-Core
Candlemass
Svezia
Pubblicato il 07/05/2009 da Lorenzo Becciani

Come avete trascorso questi due anni da "King Of The Grey Islands" ?
La novità più grande è che li abbiamo vissuti praticamente sempre insieme. Dopo il tour americano abbiamo pubblicato il mini "Lucifer Rising" e lavorato ai nuovi pezzi
Leif Edling ha dichiarato che questo è il miglior album dei Candlemass dai tempi di "Nightfall". Una dichiarazione pesante..
Ti assicuro che sono state le persone attorno a noi e chi ha potuto sentire le canzoni in anteprima a dirlo prima di lui. Anche io avverto lo stesso feeling. Con "King Of The Grey Islands" abbiamo sperimentato nuovi suoni ma non andava troppo bene. Siamo molto orgogliosi del suono di "Death Magic Doom" perché è stato come tornare indietro nel tempo. Robert non è Messiah ma non lo fa certo rimpiangere.
Cosa rappresenta il titolo per voi ?
Inizialmente il disco doveva chiamarsi "Hammer Of Doom" che è il titolo di una delle tracce che preferisco. Nelle ultime settimane abbiamo invece pensato che "Death Magic Doom" fosse più adatto perché ricalca gli elementi che hanno da sempre caratterizzato la musica dei Candlemass. Come dicevo prima un ritorno al passato e un senso di immortalità.
Non hai paura della morte ?
La morte fa sempre paura e anche nei testi è presente ma sempre sotto un lato positivo.
Credi nella reincarnazione ?
Certo non possiamo sapere cosa succederà dopo..
Che rapporto hai con la magia ?
Un po" mi fa paura e un po" sono attratto dal suo mistero. Ci credo ma non conosco molto la materia.
Infine abbiamo il doom. Possiamo affermare che dire Candlemass o doom è la stessa cosa ?
Per me doom significa lento. Mi ricorda i Black Sabbath e i dischi di fine anni sessanta però i Candlemass hanno sicuramente dato il via al genere anche se non facciamo solo slow metal..
Come vi siete trovati ai Polar Studios di Stoccolma ?
Molto bene perché col tempo abbiamo imparato dai vecchi errori. Siamo entrati in studio con l"intera formazione preparata sulle nuove canzoni e avendo un grande cantante non abbiamo avuto bisogno di altro.
Di cosa parlano i testi ?
E" difficile per me parlarne perché li ha scritti Leif ma in generale trattano i temi della depressione e come suddetto dell"immortalità.
Parliamo delle tracce allora. L"album inizia con "If I Ever Die"...
Trovo che sia la perfetta opener per il disco. Mi ricorda "Die Young" dei Black Sabbath.
Prima invece hai citato "Hammer Of Doom"..
La ritengo grandiosa. Davvero un momento importante nella carriera dei Candlemass e il pezzo in assoluto che preferisco suonare di quelli presenti sul nuovo album.
La mia preferita è invece "House Of Thousand Voices"...
Altro grande pezzo. E" il più lungo di tutto il disco e permette di concentrarsi e riflettere su quello che ha rappresentato il gruppo fino adesso.
Come vi trovate con Nuclear Blast ?
Benissimo. E" una grande label e non è certo un caso che siano in piedi da vent"anni..
Cosa ascolti in privato ?
Non molto a dire il vero. Sono aperto di mente ma in genere diffidente verso le nuove uscite anche perché non esce molto di originale. Poi non ho quasi mai tempo di guardarmi intorno oppure informarmi su qualche gruppo nuovo. Mi hanno recentemente passato il disco dei Funeral e l"ho trovato grandioso ma non lo avrei mai ascoltato altrimenti. Leggo le riviste specializzate ma sono ancora legato alle vecchie modalità di promozione e distribuzione dei dischi e le novità tendono a spiazzarmi.

(parole di Mats "Mappe" Bjorkman)

Candlemass
From Svezia

Discography
Epicus Doomicus Metallicus - 1986
Nightfall - 1987
Ancient Dreams - 1988
Tales Of Creation - 1989
Chapter VI - 1992
Dactylis Glomerata - 1998
From The 13th Sun - 1999
Candlemass - 2005
King Of The Grey Islands - 2007
Death Magic Doom - 2009
Psalms For The Dead - 2012
The Door To Doom - 2019
Sweet Evil Sun - 2022