-Core
Feldspar
18 Karat
Pubblicato il 30/07/2024 da Lorenzo Becciani

'18 Karat', nuovo singolo dei FELDPAR. 'Old City New Ruins, esordio della band hardcore romana, uscirà il 30 Settembre per Time To Kill Records.

Guarda il video di '18 Karat' - https://www.youtube.com/watch?v=HBqs8A-3dtA 

Nei mesi scorsi i Feldspar avevano condiviso i video e l'ascolto dei brani 'Dead Friends Still Alive' (con il video realizzato in collaborazione con i Thru Collected) e 'Cobblestones' (diretto da Roberto 'Saku' Cinardi):
 

. Guarda il video di 'Dead Friends Still Alive' - https://www.youtube.com/watch?v=B1D5La7ktPA 

. Guarda il video di 'Cobblestones' - https://www.youtube.com/watch?v=NPnfUhnO8aU  

'Old City New Ruins' è stato registrato con Nick Terry, leggendario produttore inglese noto per i suoi lavori con The Libertines, Ian Brown, Stone Roses, Simian Mobile Disco, Peaches, Turbonegro e Kvlertak.

I FELDSPAR presentaranno il nuovo album dal vivo il 23 Ottobre a Largo Venue di Roma con l'evento 'Godless Folk Two Blocks From The Pope', con  featuring e dj set in apertura e chiusura di Dj Baro e Danno dei Colle Der Fomento e Grandi Numeri dei Cor Veleno.

 

'18 Karat' è un pezzo energico che gioca sugli stereotipi del successo, l'effimera ricerca di esso e le deviazioni legate alla ricerca di visibilità e approvazione personale, ricercata dieci, cento volte al giorno. Quello che vediamo fare spesso sui social, e non solo: progettare la propria vita come una fiaba e presentarla nell'arena pubblica per valutare quanto consenso sociale riceviamo.

La canzone non manca di ironia, come sottolineato dal frontman Riccardo Zamurri: "Vogliamo criticare coloro che ricorrono a filtri infiniti, sia metaforicamente che letteralmente, i filtri delle piattaforme social che impongono standard irraggiungibili, realtà fantasiose e successo. Quanta miseria umana c'è in tutto questo? Ma allo stesso tempo, quanta commedia involontaria produce?" Musicalmente, "18 Karat" è un tributo moderno a un certo stile di hardcore punk. È diretta, orecchiabile, comunitaria, veloce e tagliente, con un ritornello che non lascia scampo: “he's a ticking time-bomb, tik-tok tik-tok”
 

'Old City, New Ruins' parla di Roma, la città originaria dei Feldspar. Raffigura le rovine contemporanee della capitale, un pretesto per esporre le complessità della vita quotidiana comune alle società occidentali e alle grandi città. L'album si sviluppa episodio dopo episodio, spinto dal bisogno di esprimere rabbia e frustrazione, ma anche gli antidoti ad esse. Abbondano i riferimenti sociali, così come le riflessioni intime e perfino le indagini profonde sulle psicosi degli emarginati e degli abbandonati. Il disco racconta la storia della forza collettiva, espressa musicalmente attraverso una qualità corale che scorre nel profondo della band. 'Old City, New Ruins' è un album hardcore unico, ispirato sia alle correnti emergenti del genere – quelle di Comeback Kid, Turnstile, Trapped Under Ice - sia alla tradizione heavy europea e nordeuropea – di artisti come Kvelertak e Turbonegro - fino al pantheon delle influenze dei FELDSPAR: Nirvana, Motorhead, Gorilla Biscuits e Slayer. I Feldspar si sono formati alla fine del 2023 dall'incontro tra Andrew Mecoli (fondatore dei Growing Concern, padrini dell'HC italiano), Stefano Casanica (Undertakers, Craiving, Crude e Noyz Narcos) e il cantante Riccardo Zamurri, frontman e forza creativa dietro l'universo visivo e tematico dei Feldspar. Oltre a Andrew, Stefano e Riccardo del gruppo fanno parte Anna Pasolini (voce della band e climatologa che aggiunge un altro strato all'identità multiforme dei Feldspar), Manlio Massimetti al basso e Luca Micheli alla batteria. Musicisti esperti con certezze incrollabili, contribuiscono alla definizione del suono dei Feldspar e alle molteplici variazioni contenute nella loro scrittura.

L'artwork, il logo e la copertina del disco sono state realizzate da Chris Wilson, astro nascente dell'illustrazione statunitense noto per il suo lavoro con importanti realtà della scena hardcore punk.