-Core
The Dark Side Of The Moon
Svizzera/Germania
Pubblicato il 11/05/2023 da Lorenzo Becciani

E’ stato un problema registrare il nome?
(Hans) Non che io sappia. Abbiamo subito focalizzato l’attenzione sul lato oscuro di pezzi che ci facevano pensare ai videogiochi oppure alle colonne sonore che ci piacevano di più. L’idea era di convertirle il canzoni metal e così abbiamo iniziato a scrivere materiale originale.

Come è nato il progetto?
(Melissa) L’idea è nata quando ho collaborato con i Feuerschwanz. Abbiamo iniziato come un gioco, scherzando su chi avrebbe raggiunto prima un milione di visualizzazioni e siamo partiti da una versione strumentale di Game Of Thrones. All’improvviso ci siamo trovati nell’email un messaggio della Napalm che aveva ascoltato il nostro demo di ‘Jenny of Oldstones’ e  ci chiedeva di scrivere un album.

Perchè avete scelto un titolo come ‘Metamorphosis’?
(Melissa) Perché ci pareva diverso da tutti i titoli che di solito le band usano per il proprio debutto. E poi credo ci rappresenti, perché il progetto è cambiato molto dalle prime discussioni tra me e Hans fino ad oggi. 
(Hans)  Fino a qualche mese fa non sapevamo neppure se il disco sarebbe uscito o se avremmo mai suonato dal vivo. É stato tutto molto rapido ma stimolante.

Vi aspettavate un feedback del genere?
(Melissa) Sinceramente no. Io poi ero occupata anche con le lavorazioni del nuovo disco degli Ad Infinitum e lo stesso Hans lo era con il nuovo lavoro dei Feuerschwanz quindi questa cosa è arrivata un po’ inaspettata, ma molto eccitante. La chimica tra di noi poi è aumentata di giorno in giorno, Morten è il mio fidanzato e anche Jenny è adorabile.

Oltre a quella di Game Of Thrones quali sono le altre referenze?
(Melissa) ‘The Gates Of Time’ racconta cosa si prova viaggiando nel tempo attraverso il portale della celebre serie The Legend Of Zelda. ‘May It Be’, dove appare anche Charlotte Wessels, è presa dalla colonna sonora di Lord Of The Rings mentre ‘Misty Mountains’ è riferita alla trilogia dello Hobbit.

Ci sono tanti ospiti sul disco.
(Hans) Quella è stata una scelta nata fin dall’inizio. Il progetto stesso è nato da una serie di esperimenti e con il passare delle prove abbiamo voluto sperimentare duetti di vario tipo. Questo ci ha permesso anche di raccogliere spunti dall’esterno e giudicare il materiale in maniera più obiettiva.

Qual è il featuring che vi ha più emozionato?
(Melissa) E’ impossibile sceglierne solo uno, ma abbiamo da poco girato il video di ‘New Horizons’, in cui appare Fabienne degli Eluveitie e devo dire che è stato magnifico ogni minuto che abbiamo trascorso insieme. Credo molto in quel pezzo.
(Hans) Posso dirti che quando ho ricevuto le parti vocali di ‘New Horizons’, per potere procedere col mixaggio, sono rimasto a bocca aperta. Ricordo benissimo com’era il pezzo all’inizio del songwriting e grazie a loro due siamo riusciti a portarlo su un livello superiore.

Avete preso più ispirazione da gruppi metal o da compositori di colonne sonore?
(Melissa) Questa è una bellissima domanda. Ovviamente amiamo tutti il metal, ma io adoro la musica di Hans Zimmer e Tyler Bates. Questi due compositori sono una costante fonte di ispirazione per me.

Quali sono i prossimi piani?
(Hans) Visto che non viviamo vicino, dobbiamo spesso fare delle call per discutere degli aspetti tecnici ed organizzativi, ma Melissa è venuta da me diverse volte per i demo. Adesso stiamo pensando di fissare qualche data per promuovere il disco, ma non è semplice perché le nostre band principali ci portano via tanto tempo. Abbiamo comunque già scritto dei pezzi nuovi quindi il progetto va avanti. 

 

The Dark Side Of The Moon
From Svizzera/Germania

Discography
Metamorphosis - 2023