-Core
Atlas Losing Grip
Svezia
Pubblicato il 02/07/2011 da Gian/Luca
Chi si è occupato della copertina e cosa simboleggia?
Il nostro amico Henrik Skog. Aveva curato anche la grafica di 'Shut The World Out' e di alcune magliette. E' pieno di talento e ha saputo creare una copertina con molti significati. Il cuore che sta per esplodere simboleggia lo stress e le difficoltà che accompagnano la nostra esistenza. Sotto la pelle siamo tutti uguali e ognuno ha i suoi problemi, non importa quanto possa apparire felice la tua vita all'esterno. Abbiamo un grande potenziale ma spesso non lo sfruttiamo in pieno. Anche il titolo dell'album, 'State Of Unrest', ha un doppio significato. Siamo certi che le persone che ascolteranno il disco sapranno interpretare le liriche sentendole proprie.
Quali sono le differenze sostanziali tra il nuovo album e 'Shut The World Out'?
Direi che il suono è meno complesso. Volevamo focalizzarci maggiormente sulle parti vocali e dare corpo alle canzoni senza mettere troppo in mostra i nostri strumenti. Ero stanco di fissare in continuazione la tastiera della mia chitarra durante i concerti e adesso le canzoni sono più immediate.
Quanto è stato importante 'Watching The Horizon' per definire i nostri obiettivi?
E' stata una release chiave e mostra il passaggio da 'Shut The World Out' e 'State Of Unrest'. Qualcosa che sta nel mezzo e ascoltiamo ancora volentieri. Quando Stefan cantava e suonava il basso era condizionato nel suo modo di stare sul palco e l'ingresso di Rodrigo in formazione ha reso tutto più semplice.
Quanto siete cambiati negli ultimi tre anni?
Direi che abbiamo cominciato a credere di più in noi stessi e guadagnato notevole esperienza dal vivo. I concerti vanno alla grande e stiamo imparando il significato di fare parte di una band. Non è soltanto questione di suonare la chitarra e registrare album. In questo momento siamo pieni di interviste e non facciamo altro che rispondere a messaggi di posta elettronica e telefonate. Sono entusiasta dell'attenzione che stiamo ricevendo.
Quali album vi hanno ispirato in termini di produzione?
Su tutti 'My Republic' dei Good Riddance, 'Appeal To Reason' dei Rise Against, 'Supporting Castle' dei Propagandhi e 'Sing The Sorrow' degli AFI.
Come avete scelto Rodrigo Alfaro?
Siamo parte da anni della stessa scena punk e hardcore oltre ad avere molti amici in comune. Su 'Shut The World Out' si era occupato di alcune tracce vocali e in seguito aveva condiviso con Stefan l'esperienza negli Enemy Alliance. Quando ci ha confessato di volere tornare a cantare non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione.
A livello di songwriting cosa ha comportato il suo arrivo?
Si è occupato di tutte le melodie vocali e dei testi di 'Watching The Horizon' e 'State Of Unrest'. E' un altro musicista di talento nel gruppo e questo non pueograve; che essere positivo. Stefan suona ancora il basso e compone le basi di tutte le canzoni. In seguito andiamo in sala prove e curiamo i dettagli.
Quali sono i dischi di hardcore melodico più interessanti che hai ascoltato in questo periodo?
A dire la verità non sono molto aggiornato perché non sono un amante del eldquo;disneydouble kickdrumtapping punkerdquo; che va tanto di moda adesso. Ti consiglio i Trevolt che cantano in svedese, i Growing Pains e Steve And The Alcoholics. Infine la band di mio fratello, che suonava la batteria negli Atlas Losing Grip, e Andy dei Satanic Surfers. Si chiamano Terrible Feelings e sono davvero unici.
Qual è il tuo rapporto con le droghe?
Le droghe possono essere divertenti ma ho visto troppe persone consumate dall'abuso di sostanze stupefacenti e quindi non le raccomando a nessuno. Non vale la pena correre tanti rischi. Un mio amico è morto a ventitre anni.
Com'è stato l'inverno a Lund?
Semplicemente terribile. Non sembrava finire mai. Lo odio e vorrei trasferirmi nel vostro paese.
Avete girato dei video per promuovere l'album?
Ne abbiamo girati tre e li puoi vedere su www.youtube.com/algchannel
Ci sono possibilità di un tour fuori dal vecchio continente?
Ci stiamo lavorando ma in questo momento siamo focalizzati sulle date europee.
Cosa puoi dirci della scena svedese in termini di difficoltà nell'emergere, organizzare tour, produrre album e sentirsi parte di un movimento musicale?
Il problema più serio dell'intera cultura musicale underground da queste parti è rappresentato dal livello di rumore consentito dalle autorità e dalle restrizioni sull'utilizzo dell'alcol nei locali. Facciamo fatica ad organizzare concerti sul territorio svedese e anche nella nostra località di provenienza la scena sta scemando.
Qual è la tua opinione sui recenti cambiamenti dell'industria musicale?
E' difficile rimanere al passo con i tempi. Alcune band sono davvero brave a promuovere la propria musica e magari non sanno scrivere canzoni decenti. Mi piace pensare che gli Atlas Losing Grip si trovino nella situazione opposta. Supportiamo totalmente il music sharing. E' il mercato che deve adattarsi alla realtà.

(parole di Gustav Burn)
Atlas Losing Grip
From Svezia

Discography
Shut The World Out (2008)
State Of Unrest (2011)
Currents (2015)