-Core
Destrage
Italia
Pubblicato il 24/07/2014 da Lorenzo Becciani

Cosa vedi nella copertina di 'Are You Kidding Me? No.'?
Nella copertina c'è tutto, è un'unione di ordine e caos... a prima vista può sembrare un insieme di elementi casuali, ma guardando meglio ci si rende conto che tutto ha un suo ordine e una sua logica... è la rappresentazione di quello che cerchiamo di fare con la nostra musica.

La differenza principale tra il nuovo album e ' The King Is Fat ‘N’ Old' risiede a mio parere nell'esperienza che avete accumulato dal vivo che vi ha trasmesso identita' e coraggio. Dal punto di vista stilistico o del songwriting ce ne sono altre?
Assolutamente si. Oltre alle differenze che giustamente hai evidenziato, ognuno di noi ha avuto, musicalmente parlando, una crescita sia personale che insieme alla band. Questo ha portato a un songwriting a mio avviso più ricercato e più identificativo... diciamo che l'album rispecchia in pieno quello che è il sound “Destrage”, anche se sicuramente ci saranno nuove evoluzioni nel prossimo.

I vostri toni sono imperiosi, epici, spesso ironici e si accompagnano a passaggi armonici molto ampi che, una volta sviliti dell'apparato strumentale, potrebbero addirittura far parte di un album pop o rock da arena. Come nasce tutto questo in fase di composizione? Partite dai riff di chitarra o dalle linee melodiche?
In fase di composizione non abbiamo uno schema fisso e generalmente non ci diamo troppi limiti.
Parte tutto da un'idea, anche registrata al volo su un telefono, che poi viene elaborata da tutta la band. La varietà che c'è tra le parti deriva dai nostri ascolti, ognuno di noi ha un background abbastanza diverso rispetto agli altri della band, quindi ci viene naturale mischiare un po' tutto. Si, ci sono parti che potrebbero rientrare in dischi pop, ma se sentiamo che funzionano con il resto del brano le inseriamo senza alcun problema.

Le liriche vengono aggiunte alla fine del processo?
Generalmente le liriche vengono aggiunte alla fine della composizione strumentale, ma quando iniziamo a comporre un brano nella maggior parte dei casi abbiamo in mente l' argomento portante del testo, perchè questo influenzerà anche il sound del brano stesso.

Quanto tempo è servito per comporre e registrare i nuovi brani?
Per comporre i brani ci sono voluti all’incirca 6 mesi ma nei quattro mesi che hanno preceduto le registrazioni abbiamo spinto un po' sull'acceleratore per trovare quelle che davvero erano le soluzioni giuste. Non ti nascondo che parte dell'arrangiamento è stato fatto direttamente in fase di recording perchè quello che stavamo andando a registrare non era ancora al cento per cento quello che avevamo in mente. Per 'Are You Kidding Me? No.' abbiamo impiegato poco più di sette mesi, dalla prima take al master finito.

Dove avete registrato? Chi si è occupato di produzione e cosa vi ha spinto a scegliere questa direzione sonora piuttosto che altre?
Abbiamo suddiviso la registrazione in due fasi, prima le sessioni di recording da Larsen, il fonico che ci segue anche live, mentre la fase di mixaggio e mastering è stata fatta da Will Putney ai The Machine studios. Prima del mix avevamo già un'idea di come dovesse suonare il disco e Will aveva già lavorato su dischi che ci piacevano molto, dischi con un sound potente e naturale.

Quanto è stato difficile mixare l'album? Quante versioni avete ascoltato prima di scegliere la definitiva?
Mixare il disco non è stato difficilissimo, in generale Will aveva capito il sound che volevamo ottenere. Oltre a questo, a metà lavoro Mat e Fede sono andati a NY per seguire le fasi cruciali e raddrizzare un po' il tiro e quindi non è stato necessario chiedere più versioni del mix.

Come è nata la collaborazione Bumblefoot?
Nella maniera più semplice possibile. Mat apprezza tantissimo questo chitarrista, quindi ha pensato “chiedere non costa niente, proviamo a mandargli una mail”. Inaspettatamente, la risposta è arrivata in breve tempo e ci ha detto che appena sarebbe rientrato a casa ci avrebbe mandato una seconda mail per farsi mandare il pezzo. Noi eravamo felicissimi ma ancora un po' increduli. Poi la mail è arrivata, ci ha detto che il brano gli piaceva moltissimo e in poco tempo ci ha mandato la take con il solo. Lui è stato estremamente gentile e disponibile, tanto che Mat e Fede durante la trasferta a NY l'hanno incontrato e gli hanno lasciato una nostra maglietta.

