-Core
Elegant Weapons
USA/UK
Pubblicato il 13/06/2023 da Lorenzo Becciani

Come stai Richard?
Sto benissimo e sono eccitato di fare questa intervista. Dopo tanto tempo posso parlare della mia musica e non credo che ci sia niente di più bello.

In genere i supergruppi non mi entusiasmano quindi devo ammettere che il vostro debutto mi ha sorpreso. Siete riusciti a pubblicare un album organico che prende il meglio dalla storia del metal e dell’hard rock. 
Non ho mai considerato gli Elegant Weapons un supergruppo. Ho la fortuna di avere una band con degli amici che sono dei fenomeni. Potere avere Scott Travis e Rex Brown in studio e adesso  Christopher Williams  e Dave Rimmer in tour è qualcosa di grandioso. Poi Ronnie Romero è una leggenda. Non potevo chiedere di meglio.

Come è nata l’idea di formare la band?
Quando mi sono unito ai Judas Priest avrebbe dovuto essere il loro farewell tour e quindi, parlando con Glenn Tipton, avevo capito che non sarebbe durata per sempre. In realtà è durata dieci anni e scrivere musica con loro è stata una benedizione. Poi però è arrivata la pandemia. Così ho avuto tempo di dedicarmi alle mie idee e lavorare a dei riff che avevo scritto. Ovviamente volevo qualcosa che suonasse diverso dai Priest altrimenti non avrebbe avuto senso. Ho cercato di conseguenza di scrivere delle canzoni che avessero una loro personalità, ma anche quelle caratteristiche che hanno reso certa musica leggendaria alle mie orecchie. All’inizio pensavo ad un EP o qualcosa del genere. Ho chiamato Scott e Rex e hanno subito accettato con entusiasmo. Il primo mi ha sempre detto che ci sarebbe stato se lo avessi contattato per un progetto personale mentre il secondo è un mio grande amico da tanti anni. È stato Damon Johnson invece a convincermi a chiamare Ronnie.

Quindi hai subito pensato ad una band che durasse per anni?
Sì, il mio obiettivo è sempre stato fare la storia come gli Iron Maiden, i Priest o i Metallica. La priorità è suonare dal vivo e pubblicare i migliori album possibili. Non saprei dirti se è metal o hard rock. Sono sicuramente canzoni con un gusto melodico e le influenze vanno dai Black Sabbath agli Alice In Chains, dai Thin Lizzy agli UFO, passando per Judas Priest e Black Label Society.

Perché hai scelto questo nome?
Perché ho sempre visto la chitarra come un’arma elegante. Un bello strumento con cui divertirsi, che può essere anche mortale. Guardo la mia Flying V e la vedo sia sotto una luce potente che sotto una veste più dark. Ho scelto questo nome perché rappresenta quello che desidero esprimere con la musica e c’è anche un riferimento alla spada laser che Obi-Wan Kenobi dà a Luke Skywalker in Una nuova speranza.

Come mai hai puntato su ‘Blind Leading The Blind’ e ‘Do Or Die’ come primi due singoli?
‘Blind Leading The Blind’ è stato scelto dall’etichetta. ‘Do Or Die’ invece è stato scelto di comune accordo perché ha una forte componente Priest nella sua struttura e volevamo fare sentire a proprio agio i fan che mi seguono da tempo. All’inizio non ero troppo convinto di questa scelta, ma poi ne ho discusso con Andy Sneap e ho capito che era il pezzo giusto per presentare il disco. Abbiamo girato il video nel salotto di casa mia con macchine originali degli anni settanta e ottanta. C’è un posto a Nashville che ha tutte quelle cose strane. Altri due pezzi a cui sono molto legato sono ‘Dirty Pig’ e ‘Bitter Pill’.

Com’è stato lavorare con Andy Sneap?
É il numero uno. Volevo un produttore che mi facesse sentire a mio agio ed allo stesso tempo che sapesse far suonare moderno un disco heavy metal. Quando gli ho fatto sentire i primi demo sono finiti anche a Monte Conner e così è nato il contatto con Nuclear Blast. È stato tutto connesso fin dall’inizio.

Pensi che riuscirai ad avere Scott Travis e Rex Brown in tour?
Non credo. Entrambi sono molto impegnati. Scott non era libero questa estate mentre Rex è in giro con i Pantera. Li ho visti in Sud America e sono stati mostruosi. Magari se capiterà di suonare vicino a dove abitano potranno salire sul palco per una cover.

Quali sono i tuoi chitarristi preferiti di sempre?
Ti faccio due nomi che per me sono sopra tutti. Jimi Hendrix e Michael Schenker.

E invece qualche chitarrista giovane che ti ha stupito?
Jared James Nichols è un fantastico chitarrista blues. Anche Grace Bowers è molto brava.

(parole di Richie Faulkner) 

Elegant Weapons
From USA/UK

Discography
Horns For A Halo - 2023