Dopo aver tenuto i fan con il fiato sospeso con l'uscita di "Some Type of Skin", nominata da BBC Radio 1's the Hottest Record la scorsa settimana, oggi la superstar alt-pop norvegese AURORA annuncia il suo quarto album in studio intitolato "What Happened To The Heart?".
Nell'aprile del 2022, AURORA ha letto una lettera che ha cambiato il corso della sua vita. Scritta in collaborazione con attivisti indigeni e intitolata "We Are the Earth", invocava una rivoluzione: una risposta collettiva al cambiamento climatico globale – un invito a "guarire la terra". Nella lettera si parlava del legame con la terra "attraverso i nostri cuori", descrivendo la terra come "il cuore che batte dentro di noi". Questa lettera ha spinto AURORA a riflettere sulla seguente domanda: "what happened to the heart?" Così, la cantautrice norvegese ha iniziato a studiare libri di anatomia umana, desiderosa di comprendere quando e perché la cultura occidentale abbia perso il contatto con il vero scopo del nostro organo vitale più importante.
"What Happened To The Heart?" è un viaggio dalla fragilità alla forza, dall'autodistruzione all'autoguarigione. Un viaggio musicale commovente e introspettivo che esplora la perdita della connessione spirituale nella società moderna, il potere curativo della vulnerabilità e l'invito a innescare un cambiamento riunendo il cuore con la politica e la crescita personale. Il suo ultimo singolo, "Some Type of Skin", pubblicato la scorsa settimana, approfondisce il tema centrale dell'album: la vulnerabilità porta al dolore, eppure c'è bisogno di combattere per costruire una sorta di corazza.
Così, AURORA si è immersa nel caos, scrivendo questo nuovo album durante il tour del suo ultimo album, "The Gods We Can Touch", Top 10 nel Regno Unito, con una sola regola: poteva scrivere solo in spazi non sicuri, per costruire la sua corazza. Questo significava evitare le foreste, dove Aurora ha trascorso gran parte della sua infanzia a Bergen, in Norvegia, rendendo questo album un capitolo totalmente nuova della sua vita. Inoltre, viaggiando in tutto il mondo, ha avuto l'opportunità di incontrare donne che descrive come "filosofi moderni". In particolare, tre capi tribù femminili in Colombia, Brasile e Argentina. "C'è saggezza nei loro valori indigeni. Queste donne vivono nel mondo moderno proprio come noi, ma scelgono comunque di vivere con gentilezza".
Descrivendo l'album come il "più personale e catartico" che abbia mai scritto, AURORA aggiunge: "Anche se la sua funzione e anatomia non erano chiaramente comprese, si credeva che il cuore fosse il centro dell'anima, dell'intuizione, dell'emozione e dell'intenzione. Fino a quando abbiamo deciso che queste erano qualifiche della mente. Emozione soffocata dalla logica. E con il mondo così corrotto dal denaro, dal potere e dall'egoismo non puoi fare a meno di chiederti - cosa è successo al cuore?"
Registrato tra Norvegia, Germania, Londra e Los Angeles, il nuovo disco vede tra i collaboratori volti nuovi e non come Ane Brun, Matias Tellez (girl in red, Maisie Peters), Tom Rowlands dei The Chemical Brothers, Chris Greatti (Yungblud, , Blink-182, Pussy Riot), Dave Hamelin (Beyonce, King Princess and Zara Larsson). Ma anche Magnus Skylstad, che ha accompagnato AURORA sin dal suo primo album "All My Demons Greeting Me As A Friend". Dalle suggestive melodie folkloristiche ai ritmi techno pulsanti, ogni collaboratore infonde il proprio stile nell'album, aggiungendo profondità e dimensione al viaggio introspettivo di AURORA.
Nel 2022, AURORA ha pubblicato il suo ultimo album, "The Gods We Can Touch", che l'ha vista completare un tour sold out nel Regno Unito, inclusa la data al Brixton Academy. Con oltre un milione di album venduti in tutto il mondo e 2,6 miliardi di stream, seguiti quest'anno dal suo primo libro "The Gods We Can Touch", che ha venduto 14.000 copie e dal singolo "Cure For Me", inserito in Fortnite il mese scorso, AURORA sta attirando un pubblico più ampio che mai.
Lo scorso novembre ha anche pubblicato "Your Blood" e "The Conflict of The Mind", accolti con entusiasmo da BBC Radio 1 e BBC Radio 2 ottenendo più di due milioni di visualizzazioni su YouTube.