Perché avete scelto questo nome? Conoscete The Mystic Archives of Dantalian di Gakuto Mimumo?
É il nome del demone con trentasei legioni di demoni al servizio, conosce i pensieri degli uoimini e delle donne, che può manipolare a suo piacimento. Non so niente del lavoro di Gakuto Mimumo.
Qual era la vostra visione quando avete formato la band? Che obiettivi avete oggi?
Volevamo fondere parti furiose e veloci di black metal con il doom più oscuro e emozionale. L’obiettivo è sempre il medesimo, suonare qualcosa di cui siamo veramente soddisfatti. Non abbiamo altro scopo che creare musica. I Dantalion suonano malinconici, trasmettono emozioni, senza smarrire la forza espressiva del black metal.
Avete pubblicato tanti album in carriera. Qual è tra questi quello che si avvicina di più a ‘Fatum’ a vostro parere?
Senza dubbio il nostro lavoro precedente ovvero ‘Time To Pass Away’. Con ‘Fatum’ abbiamo cercato di proseguire con quello stile e migliorarlo. Trovo che ci siano dei legami pure con ‘All Roads Lead To Death’, il primo album che abbiamo pubblicato con Sanguinist alla voce.
Quando avete cominciato a comporre il nuovo materiale? É stato un processo complesso?
Scrivere musica non è mai stato un problema. Componiamo tanto e questo è il motivo per cui abbiamo tanti lavori alle spalle. Quando ‘Time To Pass Away’ è uscito abbiamo subito pensato al nuovo lavoro. Credo che due anni siano un lungo periodo.
Dove avete registrato il materiale? Cosa volevate ottenere in termini di produzione e mixaggio?
Tutti i nostri lavori li registriamo ai B2V Studios di Netza, il nostro chitarrista. Non c’è studio migliore per noi, anche perché è il principale compositore e sa meglio di chiunque altro come farci suonare. Abbiamo ottenuto la migliore produzione possibile e il suono che volevamo è quello che senti.
Ascoltate solo black metal scandinavo?
Non c’è uno stile di black metal che preferiamo. Ovviamente amiamo i classici scandinavi, ma seguiamo anche altri stili. Quando abbiamo formato la band l’idea era di fondere i Dark Funeral con i Forgotten Tomb. Personalmente amo anche Marduk, Lord Belial, Immortal ed i primi Satyricon.
Cosa volevate esprimere con le liriche stavolta?
Il contenuto lirico di ‘Fatum’ ha a che vedere con culture e credenze differenti sulla morte. Rituali, imbalsamazione, mummificazione, Santa Muerte e mitologia. Con i Dantalion abbiamo sempre parlato di supremazia della morte. Stavolta abbiamo scelto un approccio differente.
Prova adesso a recensire ‘Abyss Eating Serpent’ e ‘Sounds Of Bells And Open Scissors’ per i nostri lettori.
‘Abyss Eating Serpent’ è la seconda canzone dell’album. É quella più legata al suono dei vecchi album. ‘Sounds Of Bells And Open Scissors’ è il secondo singolo e il pezzo che chiude il disco. É senza dubbio il pezzo più intenso di tutti.
Come siete entrati in contatto con Non Serviam Records? Qual è il vostro rapporto con le label in generale?
Dopo aver pubblicato ‘Time To Pass Away’, abbiamo cercato un’etichetta che ci fornisse maggiore visibilità. Abbiamo spedito un po’ di promo e la risposta generale è stata molto positiva. Tra le offerte ricevute la migliore è stata quella di Non Serviam Records. Non abbiamo mai avuto problemi con le label. Con alcune parlo ancora.
La scena black metal europea vive un buon momento?
Sì, è ancora eccellente. Ha dato vita allo stile e molte band classiche sono ancora attive. Stanno però emergendo anche tante nuove band promettenti.
E in Spagna invece? Quali sono le migliori band attualmente?
La Spagna sta cominciando a farsi un nome a livello europeo. Ci sono sempre più band che firmano con etichette importanti e che vengono invitate a suonare nei festival di tutto il mondo. Potrei farti tanti nomi, ma ti segnalo gli Empty. Hanno registrato un paio di album e dopo essere stati su Osmose adesso escono per Drakkar. Oltre a loro Aversio Humanitatis, Numen e Perennial Isolation.
(parole di Naemoth)