-Core
Burning Witches
Svizzera
Pubblicato il 08/05/2023 da Lorenzo Becciani

Cosa volevate cambiare dopo ‘The Witch Of The North’? I due dischi sembrano collegati tra loro. 
Trovo che ‘The Witch Of The North’ sia un disco fantastico e adoro suonare i pezzi dal vivo. Le differenze con ‘The Dark Tower’ sono sostanzialmente due. La prima è che adesso Laura e Larissa sono nella band da un po’ di tempo ed il loro affiatamento con le altre ragazze è cresciuto in maniera naturale. Ricordo ancora i primi show con loro, c’era un po’ di nervosismo perché avevano dovuto imparare le parti in fretta e dovevamo trovare la chimica tra di noi. Ora è tutto diverso, siamo compatte e si sente. La seconda differenza, se vuoi chiamarla così, è che Romana ha voluto compiere un passo indietro in termini di songwriting focalizzandosi sui classici dell’heavy metal. ‘The Dark Tower’ è un disco decisamente heavy. Non a caso abbiamo incluso le cover di ‘Shot In The Dark’ di Ozzy Osbourne e ‘I Wanna Be Somebody’ dei W.A.S.P. in chiusura di scaletta.

Quando avete cominciato a scrivere i brani? É stato un processo complicato?
Dopo l’uscita di ‘The Dark Tower’ abbiamo fatto qualche data in Europa e poi siamo state in America Latina. Romana aveva già qualche idea da parte e quando siamo tornate ha cominciato a condividerle con noi. Le canzoni erano davvero buone e così siamo entrate subito in studio. Abbiamo colto l’occasione e anche se il processo è stato un po’ frettoloso siamo riuscite a finire in tempo. Lavorare con lo stesso team ha senza dubbio aiutato. Se però avessimo aspettato sarebbe probabilmente uscito fuori un disco diverso. E poi meglio stare in studio che stare a casa a non far niente!

Quali sono le tracce chiave del disco?
‘Evil Witch’ è un pezzo fantastico! Quando Laura ha registrato le parti vocali avevo i brividi! Mi piacciono molto anche ‘Tomorrow’ e ‘Doomed To Die’.

Un pezzo che mi piace molto è ‘World On Fire’.
Hai scelto bene perché sarà il prossimo singolo. Credo che sia un pezzo che mostra bene il livello a cui siamo arrivate con ‘The Dark Tower’.

La copertina sembra quella di un horror movie anni ‘80 e nelle liriche ci sono alcuni riferimenti alla Contessa Bathory. Ti piace fare il bagno nel sangue?
Non proprio… anzi mi fanno un po’ paura certe cose… però leggendo i libri sulla Contessa Bathory si scopre che non tutto quello che viene raccontato è vero. La sua è stata una figura ambigua ed epica, con tante sfaccettature e mi auguro che ascoltando il disco tanti fan vorranno scoprirla nei dettagli.

‘The Dark Tower’ fa riferimento ad un posto preciso?
Il riferimento è alla torre del suo castello dove si narra che torturasse le donne che giacevano con lei, ma non credo che la sua storia abbia solo lati negativi. Al contrario nasconde tanti lati affascinanti. 

Ti ricordi quando sei entrata nella band?
È stato un po’ per caso. Quando vivevo nelle Filippine suonavo hardcore e  thrash. Poi mi sono trasferita in Giappone e ho mollato completamente. Ho ricominciato a suonare una volta arrivata in Svizxera e quando ho saputo che le ragazze cercavano una batterista le ho contattate e sono stata presa nella band.

Quali sono i vostri piani adesso?
Faremo due release show, uno in Svizzera e l’altro in Germania. Poi faremo altre date dalle nostre parti ed alla fine dell’estate saremo in Spagna. A Dicembre torneremo in Messico.

(parole di Lala Frischknecht)

Burning Witches
From Svizzera

Discography
Burning Witches 2017
Hexenhammer 2018
Dance With The Devil 2020
The Witch Of The North 2021
The Dark Tower 2023