-Core
Heaven Shall Burn
Heimat
Pubblicato il 10/04/2025 da Lorenzo Becciani

"Heimat" = in tedesco "casa / patria / terra natia" - un termine che non si riferisce meramente a una relazione tra persone e luoghi, ma che ha sempre avuto un forte impatto emotivo. Spesso usato in modo improprio, provoca talvolta disagio, discussioni animate e battaglie interpretative.

Il commento del chitarrista Maik Weicher:
"Il termine "Heimat" non è inteso come spesso usato da agitatori e populisti ma come punto di partenza per osservazioni e prospettive differenti. L'album riguarda un senso molto più ampio del termine 'Heimat': le patrie di molte persone diverse e anche nel senso di casa più spirituale, qualcosa che modella e determina i nostri pensieri e le nostre azioni".

Gli HEAVEN SHALL BURN si sono presi del tempo per il seguito di "Of Truth And Sacrifice", album che ha raggiunto il numero 1 nella Official German Album Charts nel 2020. "Heimat" è stato prodotto nello studio di proprietà della band, The Dude Ranch, gestito dal chitarrista Alexander Dietz. Come in passato, il produttore danese Tue Madsen si è occupato del mixaggio e del mastering.

Per la realizzazione dell'artwork, i tedeschi si sono rivolti al rinomato artista Eliran Kantor, già autore della copertina di "Of Truth And Sacrifice". Al centro dell'imponente trittico c'è un cervo che si alza nella sua variante ruggente, un motivo classico della pittura naturalistica, epitome dell'arte kitsch e triviale del XIX e XX secolo e interpretato da alcuni come simbolo del patriarcato e della competizione capitalistica, qui posto come allegoria vitale della resistenza in una scena apocalittica. L'artista è affiancato da una lince cacciatrice e da un gufo vigile che completano il concetto di opera d'arte altamente simbolica. Come per "Of Truth And Sacrifice", gli HEAVEN SHALL BURN hanno collaborato con il compositore, produttore e regista Sven Helbig e il direttore d'orchestra Wilhelm Keitel, questa volta supportati dal Quartetto Mondëna e dall'Ukrainian Sophia Chamber Choir.

Negli ultimi due mesi, gli HEAVEN SHALL BURN hanno pubblicato due singoli insoliti, "Keinen Schritt zurück (feat. Donots)" e "Schweineherbst (feat. Dÿse)". Oggi sono lieti di presentare "My Revocation of Compliance", una tipica canzone degli HEAVEN SHALL BURN. Disponibile il video diretto Thomas Liebchen: https://youtu.be/mvSMQFERzbE

Il commento della band:
"La canzone riflette il nostro atteggiamento attuale. È ora di smetterla di farsi frenare da discorsi caramellati. La sfida essenziale per la nostra generazione è vivere con coerenza, coi nostri atteggiamenti e le nostre convinzioni e non tollerare più l'onnipresente ignoranza sui problemi urgenti del nostro tempo. Le discussioni fasulle, le tendenze divisive e i dibattiti sull'invidia, in altre parole tutto ciò che è disponibile tramite i mezzi politici di chi è al potere, non devono distrarci dai veri sviluppi indesiderati e devono essere rigorosamente stroncati. Pensiamo che il simbolismo iconoclasta del video trasmetta questo atteggiamento in modo molto particolare".

https://heavenshallburn.lnk.to/Heimat-Bio
 

Heaven Shall Burn
From Germania

Discography
1998 - In Battle There Is No Law
2000 - Asunder
2002 - Whatever It May Take
2004 - Antigone
2006 - Deaf to Our Prayers
2008 - Iconoclast (Part 1: The Final Resistance)
2010 - Invictus (Iconoclast III)
2013 - Veto
2016 - Wanderer
2020 - Of Truth And Sacrifice