-Core
Slope
Germania
Pubblicato il 25/03/2024 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto devo farvi i miei complimenti. Non solo ‘Freak Dreams’ mi è piaciuto tantissimo, ma è nettamente tra i due-tre dischi che ho ascoltato di più negli ultimi mesi. La prima domanda mi è venuta spontanea al cospetto della grande varietà stilistica del vostro lavoro. Cosa è più importante per una canzone degli Slope? Un riff thrash, una robusta linea melodica, il groove..
Ti ringrazio di cuore. Questa è una bellissima domanda. Direi la prima cosa ma ogni singolo aspetto va a comporre quello che è il nostro sound. È un mix di influenze e ovviamente non può essere lento e non può prescindere dal groove o da chorus importanti. Se penso ai primi anni della band, quando abbiamo pubblicato ‘Helix’ e ‘Losin’ Grip’, eravamo senza dubbio una punk band più diretta e essenziale di oggi. Però fin da allora le nostre menti erano aperte al cambiamento e crescendo, suonando dal vivo e accumulando esperienza di registrazione, abbiamo aggiunto elementi sempre nuovi prendendo ispirazione dalla musica che più ci piace.

Non c’è stato un piano predefinito quindi.
No, affatto. Abbiamo sempre seguito l’istinto e siamo semplicemente migliorati nella scrittura. Adesso possiamo permetterci di sperimentare e aggiungere nuovi elementi. Il resto poi l’hanno fatto i vari tour che abbiamo portato a termine.

Anche il tuo approccio vocale è cambiato?
Sì, decisamente. C’è meno scream rispetto al passato. Poi ci sono pezzi molto heavy come ‘NBQ’ in cui devo squarciarmi la gola tutte le volte ed altri in cui cambio due o tre stili vocali nel giro di una trentina di secondi.

E perché siete tristi?
Ahahaha…. In realtà non è così. Io e Simon scriviamo le liriche insieme. Personalmente ho parlato di tutto ciò che mi è successo negli ultimi tre anni. Ho vissuto un periodo molto oscuro e parlarne mi ha fatto bene. ‘WHY SAD’ è un pezzo che sento molto e credo possa riguardare tante persone che hanno avuto, direttamente o meno, problemi con malattie mentali oppure perso qualcuno di importante. Detto questo credo che ogni persona debba sentirsi libera di interpretare i testi come vuole. Alla fine dobbiamo divertirci tutti insieme.

Avete scritto i nuovi pezzi in tour o in sala prove?
Abbiamo cominciato appena dopo aver pubblicato ‘Street Heat’. Ci troviamo in una sala prove poco fuori da Duisburg. Quando non componiamo musica, ci vediamo due volte a settimana, mentre quando stiamo componendo canzoni nuove, anche tre o quattro volte a settimana. Nella band abbiamo solo due regole ovvero che scriviamo musica solo quando siamo tutti e cinque insieme e che se qualcosa non piace anche soltanto ad uno di noi lo cancelliamo.

L’aspetto più interessante di ‘Freak Dreams’ è che appare  legato a vecchi valori ma allo stesso tempo non copia niente ed il suo approccio è dannatamente moderno. 
Sia in fase di pre-produzione che in fase di mixaggio, abbiamo cercato di trovare il nostro sound, senza copiare nessuno. Ognuno di noi ha le proprie influenze ed è normale che sia legato ad un particolare sound di chitarra o di batteria, ma quello che sentite nei nostri dischi è spontaneo al cento per cento. In studio portiamo la stessa strumentazione che abbiamo dal vivo e siamo sempre gli stessi ragazzi di quando abbiamo iniziato.

Qual è il pezzo che vi rappresenta meglio attualmente?
Sicuramente ‘Chasing Highs’ è uno di questi, perché al suo interno c’è un po’ tutto di quello che sono gli Slope. Però, almeno per me, il disco è composto di soli singoli. Non c’è un solo pezzo che non mi faccia impazzire quando lo proviamo o lo suoniamo dal vivo. Parlo di pezzi come  ‘It's Tickin', ‘True Blue’, ‘NBQ’ e ‘WHY SAD’.

I vostri video sono spettacolari. Qualche storia divertente sulle riprese?
Voi vedete il prodotto finale ma dietro c’è un lavoro pazzesco. A volte è davvero estenuante anche perché facciamo tutto da noi. Jizzy e Simon scrivono la sceneggiatura e costruiscono il team di lavoro. In pratica facciamo il lavoro di quattro giorni in un solo giorno  e, dopo venti ore passate a girare al freddo, andiamo a casa solo quando siamo totalmente soddisfatti di tutto.

Ascoltando la vostra musica posso sentire qualcosa dei Beastie Boys, qualcosa dei Suicidal Tendencies… ma quali sono i vostri altri riferimenti?
Prima di tutto i 24-7 Spyz, poi i Red Hot Chili Peppers e gli Alice In Chains. Personalmente sono molto influenzato dall’hip hop inglese. Se vai su Spotify comunque ognuno di noi ha le sue playlist e puoi tenerti aggiornato costantemente su ciò che ascoltiamo. Di recente per esempio ho scoperto una band americana, che si chiama Chout. Il cantante sembra Layne Staley.

Ci sono altre crossover band con cui avete legato?
No, sinceramente. Non c’è molto in giro.

Qual è stato il vostro migliore concerto fino adesso?
Quando abbiamo suonato la prima volta all’Hellfest. Abbiamo guidato non so per quante ore, siamo arrivati e praticamente siamo saliti sul palco subito. Abbiamo distrutto tutto!  

Sai che quando vi ho ascoltati per la prima volta, ho subito pensato che sareste stati perfetti per il Dynamo Festival? Sono riuscito ad andare solo una volta ma fu un’edizione pazzesca con band come Downset, Biohazard, Dog Eat Dog, Snapcase, Paradise Lost e Fear Factory. 
Sarebbe stato perfetto per noi. Ho visto delle immagini online ed è un peccato che non ci sia più. Riguardo al tour, non vediamo l’ora di tornare in Italia. Stiamo ricevendo tanto feedback dalle vostre parti.

Il tuo nome poi tradisce origini italiane..
In realtà non ho niente di italiano. Il fatto è che i miei genitori mi hanno concepito in vacanza in Italia e hanno deciso di chiamarmi così.

(parole di Fabio Krautner)

Slope
From Germania

Discography
Street Heat - 2021
Freak Dreams - 2024