-Core
Enforcer
Svezia
Pubblicato il 05/06/2023 da Lorenzo Becciani

Questo è un disco più rock o metal?
Noi siamo un gruppo heavy metal. Credo su questo non ci siano dubbi, anche se amiamo l’hard rock e molte delle nostre canzoni hanno dinamiche rock n’ roll. Però il metal dei primi anni ‘80 era decisamente migliore del rock dello stesso periodo.

A livello compositivo come ti sei approcciato alle nuove canzoni?
Come al solito ho fatto tutto con mio fratello. Anche gli altri membri contribuiscono con delle idee ma il novanta per cento del songwriting e della produzione viene seguito da noi.

Per quello parlate di ‘Nostalgia’?
Ahahah… sì un po’ c’è, è ovvio… È chiaro che abbiamo dei riferimenti precisi ma non siamo il tipico gruppo revivalistico che guarda solo al passato. Per esempio ‘Coming Alive’ è un pezzo che mette in mostra il nostro lato più classico ma che allo stesso tempo può piacere ai ragazzi che si avvicinano alla nostra musica. É una sorta di power ballad moderna.

Quello da cui mi stai chiamando è il tuo studio?
Sì, dove produciamo e mixiamo tutto il materiale. Adesso sono fuori a prendere un po’ di sole.

Come è stato il processo del nuovo album?
Come sempre abbastanza stressante. Il problema principale è focalizzare le idee. Scriviamo in continuazione e abbiamo decine di riff o bozze di canzoni da parte. Ad un certo punto dobbiamo capire cosa funziona e cosa è coerente e per fare questo impieghiamo parecchio tempo.  

Stavolta la scaletta è decisamente varia.
Sì, sono d’accordo. Credo che sia la novità maggiore rispetto al passato. Ci siamo concentrati sull’intrattenimento e sul rendere più vario e intrigante possibile il nostro show. ‘Zenith’ è stato molto importante in tal senso. E’ stato il classico disco di transizione. Forse sono diventato una persona migliore, non so… Di sicuro c’entra lo zen, ma ho capito che il pubblico ama i contrasti quindi nel nuovo album ci sono continui rallentamenti, parti ultra tecniche e veloci alternate ad altre semplici e facilmente memorizzabili. Quando riesco ad intravedere della profondità tra le varie canzoni che abbiamo registrato, allora capisco che è il momento giusto e taglio tutto ciò che non è necessario.

Il titolo come è nato invece?
É da quando sono adolescente che mi pongo certe domande esistenziali. Ho studiato fisica per anni e sono sempre stato interessato a come funziona l’universo a livello di piccole particelle e poi a livello sempre più grande fino ad arrivare alla visione macroscopica. Il concept infatti va visto secondo una prospettiva “cosmica”. Ad un certo punto muori e il tuo corpo si dissolve nell’aria. È  come andare troppo oltre per la maggior parte delle persone, ma puoi sempre lasciare che la nostalgia faccia parte della vita di tutti i giorni. Un po’ come quando guardi le cose che conoscevi e ti rendi conto che le cose tendono sempre a cambiare o morire e non c'è niente che tu possa fare al riguardo con il passare del tempo.

Per voi artisti però è più facile perché la vostra musica resterà in eterno.
É una bella sensazione, ma devi lavorare duro per arrivare a quel grado di notorietà.

In termini di produzione cosa volevate ottenere?
Non ci siamo discostati troppo dalla produzione di ‘Zenith’. A livello tecnico abbiamo usato quasi tutte le stesse cose. Però quello sembrava un disco pubblicato negli anni ‘90 mentre ‘Nostalgia’ sembra un disco pubblicato nel 1981! Ho pensato a Mutt Lange, ai suoni che hanno i dischi di AC/DC e Def Leppard prodotti da lui. Credo che non ci sia mai stato un produttore migliore ed i dati di vendita lo confermano.

Dovresti trovare una band italiana da produrre..
Sono stato un paio di mesi in Italia per produrre uno show televisivo. Avete del cibo fantastico.

Come siete finito con un bassista americano?
Il tour è fantastico ma porta con sé tanto stress e ritmi incalzanti. Abbiamo perso un paio di membri negli ultimi anni ma li abbiamo sostituiti alla grande. Prima è arrivato Jonathan Nordwall, chitarrista che militava nei Lethal Steel e che mi dà una grande mano sul palco, poi è stato il turno di Garth Condit. Lo avevo ascoltato negli Scorpion Child senza sapere esattamente chi fosse, poi quando cercavamo un bassista mi hanno fatto sentire gli Slumbering Sun. Come sai mi piace il doom metal e poi avevamo bisogno di una persona che ci aiutasse a coprire subito delle date. Si è rivelato un ottimo ragazzo e non potremmo essere più soddisfatti del suo lavoro.

(parole di  Olof Wikstrand)
 

Enforcer
From Svezia

Discography
Into The Night (2008)
Diamonds (2010)
Death By Fire (2013)
From Beyond (2015)
Zenith (2019)
Nostalgia (2023)