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Iceland Airwaves presents Live from Reykjavík - SATURDAY

Anche quest'anno, come accade ormai dal 2015, seguiremo Iceland Airwaves, in esclusiva per Italia.

#IA2020 #LiveFromReykjavik

Questo il programma ufficiale di stasera:

DAY 2 - Saturday Nov 14 19:30 Off Venue Highlights: BSÍ | Sykur | gugusar | Moses Hightower | JóiPé x Króli
19:45 Vök
20:25 Júníus Meyvant
21:00 Auður
21:10 Hatari
21:50 Daði Freyr
22:30 GDRN
22:45 Of Monsters and Men 

I biglietti per potere assistere allo spettacolo sono ancora disponibili a questo link: https://icelandairwaves.is/live

Sono già disponibili in rete i video delle esibizioni off venue, tra cui questi due bellissimi pezzi di gugusar:

https://www.youtube.com/watch?v=Tyvg6_w3_t8&

Cresce l'attesa per la seconda parte di questa edizione virtuale di Iceland Airwaves. Dopo le spettacolari esibizioni di Mammút, Ásgeir e Ólafur Arnalds, stasera potremo ammirare altri gruppi incredibili come Vök, Hatari e Of Monsters And Men, oltre a potere godere della voce incantevole di GDRN e valutare di persona se Daði Freyr  avrebbe avuto delle possibilità all'Eurovision Song Contest.

In attesa di collegarci con Reykjavik, credo sia doveroso omaggiare KEXP, l'emittente radiofonica americana che da sempre supporta il festival, ed il Kex Hostel, una delle location più celebri dove gli Hatari si sono esibiti più volte:

https://www.youtube.com/watch?v=Cbhlay8RI4k

Si parte con i BSÍ e 'Ekki á leið'! Segue una delle beniamine dei miei amici dell'Iceland Airwaves Social Travelers Group ovvero Sykur..

Ecco la rivelazione dell'anno! La giovanissima Gugusar con 'Röddin í klettunum'. Seguono Moses Hightower e dei rapper JóiPé & Króli, praticamente irriconoscibili e vestiti come calciatori. 

Vök

Per me è davvero difficile trovare delle parole per descrivere quello che provo per loro. Sarà che sono stati i primi headliner stranieri a Serravalle Rock e questo rimarrà sempre nella mia mente, ma c'è di piu'... Quando li ho visti la prima volta a Iceland Airwaves sono rimasto impietrito e da quel momento non è mai cambiato ciò che provo nei loro confronti. Col tempo sono cresciuti, sono diventati popolari e sono cambiati molto. Qualche membro si è perso per strada ma Margrét Magnúsdóttir, con la sua voce travolgente, e Einar Stefánsson, non appena si toglie la maschera sadomaso degli Hatari, sono sempre al loro posto.

'Figure' e 'In The Dark' li ho letteralmente consumati e per questa edizione virtuale hanno preparato un pezzo malinconico come 'Erase You' ma anche l'esplosiva 'Autopilot'.

Il concerto prosegue alla grande con 'Spend The Love' e 'No Direction' ma soprattutto con l'esecuzione della magnifica 'Waterfall', con cui hanno scalato le classifiche islandesi e si sono imposti all'attenzione della comunità internazionale.

La chiusura spetta a 'Night And Day' e 'Polar/Round Two'.

Júníus Meyvant

L'ho visto la prima volta al KEX e sono rimasto colpito dal suo magnetismo. L'esibizione inizia con 'Floating Harmonies', la title track del debutto, ma personalmente vi consiglio di ascoltare soprattutto la sua seconda fatica in studio ''Across The Borders'.

'High Heels' e 'Believer' sono servite a creare la giusta intimità col pubblico.

Auður

Si cambia completamente genere con la promessa maschile del pop islandese da qualche anno. Personalmente lo penso sempre impegnato a correre come un pazzo per Laugavegur con la sua bicicletta.

Hatari

E' il momento tanto atteso da tutti gli appassionati di Iceland Airwaves. Arrivano gli Hatari con il loro irresistibile look ed un mix tra techno, industrial e punk rock da brividi. Attivi da cinque anni, Klemens Hannigan, Matthías Haraldsson e Einar Stefánsson non hanno mai smesso di sconvolgere i loro fan con performance spettacolari e liriche polemiche.

'Neysluvara' e 'Neyslutrans' sono assolutamente incredibili e la loro partecipazione all'Eurovision Song Contest è stata un successo clamoroso.

VESTITI DA MOTOCICLISTI!!! O DA POWER RANGERS DECIDETE VOI...

'Tortimandi' e 'X' hanno stordito i fan per poi lasciarli ammutoliti con guinzagli, balli assurdi, luci bizzarre, citazioni sadomaso e tanta elettronica alternativa. 'Spillingadans' e 'Klamstrakur' sono ormai delle certezze, Svarti Laxness ha reso elettrizzante 'Helviti' e, prima di una chiusura al piano, 'Engin Miskunn' ha ribadito il primato totale.

Talmente superiori da potersi permettere di non eseguire la loro hit 'Hatrið mun sigra'.

Daði Freyr

Dopo la vittoria ai Söngvakeppnin 2020, Daði Freyr avrebbe dovuto rappresentare l'Islanda all'Eurovision Song Contest 2020 ma in seguito all'annullamento dell'evento, è stato riconfermato come rappresentante nazionale all'edizione del 2021. Il suo è un synth pop decisamente sperimentale ma anche ricco di melodie vincenti. 'Where We Wanna Be' e 'Think About Things' gli apici del suo set. Divertente la reprise di Baby One More Time di Britney Spears in versione paranoica.

GDRN

Guðrún Ýr Eyfjörð Jóhannesdóttir ha vinto quattro Icelandic Awards nel 2018 e da quel momento la sua carriera è stata in costante ascesa. Jazz, pop e r&b sono i territori sonori in cui ama muoversi e la sua voce è semplicemente incantevole. Molto belle sia 'Höfin' che 'Upp'.

Of Monsters And Men 

Sebbene l'indie rock non sia certo il mio genere preferito, posso dirvi che ho imparato una cosa dai miei frequenti viaggi in Islanda. Gli Of Monsters And Men non sono 'Little Talks' e basta.

Nanna Bryndís Hilmarsdóttir è dolcissima ed il tempo trascorso in tour in tutto il mondo non li ha cambiati. 'Empire' e 'Wars' hanno illuminato l'inizio del set mentre 'Dirty Paws' ha innalzato il ritmo prima del crescendo finale.

The sky wasn't big enough for them all
The birds, they got help from below
From dirty paws and the creatures of snow

TAKK FYRIR!