-Core
Vexed
UK
Pubblicato il 15/07/2023 da Lorenzo Becciani

Come stai Megan?
Molto bene grazie. Sono un po’ stanca perché sto facendo tante interviste, ma fa parte del mio lavoro.

Dopo un debutto di successo come il vostro, quanto è stato difficile comporre il nuovo lavoro?
Non ci abbiamo pensato troppo. Dopo il tour di ‘Culling Culture’ sono passati diversi mesi nei quali non abbiamo scritto niente. Semplicemente perché non avevamo l’ispirazione e non ci piaceva cosa era uscito fuori fino a quel momento. Poi abbiamo ricominciato ed il processo è stato molto rapido. È stato subito chiaro che il nuovo disco sarebbe stato più heavy. Questo probabilmente perché nel frattempo ci siamo esibiti a tanti festival e abbiamo capito cosa serve a rendere davvero brutali i moshpit. L’obiettivo era in ogni caso staccarsi dal primo disco e pubblicare qualcosa di differente.

Quali sono state le difficoltà che avete incontrato?
Avevamo cercato di scrivere qualcosa di meno negativo, ma non era sincero. Dopo circa un anno siamo ripartiti da capo ed è venuto fuori un album molto oscuro sia dal punto di vista della musica che da quello delle liriche. Ci siamo resi conto che non ha senso nascondere quello che si prova dentro. Si rischia soltanto di fare brutte figure. Tanto vale essere onesti.

Quali erano gli obiettivi in termini di produzione?
Rendere la chitarra lo strumento principale. In ‘Culling Culture’ synth e trappy drum beat ricoprivano un ruolo importante ma stavolta non volevamo niente del genere. Ci siamo liberati di una certa componente sinfonica che aveva il debutto e abbiamo reso tutto più heavy. In questo modo tutte le nostre influenze possono confluire in un sound che è totalmente nostro. Alcuni ci definiscono alternative metal, altri metalcore, altri ancora deathcore. Quello che conta per noi è essere più heavy degli altri.

Qual è stato il momento più eccitante delle sessioni di registrazione?
Quando stavamo completando il processo ci siamo resi conto che mancava un pezzo. È stato tremendamente noioso perché eravamo stanchi e non vedevamo l’ora di finire. Così abbiamo giocato un po' con i pedali e cominciato a jammare su alcuni rumori stupidi.

Di cosa parlano i testi?
Nelle liriche tocco tanti argomenti. Parlo di morte e della perdita di persone care. Per questo abbiamo scelto la libellula in copertina. In molte culture rappresenta il distacco e l’elaborazione del lutto. Il tema principale comunque è come sia necessario processare la negatività e condividerla con gli altri. Quando si sta male si tende a far finta di niente, di sorridere o cercare un lato positivo nelle cose. Non è sbagliato di base, ma può comportare un peggioramento della situazione.

Possiamo affermare che ‘Anti-Fetish’ è il vostro miglior pezzo di sempre?
Non saprei dirlo. Sicuramente è un pezzo in cui crediamo molto. Parla di odio, di tutti quei commenti negativi che possono far male alle persone. Abbiamo suonato ‘Anti-Fetish’ dal vivo e quel senso di vulnerabilità che traspare dal testo si trasforma in pura energia. Cerco di avere due lati. Uno più maschile, aggressivo e ribelle e l’altro più femminile. Mi piace truccarmi ogni tanto e indossare vestiti diversi da quelli che indosso in sala prove, ma soprattutto per non essere catalogata ed avere modo di connettermi con tutti.

Quali sono i vostri mercati migliori eccetto il Regno Unito?
Stiamo andando molto bene sia negli Stati Uniti che in Australia. Nel primo caso stiamo cercando di organizzare un tour che ci permetta di toccare più stati possibili. Nel secondo molta della nostra popolarità è dovuta alla collaborazione con Lochie Keogh degli Alpha Wolf. Completare ‘Lay Down Your Flowers’ non è stato semplice visto che viviamo molto lontani ed abbiamo gli orari sfasati, ma siamo estremamente soddisfatti del risultato.

Cosa puoi dirci dello stato attuale della scena britannica?
Le cose vanno bene. C’è tanto supporto ed i concerti sono sempre pieni. Alcuni gruppi guidano la scena, mi vengono in mente Architects o Bring Me The Horizon, e poi ci sono band come gli Sleep Token che stanno avvicinando al metalcore o al metal in generale un pubblico di estrazione differente. Pupil Slicer e Employed To Serve sono partiti dal nulla come noi e stanno ottenendo un grande riscontro. Personalmente adoro i Graphic Nature ed i Malevolence. Sono le band che preferisco vedere dal vivo.

(parole di  Megan Targett)

Vexed
From UK

Discography
Culling Culture - 2021
Negative Energy - 2023