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Festival delle Colline
Micah P. Hinson strega la Rocca di Carmignano

All’interno del vasto programma del Festival delle Colline, la Rocca di Carmignano ha ospitato, lontano dal caldo torrido della città, uno dei pochi artisti che negli ultimi anni ha saputo veramente fare la differenza in ambito folk. Personalità ambigua, Malboro sempre in bocca e sorriso ammaliante, soprattutto voce incredibile e capacità innata di condividere canzoni politiche e malinconiche, se non addirittura decadenti, con l’ironia ed il sarcasmo dell’uomo di strada. In fondo Micah P. Hinson potrebbe essere uno sbandato qualunque, un tossico incrociato davanti a qualche locale o un vagabondo texano che non vuol proprio saperne di trovare un lavoro conforme alle regole imposte dalla società. Col tempo però è cambiato molto, un terribile incidente stradale e qualche problema di dipendenza di troppo lo hanno reso un uomo migliore e non è più quello che al Teatro Bolognini di Pistoia, durante una mitica edizione del Blues, rischiò di non suonare perché il buttafuori, non riconoscendolo e vedendolo in condizioni pessime, non voleva farlo entrare. Adesso è più saggio e pulito, tanto che parla con amore della figlia, e il livello qualitativo delle sue performance è cresciuto a dismisura. Se ne sono accorti i presenti al concerto di ieri sera, in una location davvero magnifica, che sono rimasti stregati dall’autore di ‘Micah P. Hinson and the Pioneer Saboteurs’, ‘Micah P. Hinson Presents The Holy Strangers’ e ‘When I Shoot At You With Arrows, I Will Shoot To Destroy You’. La sua capacità di connettersi col pubblico è disarmante e anche quando appare goffo, stralunato o fuori dal contesto, sono sufficienti pochi secondi alla chitarra – sulla quale ha stampato un adesivo con scritto “Choose vanity over wisdom” - o un attacco con la voce per incantare le persone al suo cospetto. Assieme a lui Alessandro “Asso” Stefana, “fuggito” dalle grinfie di Vinicio Capossela, che ha ulteriormente impreziosito uno show privo di cali di tensione.

Tanta poesia ma anche tanta concretezza. Parole vere, come solo i grandi artisti sanno regalare. Una serata magica per suggellare un’edizione del Festival delle Colline, che ha confermato la sua forte influenza sul territorio con una proposta artistica varia e ricca di spunti interessanti. Non perdetevi James Maddock, cantautore londinese con lunghi trascorsi a New York, nella suggestiva  Chiesa di Bonistallo a Poggio a Caiano.

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