-Core
Priest
Svezia
Pubblicato il 13/06/2024 da Lorenzo Becciani

Dove ti trovi adesso?
Sono a Linköping. Stasera avremo una riunione e sto facendo un po’ di interviste. Mi manca Serravalle Pistoiese. L’ospitalità a Serravalle Rock è stata grandiosa.

Anche voi ci mancate tanto. Nel frattempo continuate a pubblicare un album migliore dell’altro. Mi è stato sufficiente ascoltare i primi dieci secondi di ‘Burning Love’ per capire che sarebbe stato il beat dell’anno. 
Grazie mille Lorenzo.

In ogni caso, dopo il fantastico debutto, sono arrivati un cambio di line-up imprevisto e altri due lavori in studio. Com’è stata la transizione tra i primi album e ‘Dark Pulse’? É stato un processo complicato?
Complicato di sicuro. Dopo ‘New Flesh’, all’improvviso, abbiamo perso il nostro cantante ed è stato drammatico. Abbiamo cercato altri cantanti, ma con così poco preavviso era impossibile trovare un sostituto adeguato e saremmo stati costretti a cancellare diverse date e apparizioni a festival. Avevamo  dei contratti firmati e avremmo perso tanti soldi così, sapendo i testi, ho preso il suo posto. Adesso sono a mio agio, ma all’epoca è stato molto difficile. Ho preso tante lezioni di canto e sono più confidente con me stesso. Durante le registrazioni di ‘Dark Pulse’ non ho subito lo stesso stress che avevo quando abbiamo registrato ‘Cyberhead’ e ‘Body Machine’.

In fase di songwriting siete partiti dalle parti vocali o da quelle elettroniche?
Stavolta anche dalle parti vocali perché ho capito il range del cantante precedente e sono riuscito ad adeguare la mia voce. Adesso posso scrivere pezzi in base al mio stile, anche se dal vivo devo sempre cantare quelli di ‘New Flesh’ e rimane la sfida.

Quando avete cominciato a comporre il materiale?
Avevo delle canzoni pronte. ‘Chaos Reigns’ per esempio l’avevo proposta a Tobias Forge ai tempi in cui i Ghost stavano lavorando a ‘Meloria’. Non se ne fece nulla e adesso, a distanza di dieci anni,  ho trovato la piattaforma giusta per pubblicare quel demo. Altri pezzi sono nati in maniera molto naturale e per certi versi sono stati più complicati da completare. Un esempio è ‘Demon’s Call’, perché quando scrivi una pop song devi essere estremamente meticoloso in tutto. In alcuni casi abbiamo cercato di rendere i pezzi più essenziali e pulirli fino alle strutture base. Sono molto orgoglioso del risultato.

Ci credo che sei orgoglioso. ‘Dark Pulse’ ha sicuramente un legame forte con ‘Body Machine’, ma secondo me può essere visto anche come il successore di ‘New Flesh’.
Hai ragione. In un certo senso è più legato al debutto che all’album precedente. È un lavoro molto più dark di ‘Body Machine’.

Quali sono i pezzi più rappresentativi secondo te?
Senza dubbio ‘Chaos Reigns’ e ‘Enter Your Body’, che ha una base fortissima come ‘Burning Love’.

Simon Söderberg ha prodotto ancora una volta l’album. Cosa volevate cambiare questa volta? 
Ormai ci conosciamo bene quindi non dobbiamo discutere molto. Abbiamo una relazione di oltre dieci anni alle spalle ed è giusto che faccia le sue scelte. Altrimenti produrrei il materiale da solo. Ultimamente mi sono concentrato molto sul big beat degli anni novanta e magari sul prossimo lavoro ci saranno delle influenze di Chemical Brothers o Prodigy.

Le liriche sono legate ad un concept specifico?
Le tracce sono nate in periodi diversi, ma mentre prendevano forma ho voluto rivisitare alcuni ricordi legati al periodo in cui ho vissuto a Berlino. In quelle notti c’era sicuramente del divertimento ma anche un lato oscuro.

Sei nostalgico del periodo glorioso dell’EBM?
Sì, assolutamente. È stato un genere morto per molto tempo, ma adesso sta tornando e magari sarà di nuovo di moda tra dieci anni.

Quali sono i vostri piani adesso?
Faremo tre date per promuovere ‘Dark Pulse’ e poi partiremo in tour a primavera. Nel frattempo potremo dedicarci alla scrittura ed alla produzione del prossimo lavoro. Stiamo lavorando anche per dei nuovi costumi quindi presto inizierà un nuovo processo creativo.

Le nuove tracce sono decisamente live-oriented.
Sì, senza dubbio. Sono molto adattabili dal vivo e nei prossimi concerti avremo l’opportunità di provare anche un paio di inediti. Saranno degli show molto ballabili.  

In tempi di servizi streaming, siete riusciti a capire in quali nazioni avete un seguito maggiore?
Sicuramente andiamo bene in Finlandia, Germania e Italia.

‘Black Venom’ è riferita a qualche ragazza in particolare?
Se hai interpretato così il testo allora sai già la risposta. Credo che il testo possa essere adattato a diversi momenti della vita e comunque stia all’ascoltatore interpretarlo come vuole. In ogni caso mi sono divertito molto a scriverlo, anche se parla di un periodo oscuro della mia esistenza.

Pensi che la ‘Techno Girl’ di ‘Body Machine’ abbia apprezzato ‘Dark Pulse’?
È dark ma anche ballabile quindi penso di sì. Sono molto affezionato a lei. La considero la mia tank girl e le piace molto ballare.  

(parole di Mercury)

Priest
From Svezia

Discography
New Flesh (2017)
Cyberhead (2020)
Body Machine (2022)
Dark Pulse (2024)