-Core
Marc Hudson
UK
Pubblicato il 21/08/2023 da Lorenzo Becciani

Mentre aspettavo l’intervista ho sorriso al fatto che hai fatto uscire un singolo che si chiama ‘The Siren’ e che Bruce Dickinson è universalmente conosciuto come Air Raid Siren. Vuoi essere ricordato come il nuovo Bruce Dickinson?
Non ci avevo mai pensato, ma è divertente.

Alla fine ne avresti le qualità ed in questo momento i Dragonforce sono probabilmente la più importante heavy metal band del Regno Unito.
Sì, è così. Comunque Bruce Dickinson è ancora un paio di livelli sopra di me.

La tua vita è cambiata molto da quando sei entrato nei Dragonforce. Prima c’è stato lo stupore, poi il necessario ambientamento e adesso la consapevolezza nei tuoi mezzi ed un grande riscontro da parte dei fan. Tutti questi stati emotivi hanno influenzato le tue canzoni soliste?
Sì, nella mia testa queste canzoni non dovevano distaccarsi troppo da quello che faccio con i Dragonforce ma allo stesso tempo non volevo che suonassero uguali. Volevo spingere i miei fan ad ascoltarle e provare ugualmente qualcosa di nuovo. All’inizio non c’era neppure l’idea di fare un disco. Stavo provando delle cose con il mio tastierista e quando è arrivata la pandemia, non potendo andare in tour come previsto, ho potuto dedicare più tempo al progetto. Abbiamo utilizzato quel periodo per lavorare al materiale ed è venuto fuori un prodotto che sia i miei amici che l’etichetta hanno ascoltato con grande interesse. Il processo è stato un po’ lento, ma nemmeno troppo considerati gli impegni che ho abitualmente con i Dragonforce. Abbiamo fatto tutto da soli, poi siamo tornati in tour con la band e non c’era modo di registrare il materiale. Oltre a Shaz D, ho deciso di coinvolgere  Frédéric Leclercq perché è un musicista davvero affidabile ed un vero perfezionista. Rich Smith è invece un nome che è arrivato più tardi. Siamo diventati amici quando abbiamo suonato con i Power Quest e quando ho dovuto trovare un batterista mi è sembrato subito il personaggio giusto.

Che tipo di sound volevi ottenere?
Le canzoni sono nate per tastiera e voce quindi un po’ lontane dal materiale dei Dragonforce. Non volevo che chitarra e basso fossero troppo evidenti e ho cercato di focalizzarmi sulle melodie principali. Una volta raggiunta la perfezione, abbiamo iniziato ad aggiungere strati ma evitando che le melodie risultassero nascoste.

Come hai scelto i singoli?
Ho puntato su ‘The Siren’ perché è uno dei pochi pezzi senza ospiti. Poi volevo un pezzo che non fosse solamente power metal ma che contenesse altri elementi ed in ‘The Siren’ ci sono influenze pop e di musica giapponese. Avrei potuto andare più sul sicuro con ‘As the Twilight met the Sea’, che vede la presenza di Ryoji Shinomoto dei Gyze, o ‘Stars’, in assoluto il pezzo più vicino alle ultime cose dei Dragonforce. ‘Starbound Stories’ è invece il pezzo più tecnico dal punto di vista vocale. L’ho provata in tre diversi stili e sono contento di essermi preso il tempo necessario per studiare il pezzo e renderlo migliore possibile.

Vuoi parlarci della collaborazione con Mia Asano?
É una violinista di Denver e ha suonato ‘Through The Fire And Flames’. Dopo essersi esibita con noi, abbiamo discusso di musica ed è emersa la sua passione per la musica celtica. Ho pensato che nel pezzo sarebbe stato bene un assolo di violino elettrico al posto del classico assolo di chitarra e così le ho inviato il demo.

‘Dracula X!’ è invece un palese riferimento a ‘Castelvania: Vampire’s Kiss’.
Sì, sono fan del videogioco.

Sei appassionato anche di giochi da tavolo?
Non molto. Però mi piacerebbe provare Dungeons and Dragons.

Dobbiamo aspettarci un tour a supporto del disco?
Al momento non c’è niente, anche perché lo schedule dei Dragonforce è davvero folle. Non è un’operazione fattibile al momento, ma è una possibilità che mi piacerebbe valutare in futuro. Sarebbe un problema anche avere questi musicisti perché vivono tutti in posti diversi del mondo.  

Speriamo di non dovere aspettare tre o quattro anni per ascoltare nuove canzoni.
Ci sto già lavorando. Ho qualche pressione da parte dell’etichetta.

Me lo immagino, visto il successo dei Dragonforce ed i numeri che fai in rete.
Sì, è vero. Sono contento che tante persone abbiano apprezzato questi pezzi. Sono scritti col cuore e onestà. Credo che il messaggio sia arrivato. 

Com’è la tua vita oltre la musica? Hai tempo di uscire con gli amici?
Vivo a Oxford, a circa un’ora da Londra. Al momento sono in studio con i Dragonforce e stiamo ultimando il nuovo album. Lavoro anche ai miei video musicali e come ingegnere meccanico. É quello per cui ho studiato e non voglio mollarlo completamente. Tutto questo mi porta via almeno quattordici ore al giorno, quindi non ho molto tempo per altro. 
 

Marc Hudson
From UK

Discography
Starbound Stories - 2023