-Core
Sunfall
UK
Pubblicato il 02/12/2022 da Lorenzo Becciani

Di dove siete?
(Oliver Welzen-James) Viviamo tutti a Sud-Ovest di Londra. La nostra base è a Guildford.

Come è nata la band?
(Oliver Welzen-James) Veniamo da esperienze diverse. Io suonavo nei Bound In Fear e nei Carbine mentre Sam è anche il cantante degli australiani Entropy. All’inizio è nato come progetto personale, poi mi ha contattato il vecchio batterista Jacob e insieme abbiamo registrato un paio di demo. A quel punto si sono aggiunti gli altri membri ed è nata una band vera e propria. Ci piace prendere influenze un po’ dappertutto e non vogliamo essere catalogati in nessun modo. Ogni canzone che pubblichiamo è diversa dalle altre e l’unica cosa che non cambia è l’approccio con cui mixiamo diversi stili insieme.

Qual era la visione all’inizio?
(Oliver Welzen-James) Avevo appena lasciato i Bound In Fear quando ho cominciato a comporre le canzoni per i Sunfall e quindi inizialmente l’intenzione era solo di scrivere musica che mi piacesse. Nel frattempo la line-up si è stabilizzata e abbiamo registrato due EP ed ora questo nuovo singolo che ha segnato il nostro accordo con Out Of Line Music. Essere sotto un’etichetta così importante per noi rappresenta un grande traguardo.

Tra l’altro è piuttosto strano perché l’etichetta tedesca ha tante band di stampo elettronico in catalogo. 
(Oliver Welzen-James) Sì, però hanno anche band come Novelists, ten56, Being As An Ocean e Cane Hill che ci piacciono molto. Proprio in questo periodo stiamo decidendo i nostri piani comuni. Non so ancora dirti se uscirà un altro EP oppure un full lenght ma lo saprete tra poco. Li abbiamo incontrati nel pomeriggio del nostro show berlinese ed è stata una giornata incredibile.

Personalmente vi ho conosciuto tramite il video di ‘Deadbeat’. Cosa ci potete raccontare dell’esperienza?
(Ryan Wood) E’ stata sicuramente un’esperienza intensa. Abbiamo avuto un sacco di problemi perché avevamo chiamato degli amici per le riprese e, una volta fissato lo studio e tutto il materiale, alcuni di loro non si sono presentati. Questo ci ha mandato all’aria i piani e siamo stati costretti a fare il meglio possibile nello spazio che avevamo scelto. Quel giorno ci siamo divertiti ma è stato anche molto stressante. Qualche extra lo abbiamo aggiunto in sala prove e editare il video è stato assurdo.

Potrebbe apparire una domanda stupida, visto che si tratta del vostro ultimo singolo, ma ritenete che ‘Deadbeat’ rappresenti al massimo il vostro sound attuale?
(Oliver Welzen-James) Con ogni canzone l’obiettivo è di espanderci quindi è impossibile dirlo, ma è un pezzo in cui crediamo molto. Anche ‘Quiet Kid’ ha significato tanto per noi. Della produzione e del mixaggio se ne occupa Ryan nei suoi 105mm Studios ed è fantastico avere una persona così competente all’interno del gruppo.
(Ryan Wood) Credo sia un punto di partenza per nuove sperimentazione che faremo in futuro. Puoi trovarci tanta elettronica, una componente industrial e influenze di Korn e Slipknot.

A livello di elettronica cosa vi piace?
(Ryan Wood) Oliver è un fan della drum n’ bass, mentre io ascolto più techno ma amo anche Aphex Twin e Autechre. Entrambi siamo grandi fan di Mick Gordon e delle colonne sonore di videogame come Doom e Prey.

Cosa dobbiamo attenderci da un vostro concerto?
(Ryan Wood) Uno show super heavy ma anche chorus in grado di fissarsi in testa.  Di recente abbiamo suonato allo Scala di Londra ed è stato superlativo.

Com’è la scena dalle vostre parti? Ci sono altre band underground interessanti?
(Oliver Welzen-James) E’ molto attiva e ci sono concerti quasi tutti i fine settimana. Ti consiglio di ascoltare i Break Fifty
(Ryan Wood) Sono ottimi anche gli Starved, che fondono elettronica e hardcore. 

 

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