-Core
DI’AUL
Tar Wings
Pubblicato il 10/01/2025 da Lorenzo Becciani

La band doom / sludge italiana DI’AUL svelano oggi il lyric video di “Tar Wings”, primo brano estratto dall’album “EvAAvE” in uscita il 7 febbraio  2025 su Minotauro Records.
 
GUARDA IL VIDEO https://youtu.be/OiSK5skjp8c 
ASCOLTA IL SINGOLO QUI https://distrokid.com/hyperfollow/diaul/tar-wings
 
"Tar Wings", il cui lyrics video è stato realizzato da Stefano Mastro, è una testimonianza della fragilità umana e spiana il terreno ad “EvAAvE”, un disco che promette di essere altrettanto crudo e potente. Questo lavoro in studio ridefinisce i confini del doom e sludge italiano con un sound crudo, potente e autentico.
 
Queste le parole della band sul brano: “‘Tar Wings’ è un canto di ossa rotte, un lamento che si arrampica come edera sulle pareti di una mente in frantumi.  Ogni nota è un passo incerto, ogni riff un’eco lontana di un passato che ci tiene prigionieri. Come se il tempo stesso fosse un carnefice silenzioso, un giudice invisibile che pesa ogni istante perso. Il brano inizia con una tensione palpabile, un lento cammino verso una destinazione che, una volta raggiunta, non promette redenzione ma solo uno specchio deformato della nostra miseria collettiva.  C’è un peso in ogni nota, un lento e inesorabile trascinarsi tra riff che sembrano strappati dalle viscere della Terra e un ritmo che si muove come un carro funebre in discesa libera”.
 
I DI’AUL ci spiegano anche il significato di “Tar Wings”: “Le parole, schegge taglienti ispirate alla poesia di Sylvia Plath e William Blake, parlano di una generazione che si consuma tra vivere e morire, in un limbo che non ha tempo né luogo. La produzione analogica non è solo un dettaglio tecnico: è una dichiarazione di guerra alla plastica sonora che infesta il mondo moderno. Ogni strumento vive e respira, ogni nota suda il suo sudore nero, registrata in presa diretta come a voler esorcizzare qualcosa di troppo grande per essere trattenuto. ‘A thing locked in a cage puts all Heaven in a rage (W. Blake)”.
 
Dopo l’uscita del loro ultimo “EP II”, la band torna con un lavoro che non è solo musica, ma un’esperienza sonora unica. Registrato interamente in presa diretta e utilizzando esclusivamente strumentazione analogica, "EvAAvE" è stato plasmato tra le mura del leggendario Vacuum Studio di Bologna, sotto la sapiente guida di Enrico Baraldi. Il risultato? Un album che cattura la visceralità di un live, trasportandola in un’esperienza d’ascolto intima e travolgente.
Masterizzato da Esben Willems (Monolord, Slower), l’album fonde l’anima heavy del doom e sludge con una produzione che esalta ogni dettaglio, dalle frequenze più basse ai riverberi ipnotici.
Con "EvAAvE", i Di’Aul raggiungono una nuova maturità artistica, fondendo una base sonora doom/sludge con testi di una profondità rara. L’album è un viaggio che esplora le ombre della condizione umana, accompagnando l’ascoltatore attraverso paesaggi sonori e lirici di grande impatto. L’album si distingue per una poetica ricca e stratificata, che affonda le radici nel simbolismo, nell’esistenzialismo e nell’oscurità della condizione umana. I testi spaziano tra immagini oniriche e riflessioni viscerali, alternando introspezione e critica sociale.