Dopo un decennio lontano dallo studio, tornano con il loro attesissimo secondo album: "Los Desiertos del Futuro". Composto da sei canzoni, il numero sei simboleggia l'equilibrio, la consapevolezza e l'ambivalenza tra fuoco e acqua, riflettendo i temi profondi e spirituali di questo lavoro. Ascolta qui: https://open.spotify.com/intl-pt/album/2E210pCylNLKmkAuv4sfQg
Il viaggio inizia con la rinascita di "Fénix" e attraversa vari paesaggi, che vanno dalla frenesia e dall'aggressività di "Sanguinario" alla calma e all'armonia di "Los Desiertos del Futuro", la traccia che dà il titolo a questo album. "Innecesariamente Necesario", "Traicionado (a Fuego Lento)" e "De Tierra y de Sal" completano questo lavoro, che interiorizza i conflitti esistenziali e li contrappone al potere della redenzione e della resilienza, mescolando hard rock con punk, stoner, blues e una forte dose di psichedelia.
La produzione è stata curata dalla band con la collaborazione di Diego Guerra alias "Eddie Warboy". La batteria è stata registrata presso l'URVN Studio da Rubén Sánchez. La post-produzione è stata curata da Erik Monsonoís del Dark House Studio. Hanno anche visto la collaborazione di Saverio Giandusa (Difuntos, Serbia) alle tastiere e ai sintetizzatori. Illustrazione e artwork di Samuel Macias "Serpiedad".
"Los Desiertos del Futuro": https://ladymen.bandcamp.com/album/los-desiertos-del-futuro