-Core
Anzillu
Finlandia
Pubblicato il 28/01/2023 da Lorenzo Becciani

Suonare metal in Finlandia non deve essere troppo semplice. Ci sono tantissime band di valore e quindi su che tipo di sound avete puntato per fare la differenza?
In passato suonavo in un’altra band ovvero gli Inkvisitor e mi dedicavo ad un thrash più tradizionale. Stavolta invece ho deciso di prendere spunti da altri generi come il death o il black. Ho cercato di rendere il mix più intrigante e bilanciare un approccio aggressivo con un sound più ambizioso.

In effetti un pezzo come ‘Mental Graveyard’ parte come un pezzo black norvegese e poi diventa una grande canzone thrash. 
Per me è il pezzo migliore del disco e per questo abbiamo girato anche un video.

Parlaci del tuo background musicale.
Come ti dicevo facevo parte di un’altra band con cui ho registrato due album. In realtà stavamo lavorando al terzo disco, ma poi ci siamo sciolti e così ho formato subito un’altra band per non buttare quei pezzi. La line-up è stata rinnovata quasi del tutto e con i nuovi membri ho scritto altre canzoni diverse rispetto a quelle che in origine erano nate per gli Inkvisitor.  Abbiamo iniziato a registrare l’album prima ancora di aprire la nostra pagina Facebook.

L’album è stato prodotto da Nino Laurenne, una vera leggenda in patria.. 
Avevo già lavorato con lui per il secondo album degli Inkvisitor. Ha mixato le canzoni ai Sonic Pump Studios e l’idea era quella di pulire leggermente il materiale. In futuro penso che le nostre canzoni diventeranno ancora più veloci e aggressive ma allo stesso tempo catchy. Ovviamente non catchy in senso commerciale ma catchy come erano i Pantera negli anni ‘90.

Qual è stato il momento più difficile durante le registrazioni?
Il momento peggiore è stato un mese prima di iniziare perché ci siamo resi conto che il nostro batterista non sarebbe stato in grado di registrare le parti che avevamo pensato. Così ho chiamato Tino Jäntti, il mio vecchio batterista degli Inkvisitor, e abbiamo avuto solo qualche settimana per provare insieme. Prima di iniziare ero molto nervoso ma alla fine è andato tutto bene.

Il video di ‘Discordia’ è stato registrato nella foresta mentre quello di ‘Trumpets Of War’ è decisamente claustrofobico.
Quello di ‘Discordia’ lo abbiamo girato in estate e faceva caldissimo. Io però non stavo bene perché avevo avuto la febbre fino al giorno prima quindi è stata una sensazione strana. Il video di ‘Trumpets Of War’ è claustrofobico perché lo abbiamo girato nel mio salotto e non c’era lo spazio minimo per tutti noi.

Ti piace più il thrash americano o quello tedesco?
Sicuramente quello americano e legato alla Bay Area. Band come Testament, Exodus, primi Metallica e Megadeth. 

E le influenze death e black invece da dove provengono?
Per quanto riguarda il death senza dubbio dalla Scandinavia. Ho cercato di abbinare il tipico tono di chitarra swedish death con quello thrash. Una band americana che amo molto sono i Nile. Adoro i loro tempi impossibili e ho presto spunto da loro per qualche armonia di chitarra. Per quanto riguarda il black invece ti confesso che non lo ascolto.

Quali sono le band finlandesi che vi hanno influenzato maggiormente?
Su tutti Stone e Children Of Bodom. 

Quali sono i vostri piani per il futuro?
Una volta uscito l’album cercheremo di suonare dal vivo il più possibile. Essendo l’etichetta americana ci piacerebbe fare delle date negli Stati Uniti, ma sappiamo che è difficile.

Com’è nato il contatto con M-Theory Audio?
Avevo parlato con Marco Barbieri già dai tempi degli Inkvisitor. All’epoca non ci avevano però messo sotto contratto. Appena ho formato la nuova band gli ho girato dei demo e gli sono piaciuti così tanto da darci questa possibilità. Per questo un titolo come ‘Ex Nihilo’, che significa dal nulla, è particolarmente adatto.

Sei mai stato in Italia?
Sì, quando ero più giovane sono venuto a Rimini tramite l’Interrail.

(parole di Jesse Kämäräinen)

 

Anzillu
From Finlandia

Discography
Ex Nihilo - 2023