Partiamo da ‘Isä Meidän’. Probabilmente è il vostro videoclip più ambizioso.
Sì, sono d’accordo. Lavoriamo da tanti anni con Rauli Ylitalo ed è stato lui a proporre l’idea, dopo aver ascoltato il pezzo una sola volta. Gli abbiamo girato il testo perché curasse al meglio i dettagli e ha trovato gli attori perfetti e la location ideale perché venisse fuori un video diverso da tutti gli altri. Quello era il nostro obiettivo, non ci interessava per forza avere una storia da raccontare.
In realtà in Finlandia avete una buona tradizione in ambito horror. Basti pensare a Bodom di Taneli Mustonen..
Anche perché per trovarsi nella foresta basta uscire dalla città di due o tre miglia.
Infatti il video di ‘Kuolettavia Vammoja’ lo avete girato nella foresta.
Siamo persone dark dentro..
Ahahahah ok.. quanto conta il rapporto con la Natura per voi? Ve lo chiedo perché tutto sommato sembrate una band tecnologica.
Sì, hai ragione ma tutti noi abbiamo abitudini legate alla tradizione lappone. Io stesso possiedo una capanna vicina al bosco dove passo un po’ di tempo quando ho bisogno di riposarmi.
Cosa volevate cambiare con ‘Omen X’?
Non ci siamo posti l’obiettivo di cambiare qualcosa in maniera specifica. La verità è che ognuno di noi voleva fare qualcosa di diverso e sono convinto che questo nuovo album dividerà molto i nostri fan. Non avevamo mai pubblicato qualcosa del genere e sono curioso della reazione delle persone che ci seguono fin dai primi tempi. Janne (Run-Q) e Petja (MC Raaka Pee) scrivono quasi tutta la musica e sono delle vere macchine. Ad un certo punto discutiamo del nuovo album e iniziano a fare le cose sul serio e proporre tracce al resto della band. Stavolta è stato veramente difficile scegliere la scaletta e sono rimaste fuori quattordici tracce.
Allora pubblicherete un altro album tra sei mesi..
Ahahaha…. forse…
Oppure qualche remix..
Sarebbe interessante, ma devi chiederlo a Janne perché è lui che si occupa del mixaggio e del mastering.
Vi considerate più una studio band o una live band?
Senza dubbio una live band e lo dimostriamo tutte le volte che saliamo sul palco.
Pensi quindi che la vostra musica si sia evoluta nel corso degli anni nella direzione di una maggiore trasportabilità dal vivo?
Non saprei. Nasce tutto in maniera naturale. A volte facciamo delle scelte che non farebbe nessuno, ma per noi va bene così.
Come vi trovate con Nuclear Blast?
Molto bene. Sono gentili e si preoccupano per noi. Tutte le volte che discutiamo con loro ci motivano a fare meglio e questo è importante perché non contano solo i soldi. Negli ultimi anni ci siamo chiesti che tipo di riscontro avremmo potuto avere all’estero, poi c’è stato il tour di supporto ai Nightwish e gli obiettivi sono cambiati di nuovo. La risposta è stata eccezionale, anche da parte di persone che non parlano la nostra lingua, quindi adesso stiamo al gioco. Vediamo dove riusciremo ad arrivare. Personalmente mi piacerebbe suonare in Giappone.
Alla fine gli Hanoi Rocks hanno sfondato da quelle parti.
Sì, ma noi siamo un po’ diversi. Non so che reazione potrebbero avere.
La Finlandia è celebre per la sua scena metal. É più un vantaggio o uno svantaggio per una band come la vostra?
Siamo troppo diversi da tutti gli altri, quindi non c’è competizione. In passato qualcuno ci ha provato ma ogni tentativo di paragone non è andato a segno.
Cosa hai ascoltato di recente in ambito industrial?
Mi piacciono molto i Combichrist. I loro beat sono danzerecci ma allo stesso tempo il livello di aggressività della loro musica è enorme. Ogni tanto ascolto anche musica metalcore, più che altro per prendere elementi nuovi come spunto.
(parole di Shag-U)