-Core
Richard Barbieri
UK
Pubblicato il 28/10/2008 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto congratulazioni perché il tuo nuovo disco mi ha lasciato davvero senza fiato..
Molte grazie Lorenzo..
Sei sicuramente familiare con le uscite discografiche. Cosa provi ascoltando i primi dischi della tua lunga carriera ?
Non ascolto i miei album una volta pubblicati se non per riprendere certe parti quando devo suonare dal vivo. In quel caso devo fare un passo indietro e ricordarmi suoni e arrangiamenti.
Quali sono le tue sensazioni adesso che "Stranger Inside" è realtà ? E" ancora come fosse la prima volta ?
Senza dubbio è sempre eccitante vedere un lavoro realizzato e pubblicato in tutto il mondo ma immagino che non si possa ricreare le sensazioni della prima volta.
Senza considerare tutti i generi che ci sono adesso nel mondo da dove prendi ispirazione per canzoni e testi ?
Da dentro di me, dai posti che visito, dai miei ricordi, dalle emozioni che un tempo ho provato e infine dai suoni e le atmosfere create dalla natura.
Quali ritieni che siano le differenze principali tra quest"album e "Things Buried" ?
Questo disco credo sia più vario nello stile e nei suoni. Le voci sono usate in modo più invasivo e direi che è più introspettivo.
Il processo di registrazione e produzione è stato simile al precedente ?
Si molto simile. Il più del lavoro è stato fatto con i sinth digitali e i software di produzione. A questo vanno aggiunte le performance dei miei amici musicisti che rappresentano in assoluto i momenti migliori dell"intero percorso che ha portato alla release di "Stranger Inside". In definitiva troppo tempo speso davanti al computer e poco in studio.
Qual è il tuo rapporto con le macchine ?
Di totale rispetto.
Di cosa parlano "Cave" e "Decay"  le canzoni che preferisco dell"album ?
"Cave" è un tentativo di creare una voce musicale per descrivere l"occasionale turbamento, malessere o confusione che si crea a volte dentro di me. Come se volessi disegnare il mio essere interiore definito nel titolo come "The Stranger Inside". "Decay" invece è un pezzo malinconico che parla della lenta  decomposizione di tutte le forme di vita. Non ci sono veri e propri testi nell"album ma ogni canzone ha il suo significato. I temi più frequenti sono l"introspezione, la morte e la fotografia reale di posti che sono nella mia mente.
Cosa pensi della cosiddetta scena new prog ? Mi riferisco a gruppi quali Demians, Frost, RPWL, Ephrat..
Dovrei ascoltare meglio gli artisti in questione per potere affrontare l"argomento.
Quali sono i gruppi di oggi che ritieni particolarmente interessanti ?
Non molti purtroppo. Direi Radiohead, Sigur Ros e Portishead. Ritengo che gli anni settanta e novanta abbiano prodotto artisti più validi di quelli di questa decade..
Ci sono dei musicisti classici nella tua collezione?
Non sono un grande conoscitore di musica classica ma apprezzo molto  Messaien, Sibelius, Arvo Paart e  Gorejki, Taverner. Vorrei poi citare Stockhausen e tutta la musica di avanguardia atonale.
A quali altri progetti stai lavorando in questo periodo ?
Intanto sto cercando di fissare delle date per promuovere l"album  da solo o di supporto a qualche altro artista. A novembre mi unirò alla The Bays And The Heritage Orchestra per qualche concerto improvvisato in Inghilterra e a gennaio per la per la nostra visione del film "Run Lola Run" al Sydney Festival in Australia. Con Steven poi stiamo lavorando al nuovo album dei Porcupine Tree.
Qual è il concerto a cui sei più legato ?
Sono molti in verità ma direi il primo in Giappone con i Japan. Davvero memorabile..
David Sylvian è stato per te una guida e un"influenza nel tuo approccio musicale ?
Ho un approccio molto personale e stranamente differente da quello di molti altri artisti ma David  ha giocato sicuramente un ruolo importante per quello che è stata la mia evoluzione negli anni.
Cosa hai provato quando hai saputo della scomparsa di Richard Wright ?
E" stato molto triste. Credo che Wright rappresentasse la vera "anima" dei Pink Floyd.
Una domanda che ho fatto anche a Steven Wilson. Pensi di avere trovato il segreto per le perfette melodie in questi anni ?
Sarebbe meraviglioso. Magari un giorno ci riuscirò.
Sei un perfezionista ?
In questi ultimi tempi direi proprio di no. Penso che ogni idea di performance o composizione sia momentanea, figlia dell"ispirazione e che quindi non vada troppo modificata. Gli errori musicali possono essere più interessanti che le correzioni.
Come ti senti ad essere un"influenza per tanti tastieristi ?
Se lo sono davvero ne sono felice perché significa che una connessione positiva si è creata.


Richard Barbieri
From UK

Discography
2005 Things Buried
2008 Stranger Inside
2017 Planets + Persona
2021 Under A Spell