-Core
Smash Atoms
Svezia
Pubblicato il 30/10/2024 da Lorenzo Becciani

Come state ragazzi? Ce ne avete messo per pubblicare questo disco..
In effetti abbiamo formato la band dodici anni fa, ma siamo stati parecchio tempo fermi a causa di disguidi personali e sulla direzione sonora da intraprendere. Sia io che Glen ci siamo dedicati ad altri progetti e non ci siamo rivolti parola per quasi dieci anni. Poi la situazione si è ricomposta e siamo tornati a fare la musica che volevamo.

C’è stata anche l’esperienza con i The Torch nel frattempo. 
Sì, siamo andati avanti in tre ma per queste canzoni volevo di nuovo un cantante come Glen. Nel giro di qualche mese siamo tornati alla visione ed alla qualità di songwriting che avevamo all’inizio del progetto ed è scaturita un’energia sorprendente. Il processo è stato più facile del previsto.

É stato semplice trovare la chimica degli esordi?
La chimica è nata subito. Sono cambiate leggermente le influenze perché all’inizio della nostra avventura eravamo più orientati verso il classic rock o comunque l’hard rock anni ottanta mentre adesso abbiamo sicuramente influenze più grunge e metal. Il livello di focalizzazione nella band è cresciuto e siamo migliorati come musicisti. Con Martin abbiamo un’idea chiara di cosa suonare e come farlo ed è come se queste due forze si siano unite e ne abbiano generata un’altra ancora più potente.

E quanto importanti sono stati gli anni che avete trascorso con altre band come The Torch, The Story Behind e Hide The Knives?
Fanno parte del nostro background. Sono tutte esperienze diverse e in un modo o nell’altro fanno parte di noi. Quasi tutti i pezzi del disco sono pero’ nati in maniera molto naturale. ‘Brin The River’ per esempio è nata da un riff che ho scritto una sera imbracciando la chitarra acustica. Per quanto riguarda le parti vocali cerchiamo di sviluppare le canzoni in maniera che Glen possa sfruttare al meglio il suo talento.

Dove si sono svolte le registrazioni?
Quasi tutto il materiale è stato registrato nei nostri studi personali, poi siamo passati ai Crehate Studios di Göteborg per ultimare i dettagli e mixare e masterizzare le canzoni. É uno studio leggendario dove hanno registrato tra gli altri anche In Flames e Scorpions e ci siamo trovati benissimo. Buona parte del disco è scritta per suonare ancora più heavy dal vivo. Il basso è sempre in primo piano e le dinamiche sono state curate a fondo.

Qual è il pezzo che più vi rappresenta?
É difficile sceglierne solo uno. ‘Down’ è sicuramente un bell’esempio dell’energia che possiamo sprigionare dal vivo.  Un altro pezzo che riassume un po’ tutte le influenze della band è ‘Buried Down The Open Sky’, ma più che una raccolta di singoli abbiamo pensato all’album nella sua interezza e così faremo anche per il successore a cui stiamo già lavorando.

Ottima notizia! Quindi non dovremo aspettare altri dodici anni..
No, penso proprio di no!

E te invece Glen quali pezzi ami di più cantare di questo disco?
‘Dead Season’ e ‘Sunshine’ sono due pezzi a cui tengo molto. In entrambi i casi amo sia il gusto melodico sia i chorus. Il sound è quello dell’alternative rock degli anni ‘90 con cui siamo cresciuti.

Il grunge in Svezia ha avuto band importanti come le Drain Sth e adesso ci sono i Takida che vanno forte...
Loro ricordano molto i Creed. Noi siamo forse più influenzati dagli Alter Bridge ma in generale amiamo tutto quello che è Alice In Chains, Pearl Jam, Mother Love Bone, Soundgarden e così via. Non definirei però la nostra musica esclusivamente grunge perché le influenze sono molto varie. Qui a Göteborg abbiamo un club che si chiama Sticky Fingers dove si sono esibiti centinaia di gruppi che hanno fatto la storia del rock svedese. Gruppi come Hardcore Superstar, Mustasch, The Hellacopters, Backyard Babies che hanno avuto grande popolarità in patria. Adesso le radio passano troppa musica commerciale e quindi è più difficile emergere.

Però ‘Bring The River’ sta andando bene.
Soprattutto negli Stati Uniti. Fa senso vederla ai primi posti di playlist dove ci sono i Linkin Park e siamo molto felici di questo. 

L’immagine di copertina a cosa si ispira?
É una foto che abbiamo visto e che ci è piaciuta. Ci ha ricordato un po’ quello che hanno fatto gli Alice In Chains con il loro omonimo album e il cane in copertina.

(parole di Martin Söderqvist e Glen Gilbert) 

Smash Atoms
From Svezia

Discography
Smash Atoms - 2024