Puoi darci qualche dettaglio in più sulle tue passate esperienze con Cardinal Wyrm e Xasthur? Quanto sono state importanti per crescere come musicista e compositrice?
Per qualche anno ho suonato il basso dal vivo in una versione acustica dei Xasthur per puoi suonare sempre il basso nella doom band Cardinal Wyrm. Ho fatto pratica anche con altre band ma in tal caso non ho mai registrato o suonato dal vivo e quindi non vale la pena menzionarle. Suono il piano e l’organo da quando sono bambina e la chitarra ed il basso dall’età di undici anni. Ho speso ore e ore ad imparare e scrivere canzoni. Per i Xasthur erano vere e proprie maratone. Provavamo tutta la notte. Ho dovuto imparare venticinque canzoni in una volta ed è stata sicuramente un’esperienza intensa.

Quando hai deciso di creare Countess Erzsebet? La visione è stata chiara fin dall’inizio?
Ho deciso di creare Countess Erzsebet quando sono venuta a conoscenza che un’altra band aveva iniziato ad usare Erzsebet. Volevo un nome che fosse definitivo e lavoro a questo progetto da tanti anni ormai. Il demo ‘Black Spell’ risale al 2017 e la visione è sempre stata chiara e legata ai miei interessi.

Come scrivi di solito?
Mi piace scrivere canzoni e lavorare su diversi aspetti, pianificare le uscite e rimanere sorpresa da certe cose che si presentano durante il processo in maniera inattesa, come catturare l’atmosfera oppure un ricordo.

Dove hai registrato il materiale? Quali obiettivi ti eri posta in termini di produzione?
L’album è stato registrato in tanti posti diversi. Alcune parti vocali le ho registrate nel mio college, in una libreria, mentre chitarra e batteria sono state registrate nel salotto di un amico di San Francisco. Nel mio salotto invece ho registrato basso, organo e cori e sempre lì ho seguito quasi tutto il mixaggio. Volevo un album che suonasse black metal, che possedesse un suono antico e spaventoso, allo stesso tempo triste e affascinante. Volevo raccontare una storia.

Quali sono stati i momenti più eccitanti durante le sessioni di registrazione? 
Ce ne sono stati tanti. Dalle nottate passate a registrare da sola con la luce dei candelabri ad alcune cose che mi sono servite quando sentivo che una sorta di forza esterna voleva spingermi in una direzione. Ma quella forza ero io! Sono posseduta!

C’è una traccia che ha guidato l’intero processo?
La prima traccia che ho completato è l’ultima in scaletta ovvero ‘Exile Into Depravity’. L’ho creata in digitale con le tastiere midi. In origine era più lunga, con i sample di persone che ridevano e piangevano, ma poi ho pensato di accorciare l’outro e chiudere l’album “attraverso i secoli”. 

Vuoi provare a recensire ‘Glorification Of The Profane’ e ‘Pray To The Devil’ per i nostri lettori?
‘Glorification Of The Profane’ è uno dei miei pezzi preferiti dell’album. Suona così antico e spaventoso. In entrambi i casi avevo già chitarre e batteria registrate e ho aggiunto basso, organo e voci in seguito. Mi piacciono i pezzi con voci potenti, femminili, sensuali ma anche gridate. 

Sei amante dell’occultismo? Che ruolo svolge la religione per te e la tua arte?
Sì, lo sono. Leggo libri di magia e stregoneria e faccio i miei incantesimi. Fanno parte della vita di tutti i giorni e li scrivo per la mia musica.

Suggerisci particolari libri o film per comprendere meglio la reale storia di Erzsebet Bathory?
Per quanto concerne film su Countess Erzsebet consiglio produzioni della Hammer Horror come ‘Countess Dracula’ del 1971 con Ingrid Pitt. Sto lavorando ad un cortometraggio in cui mi occuperò di tutto. Dalla scrittura alla regia, dal montaggio alla recitazione e naturalmente anche della colonna sonora. 

Dove hai scattato le foto promozionali? Quei rituali sono veri?
Giro video e foto nella foresta vicina a dove abito, un castello segreto abbandonato sul lungomare, una casa delle streghe abbandonata su un sentiero..

Quali sono altre band underground che secondo il tuo parere meritano la nostra attenzione?
Ti consiglio Mania e Spirit Possession di Portland, Oregon, Ails, Crebain e Palace of Worms di San Francisco, i Crawl di Austin, Texas e Latona Odola da Olympia, WA.

Sei bellissima e ricca di talento. Sembri sul serio perfetta. Hai anche qualche difetto?
Come Countess Erzsebet confesserò il mio difetto più grave con la massima sincerità. Anche se mi addolora ammetterlo, il mio più grande difetto risiede nella mia propensione per la testardaggine. Nell'intricato arazzo della mia esistenza, questo difetto si manifesta in numerose sfaccettature della mia vita. Possa il passaggio di diverse centinaia di anni concedermi l'opportunità di affinare questo aspetto del mio essere che si addice alla mia posizione di contessa. Inoltre ho ucciso quasi 650 persone nel 1600.

(parole di Rachel "Bloodspell Moongoddess” Roomian)