-Core
Enforcer
Svezia
Pubblicato il 18/02/2013 da Lorenzo Becciani

Da qualche anno ti sei trasferito a Stoccolma dalla contea di Värmland e questo ha coinciso con la fine di alcuni progetti a cui stavi lavorando..
Non ho nostalgia dell'inverno di Arvika ma ho ancora tanti amici da quelle parti. Oltre agli Enforcer sono stato impegnato con altri progetti come Oppression, Hazard, Leprosy e Tribulation ma ho cominciato a prendere le cose seriamente dopo essermi trasferito nella capitale. Non solo perché ho avuto modo di entrare in contatto con realtà che non conoscevo ma perché qui ci sono più possibilità di registrare e provare in maniera professionale rispetto ad un villaggio di quindicimila abitanti. L'anno scorso sono riuscito comunque a portare a termine le registrazioni di 'Slavestate Serenades' insieme ai Corrupt e sono orgoglioso del risultato.

Come siete entrati in contatto con Nuclear Blast?
In pratica lo siamo da quando è uscito il debutto. Quello con Heavy Artillery non era un contratto discografico serio ed in prossimità di pubblicare 'Diamonds' avevamo già valutato la possibilità di firmare con Nuclear Blast. Allora però i tempi non coincisero e quindi scegliemmo di distribuirlo tramite Earache. Non era semplicemente il momento giusto. Adesso si è ripresentata l'occasione e l'abbiamo sfruttata. Oltre al grosso sforzo promozionale apprezziamo la libertà che ci è stata concessa di dare alle stampe il singolo in vinile.

Avete appena girato un video proprio per 'Mesmerized By Fire'..
Per certi versi è la title track dell'album. Il video è stato diretto dal nostro vecchio amico Gustav Öhman Spjuth e rappresenta il culmine del concept dell'album. Il sette pollici è uscito a metà gennaio e contiene la cover di 'You Can Be' nei Nagazaki, una fantastica band svedese degli anni ottanta che non è riuscita a sfondare nonostante il grande potenziale. Il 1 febbraio invece si è svolto il release party del disco al Liffey di Stoccolma.

Quanto tempo avete impiegato per comporre il nuovo materiale?
Ad essere sinceri non molto. Circa sette mesi e la parte più difficile è stata quella di selezionare le idee migliori e scartare quelle superflue. Non era nostra intenzione pubblicare un disco di sessanta minuti con tre o quattro filler. I primi dischi degli Iron Maiden duravano poco più di mezz'ora eppure sono dei classici.

A livello di produzione vi siete ispirati a qualche album in particolare?
Durante l'intero processo non ho volutamente ascoltato nient'altro. Posso dirti che apprezzo molto le ultime uscite di Angel Witch, Grand Magus e Cauldron. Questi ultimi sono molto simili a noi a livello di attitudine. Detto questo l'influenza più grande è stata quella del nostro primo demo 'Evil Attacker'. Le chitarre hanno lo stesso suono. Quelle di 'Diamonds' non ci avevano convinto troppo e siamo tornati alle origini. In generale 'Death By Fire' rappresenta un grande passo in avanti in termini di produzione. Le differenze sostanziali con 'Diamonds' sono nel songwriting perché stavolta abbiamo mischiato parti speed metal con atmosfere malinconiche ma anche i suoni sono unici. Ci siamo presi il tempo di registrare, ascoltare e produrre tutto quello che volevamo. Quasi tutte le tracce sono state registrate alla prima per preservare le vibrazioni. Abbiamo curato lo spazio nella sala nei minimi particolari e le parti di batteria sono state studiate perché l'album possedesse delle dinamiche più efficaci.

Ho notato uno sforzo notevole anche dal punto di vista vocale..
In realtà ci sono solo meno forzature rispetto a 'Diamonds'. Con quell'album ho cercato di spingere tutto al limite mentre in questo caso le canzoni hanno un range più naturale. In questo modo sarò più a mio agio a cantarle dal vivo e potremo concentrarci sull'impatto delle chitarre. Ho lavorato duramente sui ritornelli di 'Mesmerized By Fire' e 'Take Me Out Of This Nightmare' e sono felice del riscontro che stanno ricevendo questi due brani.

Cosa pensi del movimento che si è sviluppato attorno al recupero delle sonorità thrash degli anni ottanta? Qualcuno potrebbe accusarvi di essere musicisti retrogradi..
Trovo ridicolo quando si parla di trend. Non capisco cosa ci possa essere di trendistico nel rivolgere lo sguardo al passato. Credo che l'artwork realizzato da Jonathan Hultèn di Necromantic Art sia esplicativo per quanto riguarda le nostre preferenze. In ogni caso la nostra intenzione non è quella di copiare altre band ma soltanto di scrivere canzoni che lascino il segno.

(parole di Olof Wikstrand)

Enforcer
From Svezia

Discography
Into The Night (2008)
Diamonds (2010)
Death By Fire (2013)
From Beyond (2015)
Zenith (2019)
Nostalgia (2023)