-Core
Tankard
Germania
Pubblicato il 20/07/2012 da Lorenzo Becciani
Ti propongo una sfida. Proviamo a portare a termine un'intervista senza nominare la birra ok?
Quello che mi chiedi è davvero difficile! Va bene cercherò di concentrarmi...
 
Ormai avete quindici album sulle vostre spalle. Quali sono gli obiettivi che ritenete di avere raggiunto e quelli per cui invece vi state ancora dando da fare?
Per noi è sempre stata una questione di divertimento. Ci tengo a sottolineare che siamo un gruppo totalmente indipendente. Abbiamo tutti i nostri lavori quotidiani e cerchiamo di impiegare il nostro tempo libero nella band. Questo ci impedisce di suonare cento concerti all'anno ma non di toglierci delle soddisfazioni. Suonare in posti splendidi come l'Italia, la Spagna, la Francia o il Sud America è una di queste. In generale ogni volta che pubblichiamo un album rappresenta un momento memorabile della nostra carriera. 
 
Sono certo che il vostro nuovo disco sarà un must per la nuova generazione di metallari cresciuta con memorabilia della vecchia scuola thrash. Siete felici di tutto questo thrash revival oppure arrabbiati per la mancanza di attenzione che avete ricevuto in passato?
E' sicuramente positivo ma se il revival è fresco e porta nuove idee. La prima impressione che puoi avere del nostro gruppo può essere fuorviante ma se togli tutte le cazzate e la birra...
 
Accidenti l'hai detto!!
Un errore di percorso! Dicevo che dopo tutto siamo dei musicisti seri e vogliamo il meglio dalla musica. Supportiamo le band che sono ancora lì dopo tutti questi anni e non si sono demoralizzate quando le cose non andavano e le riviste specializzate non si curavano più di loro. 'Not One Day Dead' parla proprio di questa attitudine e in fondo avremmo potuto pubblicarla anche venti anni fa! Ci sono anche diversi gruppi giovani che meritano l'attenzione del pubblico come i Suicide Angels oppure i Fueled By Fire.
 
Trovi che le band di oggi siano meno serie rispetto alle icone del genere? 
Ho sempre pensato che thrash e divertimento formassero una coppia formidabile quindi non ci trovo niente di male. Siamo i primi a non prenderci troppo sul serio. E' sufficiente guardare il nostro ultimo video.
 
Come è nata l'idea di intitolare il nuovo album 'A Girl Called Cerveza'?
Il nostro bassista ha avuto questa idea qualche anno fa quando eravamo in tour in Sud America. Non mi spiego il motivo per cui il brano non sia stato inserito nell'album precedente perché il coro scritto da Andreas Bulgaropoulos è fantastico! Non a caso l'abbiamo scelta come title track e per girare il clip promozionale. Ci siamo ispirati ad una donna favolosa! Una vera “sister of beer”!!
 
Siamo a due...
Questa non vale perché in realtà poi si scopre che è un travestito!
 
Cerveza è nata il sei di giugno. Avete fatto festa per il suo compleanno?
Oh cazzo! Ce ne siamo dimenticati...
 
Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare le canzoni?
Per una volta abbiamo potuto registrare a Francoforte e ci sono voluti sette mesi circa per completare il lavoro. La direzione da seguire è stata tracciata da 'Witchunt 2.0' che è stata terminata prima delle altre. Oltre ai nostri impegni siamo molto pigri e quindi ci siamo trovati in crisi con la deadline! Nelle ultime due settimane lo studio era un caos totale ma alla fine ce l'abbiamo fatta! Le operazioni si sono svolte come negli ultimi tre album. Andy ha scritto le canzoni e io mi sono occupato delle parti vocali. Abbiamo anche registrato una cover di 'The Prisoner' degli Iron Maiden che dovrebbe uscire nella limited edition giapponese del disco. 
 
Cosa avete chiesto a Michael Mainx in termini di suono?
Non abbiamo avuto nessun tipo di problema con Andy Classen ma cercavamo un suono pulito dal quale emergessero chitarre davvero heavy! L'unica differenza con 'Vo(l)ume 14' è proprio questa. Non abbiamo utilizzato backing vocals quindi tutte le variazioni vocali sono mie. Alcuni chorus come 'Running On Fumes' sono nati vincenti alla prima mentre canzoni come 'Son Of A Fridge' hanno necessitato uno sforzo maggiore. 
 
Siete soddisfatti di essere approdati alla Nuclear Blast? Quali sono le tue band preferite nel loro catalogo? 
Una volta scaduto il contratto con AFM Records ci siamo guardati attorno ed abbiamo ricevuto diverse proposte interessanti. Abbiamo pensato che quella della Nuclear Blasta fosse la migliore soprattutto per il grande lavoro di promozione che svolgono. Nel loro roster ci sono così tante band che risulta davvero complicato scegliere. Sicuramente Testament, Kreator, Destruction e Overkill. Questi ultimi sono tra i miei preferiti di sempre!
 
Qual è l'album tra i tanti che avete pubblicato di cui sei più orgoglioso?
Sempre il primo e l'ultimo...
 
La tua cover preferita?
Anche se è una compilation quella di 'Hair Of The Dog' del 1989 è ancora insuperabile!
 
Sono curioso di sapere anche qual è il vostro bestseller.. 
'The Meaning Of Life' per la quale la Noise, che allora attraversava un ottimo periodo, svolse un grande lavoro di promozione. Proprio un bel periodo..  
 
Ho visto che tornerete a Prato dove siete sempre stati accolti alla grande...
Mi piace molto l'Italia e non vediamo l'ora di tornare dalle vostre parti. Stiamo preparando una cover di 'Laura Non C'è' per l'occasione. Pensi di esserci allo show?
 
Abito a pochi km quindi sicuramente..
Allora mandami un'email e ti farò mettere in lista. Però devi venire in bicicletta mi raccomando...
 
L'intervista è finita e devo dire che ti sei comportato bene! Per avere nominato la birra solamente un paio di volte hai vinto l'opportunità di esprimere il tuo parere sulla Red Bull....
E' un drink che non berrei nemmeno se fossi già morto..
 
(parole di Gerre)
 
Tankard
From Germania

Discography
1986 Zombie Attack
1987 Chemical Invasion
1988 The Morning After
1990 The Meaning of Life
1992 Stone Cold Sober
1994 Two-Faced
1995 The Tankard
1998 Disco Destroyer
2000 Kings of Beer
2002 B-Day
2003 Beast of Bourbon
2005 The Beauty and the Beer
2008 Thirst
2010 Vol(l)ume 14
2012 A Girl Called Cerveza
2014 R.I.B.
2017 One Foot In The Grave
2022 Pavlov's Dawgs