-Core
RÄUM
Belgio
Pubblicato il 17/05/2023 da Lorenzo Becciani

Cosa significa il vostro nome?
La definizione è multipla. É un termine che porta con sè notizioni di vacuità, assenza e caos. É un demone che semina distruzione e genera alienazione umana.  RÄUM è la realtà che si fonde col mito! Nel mezzo  ci sono le nostre paure più profonde e le nostre speranze non riconosciute.

Come è nata la band? Siete stati coinvolti in altri progetti in passato?
Il progetto è nato tre anni fa durante la pandemia. Siamo tutti musicisti attivi da anni nella scena locale. Xa, Oli e Dina erano nei Face The Truth, Geoff e Xavier nei Kiss The Goat. Andando agli stessi concerti siamo diventati amici e lentamente abbiamo formato questa nuova band. Il valore è rappresentato dalla diversità dei nostri background.  

La visione è sempre stata la stessa? Quando avete cominciato a comporre le tracce per ‘Cursed By The Crown’?
Il materiale è stato scritto da Geoff nel corso degli anni. Qualche riff, melodie, giri di batteria che sono stati messi insieme in una serie di demo black metal su un hard disk. Quando è scattata la pandemia è arrivato il momento di tirarli fuori e dare una rinfrescata al materiale. L’avventura di Geoff e Xavier nei Kiss The Goat era terminata e volevano ricreare un progetto che esprimesse l’oscurità, la malinconia ed il caos di quel periodo. Dopo qualche prova anche Oli e Dina si sono imbarcati in questa avventura ed il progetto è stato costruito sulle esperienze di ognuno dei membri cercando di renderlo il più coerente possibile.

Dove si sono svolte le registrazioni? E’ stato un processo complesso?
Il disco è stato registrato in tre posti diversi. La batteria al Koko Studio di Liegi, le chitarre e tutti i layers extra nello studio di Gilles Demolder (Wiegedood) a Gent mentre Oli ha registrato le parti vocali a casa sua. Il processo è stato abbastanza complesso, ma la pre-produzione e le continue prove lo hanno facilitato. Prima della versione finale abbiamo registrato almeno altre due o tre versioni diverse. Abbiamo contattato Gilles per avere qualcuno di familiare con lo stile ed il setup della band. Due linee di chitarra che passano da due amplificatori di basso non è una scelta così comune e così abbiamo passato tanto tempo insieme a riarrangiare parti, cambiare i riff e suggerire altri layers. Questa è stata la parte più difficile del lavoro. Mixaggio e mastering invece sono stati decisamente naturali.

La band è focalizzata soltanto sulla musica? 
Quando Geoff scrive dei riff ne elabora anche l’aspetto visuale e può riguardare tutto. Dal logo alle maglietti, ai poster che verranno utilizzati per i concerti. É qualcosa che va oltre l’amore per la musica. Insieme ad un nostro amico, Denis Tancredi, abbiamo lavorato duramente all’artwork. Si occupa di arti plastiche e fotografia e ci ha fornito tanti elementi per la copertina, che poi è stata finalizzata in accordo con la label. Il mito di Icaro è qualcosa di assolutamente preminente nella musica dei RÄUM quindi ci sono diversi input anche dalla letteratura.

Qual è il vostro background religioso? Vi considerate persone spirituali?
Onestamente non siamo affatto religiosi. Non ne parliamo nemmeno tra di noi. É importante che ognuno possa vivere la vita che preferisce, secondo ciò che crede, ma non ci consideriamo persone spirituali.

Com’è la scena black metal in Belgio? Quali sono i gruppi più interessanti?
La vecchia scena è stata trainata dagli Enthroned ma ovviamente preferiamo mettere più enfasi nella nuova generazione. Il primo gruppo che ci viene in mente sono i Wiegedood. In ogni caso credo che sia più sviluppata in Francia e Germania.

Come siete entrati in contatto con Les Acteurs De L’Ombre Productions?
Avevamo un mezzo accordo con Black Omega Recordings, ma quando si è trattato di finalizzare Les Acteurs De L’Ombre Productions ha risposto positivamente ai nostri solleciti. Abbiamo un grande rispetto per il lavoro di John e della Black Omega Recordings, ma l’etichetta francese era tra le nostre preferenze in Europa e non potevamo perdere questa possibilità. John ha capito e siamo rimasti amici. Dal momento in cui abbiamo firmato siamo cresciuti molto. ‘II: A Material God’ dei Wesenwille è in assoluto il nostro album preferito nel loro catalogo.

Quanto è difficile fare la differenza in ambito black metal?
L’obiettivo è apparire diversi. Crediamo che i  RÄUM siano decisamente personali, dalla presenza sul palco alle parti atmosferiche delle canzoni. Non aderiamo troppo al black metal tradizionale e cerchiamo di raggiungere un pubblico molto vario. 
 

RÄUM
From Belgio

Discography
Cursed By The Crown - 2023