Come avete scelto titolo e artwork del disco ? (Herbrand) Il titolo "Vertebrae" è nato quando Ivar, leggendo un"intervista di Tom Waits, ci ha fatto notare come un topo e una giraffa avessero in comune lo stesso tipo di colonna vertebrale. Il concetto si è esteso da lì.. (Grutle) "Vertebrae" simboleggia le pietre miliari poste dall"umanità, quelle mentali e quelle fisiche, psicologiche e biologiche. Tutto nella società è strettamente connesso. Si può affermare che la fisica raccoglie le consapevolezze individuali mentre la metafisica quelle esterne. Micro e macrocosmi. Spiegato con terminologia mitologica il conflitto tra Aesir e i giganti. Le liriche dell"album hanno a che vedere con l"enorme potenziale dell"uomo che spesso viene ridotto a invidia, stupidità e ipocrisia. Descrivono quanto siano deboli e succubi delle varie propagande, religioni e del materialismo in generale. Le nostre possibilità sono offuscate da tutto questo e mentre io mi sono occupato degli aspetti più mitologici Ivar ha costruito i testi su basi surreali ma maledettamente attuali. Ritenete "Vertebrae" più omogeno rispetto a "Ruun" ? (Grutle) Senza dubbio è più equilibrato. Le nostre influenze sono bilanciate al massimo ed è molto epico. Gli arrangiamenti prendono spunto da ogni strumento e c"è spazio sia per voci gutturali e ritmiche martellanti sia per stacchi melodici e riflessioni. Abbiamo avuto l"onore di lavorare con Joe Barresi e ti assicuro che era veramente il collegamento che mancava tra la nostra idea di suono e quello che usciva dai vecchi album. (Herbrand) Un equilibrio tra vecchio e nuovo, aggressività e melodia. Il disco suona come se non avesse una data precisa e ogni volta che lo senti offre sfumature nuove. Siete al decimo lavoro in studio e in questi anni la vostra proposta è cambiata molto. Pensi che questo disco rifletta la band al suo apice creativo ? (Grutle) Non dobbiamo dirlo noi ma penso proprio di sì. Un nuovo album riflette sempre quello che sei in quel momento nel bene e nel male ma pensare di esserci riusciti a superare noi stessi è qualcosa di molto strano. Dal punto di vista della registrazione e della produzione avete dato spazio a elementi nuovi o particolari ? (Herbrand) Ivar, Grutle ed io abbiamo prodotto l"album e fatto in modo che tutte le parti funzionassero insieme. Abbiamo discusso parecchio sul suono che volevamo e su come registrare certe parti vocali e alcuni strumenti. Non eravamo mai stati così accurati nelle amplificazioni, nel suono della batteria, delle tastiere e così via. Poi Barresi ha passato quella porta e reso tutto perfetto. Ha capito quello che avevamo in testa e l"ha reso materiale. Soprattutto le parti vocali sono molto varie.. (Grutle) La quantità di voci pulite è semplicemente dovuta al fatto che io e Herbrand pensavamo si addicessero meglio al tipo di musica del disco. Non era pianificato prima o studiato per vendere più copie. Seguiamo il flusso e lasciamo che il caos dentro di noi ci guidi.. (Herbrand) Questo è vero. Credo sarebbe impossibile definire qualcosa del tipo: “in questo album ci deve essere un quaranta per cento di clean vocals”. Non funziona così. Lavorare agli arrangiamenti e alle melodie di "Vertebrae" è stato un processo molto lungo e faticoso ma siamo soddisfatti del risultato. Anche più di "Ruun".. Avete lasciato la Candlelight Records in favore della Indie Recordings. Quali sono le ragioni dietro questa scelta ? (Grutle) La Candlelight alla fine aveva solo la licenza per distribuirci negli Stati Uniti ma non avevamo altri legami con loro. Abbiamo grande fiducia nel potenziale della nuova etichetta e conosciamo i ragazzi da diverso tempo. Vogliamo provare ad introdurre i brani del disco uno per uno ? Partiamo con "Clouds".. (Grutle) Una traccia esplosiva con forti vibrazioni psichedeliche. La perfetta introduzione a "Vertebrae" con Ronnie Le Tekrö dei TNT alla chitarra.. (Herbrand) Ronnie Le “psychedelic” Tekrö eh eh... Poi abbiamo "To The Coast".. (Grutle) A mio parere l"equivalente in metal estremo di un film di Ingmar Bergman (Herbrand) Potente, epica, bellissima.. "Ground" che io adoro.. (Grutle) Oscura