Raccontaci come è nato il contatto con la Metal Blade.
Anche qui, diciamo che il contatto è stato estremamente canonico. Per cercare una label abbiamo creato un link con i brani da ascoltare, biografia, etc. Dopo un po' di tempo è arrivata una mail da Metal Blade dove dicevano che erano interessati alla band. Da qui è iniziato uno scambio di mail fino alla firma del contratto vero e proprio.

Enorme opportunità a parte, non vi trovate un po' a disagio in un catalogo come il loro? Tra l'altro ultimamente stanno puntando molto sul retro-metal....
Non sono d’accordo, band come Whitechapel, Cancer Bats, Between The Buried And Me e Wovenwar non le definirei retro-metal . Sicuramente c'è la consapevolezza di lavorare con persone che hanno contribuito alla crescita del settore e che hanno supportato band storiche, ma la firma con Metal Blade è stata presa dalla band come un' ulteriore motivazione a proseguire un percorso lavorativo e stilistico in cui tutti e cinque crediamo tantissimo.

Mi ricordo del contratto con l'etichetta giapponese. Avete ancora legami forte con quella scena? Tra le vostre influenze c'è anche qualche gruppo j-rock?
Il legame con la scena giapponese è sempre stato forte, personalmente ho apprezzato tantissimo alcune band con cui abbiamo avuto l'opportunità di dividere il palco, primi tra tutti Blood Staind Child e Metal Safari, anche se non posso effettivamente riscontrare una forte influenza nella nostra composizione. Non vediamo l’ora di tornare li in tour!

Non voglio farti stilare l'elenco di band che vi hanno influenzato perché non finiresti più. Mi interessa invece sapere quali sono a tuo parere i numeri uno assoluti in ambito death metal melodico e mathcore...
Bella domanda. Non so come risponderti perchè sinceramente non seguo tanto il genere, personalmente sono più affezionato a band un po' datate, ma posso dirti che ci sono band che viste da sotto il palco fanno davvero paura, mi vengono in mente After the Burial, Sikth e The Ocean. Sicuramente tra le band più valide ci sono anche The Dillinger Escape Plan, Converge, Mastodon e molte altre, ma purtroppo non seguo molto quello che esce in ambito metal negli ultimi anni.

Riassumendo vendite e recensioni, 'The King Is Fat'N'Old' e 'Are You Kidding Me? No.' sono stati accolti meglio all'estero o nel nostro paese?
Sicuramente 'Are You Kidding Me? No.' ha potuto godere di una visibilità più ampia, ma in tutti e due i casi posso dirti che sia all'estero che in Italia abbiamo potuto raccogliere ottimi feedback. C'è anche da dire che l'album è uscito da pochi mesi, ma già stiamo vedendo che il nostro lavoro è stato apprezzato tantissimo sia nel nostro paese che fuori

Avete mai pensato di trasferirvi? E dove nel caso?
Trasferirci? Beh, non è una brutta idea... no, come band no, ma come persone singole direi di si... ognuno ha i suoi sogni, alcuni realizzabili altri (per il momento) un po' meno... non si può mai dire, ma credo che se un giorno la band si trasferirà in toto in qualche altro paese sarà prevalentemente per esigenze della band. Personalmente, invece, avrei un bel po' di posti dove mi piacerebbe vivere, ad esempio Berlino o San Diego... ma anche casa mia non è cosi male.

Ci sono altri gruppi italiani in grado di fare bene all'estero?
Certo, ci sono molti gruppi italiani che potrebbero fare bene all'estero e, fortunatamente, ce ne sono anche alcuni che all'estero stanno già raccogliendo parecchi risultati. Se dovessi farti dei nomi ti direi Fleshgod Apocalypse, The Modern Age Slavery, DGM, etc... ma sono davvero tanti. Purtroppo alcuni non hanno ancora la visibilità che meritano, ma sicuramente non hanno nulla da invidiare a band di altre nazionalità.

(parole di Gabriel)

Destrage
From Italia

Discography
2007 – Urban Being
2010 – The King Is Fat 'n' Old
2014 – Are You Kidding Me? No.
2016 - A Means to No End
2019 - The Chosen One
2022 - SO MUCH. too much