La grande attesa per la serata di apertura della quarantunesima edizione di Pistoia Blues è stata ripagata con l’emozionante concerto, per una sera alla Fortezza Santa Barbara e non nella consueta location di Piazza Duomo, di Kristian Matsson, meglio conosciuto come The Tallest Man On Earth.
Il cantautore svedese, quasi quarant’anni portati benissimo, ha dimostrato di possedere qualcosa di più rispetto a tanti colleghi in ambito indie-folk ed in generale di potere vantare uno stile originale, arricchito da una invidiabile presenza sul palco. Rispetto a buona parte della concorrenza infatti, Matsson non si limita ad imbracciare la chitarra e cantare i suoi testi malinconici su una sedia. Al contrario l’artista, che ha esordito nel 2008 con ‘Shallow Grave’ e nel giro di pochi anni ha saputo conquistarsi un eccellente seguito sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, si muove in continuazione, salta, corre, si dimena pur mantenendo una pulizia tecnica impeccabile. A tre quarti del set un brutto temporale, dopo almeno venti giorni di siccità e caldo africano, ha messo a rischio l’evento ma The Tallest Man On Earth, grazie alla sua capacità innata di connettersi col pubblico, ha saputo rimediare, spingendo le persone ad avvicinarsi al palco e chiudendo la scaletta con un po’ di acqua ma anche tanta magia.
Tra gli apici del concerto sicuramente ‘The Running Styles of New York’ e ‘I'm a Stranger Now’, estratte dall’ultimo lavoro in studio ‘I Love You. It’s A Fever Dream’, ma tanti applausi hanno ricevuto anche tracce come ‘There’s No Leaving Now’ e Dark Bird Is Home’, ovvero le title track degli album precedenti, e ‘Revelation Blues’.
Un esordio bagnato ma fortunato per una rassegna che anche quest'anno, con nomi come Gov't Mule, Manuel Agnelli, Elisa e Paolo Nutini, promette di regalare tante ore di musica imperdibile agli appassionati provenienti da tutta Italia.
Stasera “Sweet Home Pistoia’, serata ad ingresso libero con ospiti illustri come Eugenio Finardi e Fabio Treves, accompagnati dalla Treves Blues Band, Cek Franceschetti, accompagnato dai The Stompers, Francesco Piu, i Superdownhome, Mark Feltham e Dennis Greaves del celebre gruppo inglese Nine Below Zero. Il nome dell’evento è ispirato al primo volume ufficiale sul Pistoia Blues “Sweet Home Pistoia – 40 Anni di Festival Blues”, edito dalla Volo Libero Edizioni a cura dell’Associazione Blues In e del Comune di Pistoia.