-Core
Baroness
USA
Pubblicato il 07/10/2009 da Lorenzo Becciani
Meglio vivere a Savannah oppure a Lexington?
Sono due posti molto diversi. Lexington si trova tra le montagne mentre Savannah è in una regione costiera. Sono cresciuto a Lexington e quindi è un"area che associo ai miei ricordi più belli ma quando compongo sono ispirato da entrambi i luoghi. Ricordo ancora quando a dodici anni viaggiai fino a Richmond per vedere Sonic Youth e Boredoms. Un ricordo fantastico..
Quanto siete cambiati dall"esordio?
Il nostro obiettivo è quello di accettare nuove sfide e progredire costantemente. Lasciando ogni possibilità aperta siamo cresciuti sia come musicisti che come persone.
Perché Brian ha lasciato la band?
I motivi sono quelli per cui la maggior parte dei musicisti lasciano le band. Suonare full time ha dei costi difficili da sostenere mentalmente, fisicamente e spiritualmente. Brian aveva bisogno di ridare solidità alla sua vita e per certi versi è stato più intelligente lui a mollare che noi a rimanere dentro eh eh...
Com"è nata la copertina di "Blue Record"?
Ho cercato di esprimere la nostra visione musicale e lirica in modo che ci fosse grande coesione tra le canzoni e l"artwork. Le idee per l"immagine sono venute tutte suonando. 
E" corretto considerare "Blue Record" come una naturale progressione di "The Red Album"?
Sicuramente è una logica progressione. In generale ogni disco è un"estensione o un raffinamento del lavoro precedente. L"aspetto più importante per noi è quello di non ripeterci e diventare noiosi ma questo non significa che "Blue Record" e "The Red Album" siano così distanti.
Vorresti provare a definire il vostro stile per coloro che ancora non vi conoscono?

Ci sono luci e ombre nella nostra musica. E" difficile definirla perché è il risultato della combinazione di diverse personalità artistiche. Ci sono elementi della musica che abbiamo ascoltato, dell"arte che abbiamo ammirato e delle esperienze che abbiamo vissuto. Non ci poniamo limiti qualunque sia il genere che stiamo seguendo al momento.
Come nascono le vostre canzoni? 
Di solito da dei riff che spingono me e Pete a confrontarci. Una volta che la struttura della canzone è abbastanza definita aggiungiamo la sezione ritmica e correggiamo gli errori. Altri cambiamenti possono avvenire prima della registrazione ascoltando i pezzi in sequenza oppure dopo averli suonati on stage.
Da dove nasce l"ispirazione?
Abbiamo sempre bisogno di un mossa interiore per comporre. Altrimenti saremmo totalmente sterili dal vivo. E" una sfida continua..
Cosa vi ha spinto a scegliere John Congleton come produttore?
Lo abbiamo scelto per la notevole varietà dei dischi che ha prodotto e la sorprendente capacità di trovare sempre il suono migliore. Non ha alcun preconcetto riguardante la musica e ci ha costretto a dare il massimo per non abituarci troppo al riscontro positivo ottenuto con "The Red Album".
Avete notato delle differenze sostanziali nel lavoro in studio?
Ogni produttore ha il suo stile. Alcuni sono molto pignoli sui particolari e gli aspetti tecnici, altri si focalizzano maggiormente sulle atmosfere e le vibrazioni generali. Sinceramente preferiamo lavorare con la seconda tipologia e con John siamo andati addirittura oltre. Ci ha colpito la sua fiducia nelle nostre idee.
Di cosa parlano i testi?
Rispetto a "The Red Album" mi sono mosso in una direzione leggermente diversa. Nel disco precedente i testi erano sostanzialmente una reazione al mondo esterno. Stavolta ho cercato di aprirmi di più scavando nella mia anima e raccontando esperienze personali.
Come vi trovate in casa Relapse?
Siamo decisamente attratti dalla visione artistica dell"etichetta. Non fanno mai pressioni sui gruppi e non chiedono la luna. Molti di loro sono amici personali. Amano la musica che pubblicano e la ascoltano continuamente. Considerato il momento critico del mercato musicale e dell"economia generale è una fortuna potere collaborare con persone del genere e per quanto ci riguarda siamo felici di potere suonare e portare avanti le nostre idee. Vedremo quello che accadrà in futuro...

(parole di John Baizley)
Baroness
From USA

Discography
The Red Album (2007)
Blue Record (2009)
Yellow And Green (2012)
Purple (2015)
Gold & Grey (2019)
Stone (2023)