e stupenda, la perfetta fusione tra i vecchi e nuovi Enslaved (Herbrand) La canzone che forse più di tutte contiene tutti gli ingredienti della nostra musica "Vertebrae" (Grutle) Dark e misteriosa.. (Herbrand) Suggestiva come una perfetta title track "New Dawn" (Grutle) La canzone con il maggiore potenziale "rock" del disco (Herbrand) Ancora nuovi e vecchi Enslaved in perfetta armonia tra loro "Reflection" e anche qui lacrime.. (Grutle) E" anche la mia preferita nonché il pezzo più progressive dell"album (Herbrand) Mi piace la sua dinamicità nonostante sia "carica" di elementi tra i più vari "Center" (Grutle) Il male. Quando la tua colonna vertebrale comincia a gelarsi. (Herbrand) Credo sia sufficiente ascoltare le parti vocali per comprendere il lavoro immenso di Grutle.. Infine abbiamo "The Watcher".. (Grutle) Il pezzo più malinconico del disco per il gran finale del nostro viaggio musicale (Herbrand) La fine perfetta con tutti i discorsi aperti riassunti in un tema unico Tutti vi riconoscono come una della icone del metal estremo europeo. Come vedete la scena intorno a voi ? Ci sono dei gruppi che vi hanno colpito in particolare ? (Herbrand) A dirti la verità non ascolto troppo metal eh eh... In generale spero che la varietà negli stili e nelle produzioni possa sopravvivere per sempre. Troppe band hanno lo stesso suono e questo è un male. Recentemente ho ascoltato gli ultimi lavori di Opeth, Cult Of Luna e Mastodon.. Come ci si sente ad essere un"influenza per le band più giovani ? (Grutle) Negare che è un onore sarebbe una terribile bugia.. Quando vi siete resi conto del potenziale commerciale che poteva avere la vostra musica ? (Grutle) Perché ne abbiamo ? Io non lo vedo proprio eh eh.. A parte gli scherzi da tempo abbiamo visto un potenziale in generale nella nostra musica ma l"unica cosa che possiamo fare è continuare a lavorare duramente per dare il meglio di noi stessi. E in ogni caso siamo troppo sporchi per ritrovarci in cima alle classifiche. (Herbrand) In cima a cosa ? Eh eh.. Vorrebbe dire che il mondo ha cominciato a girare al contrario. Cosa provate ascoltando i vostri vecchi dischi ? (Grutle) Lo faccio raramente ma quando succede sono molto orgoglioso. Abbiamo sempre creduto in noi stessi, allora come adesso, quindi non trovo motivo di vergognarsi di qualcosa che è passato. Ancora oggi suoniamo un sacco di vecchie canzoni dal vivo. Approcciare una audience più vasta vi ha reso più risoluti ? (Herbrand) Seguiamo la nostra strada indipendentemente da chi ci ascolta anche se è divertente riscontrare differenti tipologie di pubblico. Abbiamo un"audience aperta a tutto e questo è molto bello. (Grutle) L"Europa rimane il nostro migliore mercato ma stiamo crescendo anche negli States. Adesso con il contratto con Nuclear Blast per la distribuzione oltre oceano speriamo di fare ulteriori passi in avanti. Cosa mi dite della religione ? (Grutle) Siamo profondamente anti-religiosi e per noi i vecchi culti come quello di Åsatru non devono essere visti come religioni. Almeno non come quelle dogmatiche tipo il Cristianesimo. Quegli antichi sistemi erano basati più sugli strumenti per comprendere le proprie potenzialità individuali invece che su regole e obbedienza. Uscirà un video per l"album ? (Grutle) Si poco prima di partire per il tour americano gireremo un video per "The Watcher". Pensate che questa mossa in direzione progressive sia dovuta soprattutto a una vostra evoluzione tecnica come musicisti oppure era il tempo di sperimentare nuovi approcci ? (Herbrand) La musica è qualcosa che genera emozioni e scaturisce da esse. Prevede feeling, energia, tecnica e creatività che non possono essere pensate in partenza. La bellezza della musica sta proprio nella difficoltà di riproporre materialmente quello che gira nella tua testa. Quanto vi sentite vicini al black metal adesso ? (Grutle) Se consideriamo il black metal dal punto di vista dei testi satanici siamo lontani anni luce. Musicalmente siamo ancora vicini a qualche band ma suoneremmo ancora come loro se avessero liriche cristiane ? E sarebbe ancora giusto parlare di black metal ?