-Core
Elvellon
Germania
Pubblicato il 21/06/2024 da Lorenzo Becciani

Per pubblicare un album di symphonic metal che faccia la differenza serve una produzione moderna, sicuramente del songwriting di qualità ma soprattutto una gran voce e la tua prova è davvero eccezionale in ‘Ascending In Synergy’.
Ti ringrazio di cuore. Siamo stati sei anni fermi per tanti motivi. C’è stata la pandemia e ci siamo anche accorsi che in qualche modo il nostro debutto era passato inosservato. Così abbiamo provato a dare maggiore spinta alla nostra musica cercando un’etichetta importante e scrivendo canzoni che mettessero in luce ogni membro. A quel punto è nato il contatto con Napalm Records ed abbiamo lavorato duramente per completare il nuovo album e fare in modo che avesse la migliore promozione possibile.

Come siete entrati in contatto con l’etichetta austriaca?
È successo nel 2019 perché abbiamo avuto l’opportunità di supportare i Visions Of Atlantis in tour e Thomas Caser ha apprezzato il nostro show. Insieme abbiamo concordato che il nuovo album fosse più sofisticato e heavy. L’orchestra poi rende i pezzi molto più dinamici e reali.

Cosa volevate cambiare o migliorare dopo ‘Until Dawn’?
Ci siamo presi il tempo necessario per maturare ed evolverci sia dal punto di vista musicale che da quello della personalità. Non volevamo cambiare niente per forza. Credo che il cambiamento più significativo riguardi i pezzi più heavy, che sono ancora più heavy. Per il resto si è svolto tutto in maniera naturale, alcuni pezzi sono decisamente guitar-oriented mentre altri sono più simili alle vecchie ballad di una volta o comunque caratterizzati da lunghi passaggi atmosferici. Abbiamo anche un pezzo di dieci minuti. Una sorta di colonna sonora, non solo semplicemente musica da ascoltare alla radio.

‘The Aeon Tree’ infatti è una novità. Vuoi recensirla per i nostri lettori?
Tratta un argomento intenso e ampio. La struttura di una canzone standard avrebbe potuto catturare l’essenza, ma non sarebbe stata sufficiente. La parte strumentale ci ha toccato tutti profondamente e volevamo dare tempo a questa sequenza di svilupparsi. Poi abbiamo fatto in modo che le parti vocali avessero il carattere giusto.

Un’altra novità sono gli arrangiamenti orchestrali.
Dopo aver pubblicato ‘Until The Dawn’ abbiamo iniziato a collaborare a stretto contatto con Louis Viallet, che si è occupato degli arrangiamenti di quattro canzoni ovvero ‘Unbound’, ‘A Vagabond’s Heart’, ‘Ocean Of  Treason’ e ‘The Aftermath Of Life’. É quindi il solito sound degli Elvellon ma più potente e esteso. Louis è intervenuto sui pezzi quando erano già state scritte le parti di basso e batteria, ma prima che venissero completate quelle di tastiera e chitarra. Il suo apporto è stato di conseguenza molto importante.

Qual è la traccia chiave a tuo parere?
É una domanda difficile. Non abbiamo iniziato il processo con una sola traccia ma con due, che sono nate praticamente in parallelo da alcune idee emerse in sala prove. Di solito parte tutto da Pascal, il nostro tastierista, o da Martin, il batterista. Una delle due tracce era ‘Last Of Our Kind’ e ci sono ancora oggi molto legata.

Come avete costruito le linee vocali?  
Molte sono nate nella mia macchina. Non c’è un processo vero e proprio dietro. Quando ho delle idee entro in sala prove e le faccio ascoltare agli altri ragazzi. Poi magari apportiamo qualche cambiamento insieme ma è raro che il pezzo venga stravolto. Una volta che le parti strumentali sono pronte comincio a lavorare ai testi, mi chiudo in macchina e provo a concentrarmi.

Mi piacerebbe trovarmi a lato tuo ai semafori..
Ahahah… in effetti guido parecchio. Ma sto anche parecchio ferma parcheggiata e spesso mi guardano male dalla macchina accanto. Magari non pensano che sia una vera cantante con in mano il telefono.

Qual è stato il pezzo più complicato da cantare?
Un po’ tutti devo dire. Cerco di perdermi dal punto di vista emotivo nelle canzoni e le registro solo dopo averle provate più volte in sala prove. Forse ‘Ocean Of Treason’ è stata quella che mi ha messa più alla prova. Anche ‘A Legacy Divine’ contiene dei disegni armonici complicati.

Avete già provato qualche pezzo nuovo dal vivo?
Sì, ma per ora senza orchestra. Usiamo delle backing track che partono dal mio MacBook. Stiamo organizzando le date per promuovere ‘Ascending In Synergy’ e parteciperemo a qualche festival. Speriamo anche di potere venire presto a suonare in Italia. 

Di cosa parlano i testi?
Non c’è un concept che lega tutte le canzoni ma il tema principale è la ricongiunzione con sé stessi. Attraversare un periodo difficile, combattere e rafforzare la propria autostima.

(parole di Nele Messerschmidt)  

Elvellon
From Germania

Discography
Until Dawn - 2018
Ascending in Synergy - 2024