-Core
Motive Black
USA
Pubblicato il 13/02/2023 da Lorenzo Becciani

Come è nata la band?
Ho fatto un paio di show con alcuni pezzi che avevo scritto per la mia band precedente. A quel punto ho avuto l’opportunità di lavorare con un produttore del calibro di Nick Rowe, che in passato ha collaborato con artisti come Vampire Weekend, Madonna e Sky Ferreira. All’inizio abbiamo lavorato alle canzoni che avevo già scritto, poi si è trasformato in un progetto enorme e non abbiamo più smesso di scrivere insieme. Sarei dovuta a tornare a New York e invece ho deciso di rimanere a Los Angeles.

New York e Los Angeles sono due città molto differenti. 
Sì, ma volevo cominciare qualcosa di totalmente nuovo e la comunità di Los Angeles mi ha accolta nel migliore dei modi. Ho fatto diverse jam e ho conosciuto tanti musicisti. L’ho trovata più aperta rispetto a quella newyorkese, anche se naturalmente amo molto New York. Era venuto il momento di cambiare.

Puoi darci qualche dettaglio in più sulle tue band precedenti?
Avevo una band chiamata Elana J and the Grinders. Per un paio di anni abbiamo suonato soprattutto nell’area newyorkese. La nostra base era l’East Village. Ci siamo divertiti molto, ma ad un certo punto ho sentito l’esigenza di muovermi in un’altra direzione e proporre qualcosa di più fresco.

Che tipo di sound avevi in mente per i Motive Black?
Ho sempre amato sia la musica hard rock che l’heavy metal. Quando mi sono trovata a riflettere su quale direzione intraprendere ho pensato che avrei voluto imparare di più in termini di heavy metal. Volevo un suono di batteria gigantesca e ho incontrato vari musicisti che hanno contribuito a definire il nostro suono generale. Poi è nata la possibilità di lavorare con Josh Wilbur, che si è occupato del mixaggio e ha reso il materiale ancora più aggressivo e “in your face”. Ad un pranzo con il mio manager c’era anche Carla Harvey. Avevo bisogno di una forte presenza femminile per ‘Lift Me Up’ e la combinazione è stata assolutamente perfetta. Le ho girato il pezzo, lei ha registrato le sue parti a Chicago e poi è venuta in California per il video.

A proposito del video. Come è nata l’idea di una battaglia di strada con tutti quei ragazzi mascherati?  
Il video è stato girato da Dale “Rage” Resteghini e per me è eccezionale. Volevo qualcosa di forte e così abbiamo pensato ad un paio di donne che vanno per strada e fanno un po’ quello che vogliono. C’è anche un lato divertente e credo sia pertinente perché molti testi dell’album sono profondi e oscuri e quindi c’era bisogno di qualcosa che spezzasse un po’ quel tipo di tensione.

Cosa desideri trasmettere in generale con i tuoi testi? 
Il tema principale dell’album riguarda l’evolversi come essere umano e artista. Parla di una crescita costante che naturalmente implica anche momenti difficili, periodi oscuri, battaglie e decisioni sbagliate. Ma anche momenti di chiarezza e soddisfazione. Per me è perfetto per quest’album perché volevo esplorare una nuova strada e dimostrare il mio valore. In tal senso ‘Auburn’, la traccia che ha dato il titolo all’album, è la più importante perché riassume un po’ tutta la visione che c’è dietro alla band e bilancia momenti aggressivi con momenti di luce.

I Korn sono la mia band preferita di sempre e Ray Luzier a mio parere è il miglior batterista che abbiano mai avuto. 
Ray è fantastico. Abbiamo registrato i pezzi insieme nel garage di Nick e poi li abbiamo prodotti in uno studio di North Hollywood. È un animale dietro la batteria e mi ha supportata fin dal primo momento. Un paio di settimane dopo ero a New York con mio fratello, in visita ai miei genitori, e ci ha invitato a vedere il concerto dei Korn e degli Alice In Chains a Jones Beach. Siamo andati nel backstage e ci ha presentato tutti. È stato molto carino.

E di Carla Harvey e Marcos Curiel cosa puoi dirci?
Carla è super professionale e supporta tutte le artiste. Marcos era in zona quando stavamo registrando ‘Broken’. È stato molto gentile. Si vede che è del Sud della California perché è molto tranquillo e disponibile. Avere tutti questi ospiti sul disco è stato eccitante da un lato e molto stimolante dal punto di vista artistico perché ognuno di essi ha portato vibrazioni diverse.

Oltre ad avere un grande talento, sei pure bellissima. Hai pure qualche difetto?
Ne ho tanti! Sono molto emotiva e credo che dall’album si percepisca. A volte mi arrabbio troppo e forse è per questo che la mia musica è così aggressiva. 

(parole di Elana Justin)

Motive Black
From USA

Discography
Auburn - 2023