-Core
Vrec Music Virtual Festival
Il report della terza edizione

Dopo una seconda edizione che ha visto protagonisti i cantautori, Vrec ha riproposto il suo festival virtuale con un programma più rock oriented ma soprattutto dedicato alle contaminazioni sonore. Collegati da tutta Italia e addirittura dalla Spagna, sei artisti del catalogo dell'etichetta di David Bonato. Artisti fuori dagli schemi, capaci di una ricerca sonora fuori dal comune, che celebrano un marchio discografico vecchio dodici anni, espressione di rock d'autore, in italiano ed inglese, e al fianco di eventi live consolidati come Beat Festival e Serravalle Rock e addirittura storici come Pistoia Blues. L'evento è parte integrante di #raimbowfreeday, promosso dal MEI, che prevede quindici giorni di sconti e iniziative promozionali per il mondo della cultura italiana.

Oltre due ore di ottima musica su:

http://bit.ly/vrechannel

#fuoridalcoro

Ad aprire il festival è stata una new entry di Vrec, la marchigiana Cecilia Quaranta che non nasconde il suo amore per Damien Rice e Bob Dylan e ha costruito tra la Scozia e l’Italia un inizio carriera promettente. A colpire, oltre alla sua bellezza, è stato l'arredamento della stanza dove è stato registrato il set. Tra candele, fotografie d'epoca e dipinti, un'atmosfera dark ma accogliente. In attesa dell’esordio solista, atteso per i prossimi mesi, la voce di Cecilia è calda e pulita e pezzi come ‘Nathan’ e ‘Il primo miglio’ mostrano una maturità artistica già spiccata.

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Il secondo appuntamento live della serata, dopo l’intervento di Berardo Staglianò di Sentieri Sonori (trasmissione in onda dal '97), ha visto protagonista Von Datty, l'apprezzato autore di ‘Nemico Pubblico’. Per lui quattro pezzi selezionati in maniera molto intelligente perché capaci di mostrare l’intero spettro di influenze che ha reso prezioso l’album realizzato assieme a Dellera (Afterhours, The Winstons), Giorgio Baldi, Lucio Leoni, Lara Martelli e Dj Myke. Tra pianoforte, scenari pulp e noir, cantautorato italiano e trilogie della notte, ‘Hanno Bendato Il Mio Cuore’ e ‘Nervi’ sono stati gli apici di una scaletta che ha trasmesso il desiderio di conoscere di più di questo artista laziale che possiede il talento e il muso necessari per fare strada.

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Le parole di Nyva di Rock n' Roll Radio hanno anticipato l’intenso Live at Republica Recordings di Olden, all'anagrafe Davide Sellari, da un annetto circa nei negozi con 'Prima Che Sia Tardi'. Il suo live è stato impreziosito dalla presenza al basso di Flavio Ferri, produttore dell'album, e prima di salpare per un 'Mare Tranquillo', gli spettatori hanno scoperto qualche dettaglio in più sull'oca simbolo dell'ideologia neofascista e razzista, su “aquiloni” e “clown', che tratteggiano a meraviglia uno spirito letterario coraggioso. Da segnalare Ulrich Sandner alla chitarra e Alex Carmona alla batteria per quattro diapositive sonore da Barcelona, riassumibili col verso “prima che le stelle nere ci rubino il respiro..”

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Lo scrittore Luca Ragagnin (Subsonica, Angela Baraldi) ha presentato il “Testimone Di Passaggio” di Flavio Ferri, che ha cercato di inventarsi uno scenografia e ha spiegato al meglio il significato di #fuoridalcoro. Il fondatore dei Delta V è sul serio un musicista e produttore fuori dagli schemi, all'opposto di tutto ciò che è convenzionale e solo per questo, di pura arte infatti stiamo parlando, merita la vostra fiducia. Prima si è dato del coglione, poi del teatrante, poi ha finalmente cominciato a suonare ed è partita la magia. Qualche mese fa ho avuto la fortuna di vederlo sul palco del Teatro Puccini di Firenze, impegnato al fianco di Gianni Maroccolo, chiamato a promuovere il suo ambizioso progetto 'Alone'. Ho grande nostalgia di quella serata e non solo perché è stata magnifica, ma soprattutto perché è stato l'ultimo concerto che ho visto in questo periodo terribile. Scorrere 'Bambina Da Canzone', 'X-Files' e 'Ligeti', prima del finale strepitoso di 'Scoppio Di Dio', mi ha donato speranza, e mi ha fatto stare bene. Sono andato a dormire tranquillo e ho sognato che il giorno dopo sarebbe finito tutto. Questo è il valore della musica e un album come 'Testimone Di Passaggio', il settimo di una serie impressionante di lavori usciti in pochi mesi, va goduto appieno, perchè trattasi di uno degli album più belli, tra l'altro in una splendida edizione vinilica a cura di Vrec, che ci siano stati regalati di recente.

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Le belle parole di Livio Magnini dei Bluvertigo e di Marco Olivotto di Moon Music hanno alimentato l'attesa di un'altra gemma sonora di cui David Bonato mi aveva parlato molto nei mesi scorsi. Ad agosto, Ø-Mars ci aveva già colpito col disturbante video di 'Made Of Stars' e una voce alla Dave Gahan su un tappeto di elettronica, funk, jazz e chissà quale altra diavoleria. Adesso che 'Lumina' è nei negozi, sono certo che questa videochiamata dal futuro spingerà molti di voi a curiosare in rete e scoprire maggiori dettagli su Oscar Cremon, in arte Ø-Mars. Sullo sfondo il piano struggente di Lorenzo Corti. A proposito mi è sembrato di vederlo pure alla chitarra..

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A chiusura della serata Alessandro Zannier, per tutti Ottodix, ha eseguito sei brani con la sua band dopo l'intervento di Jack Meille – voce rabbiosa dei Tygers Of Pan Tang ma anche con Damn Freaks, General Stratocuster And The Marshalls e Sainted Sinners – e Francesca Cecconi di Rock Nation. Uno show avanguardistico, ricco di sfumature cupe, bassi new wave e spunti interessanti. Niente di meglio per presentare 'Entanglement', uscito da poco per Discipine.

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Queste le parole di David Bonato:

“Credo che le opportunità di visibilità di questi format possano giovare moltissimo ai singoli progetti ed all'attività di comunicazione dell'etichetta in un momento dove negozi, locali e centri culturali rimangono chiusi. Nel nostro piccolo abbiamo voluto offrire due ore di musica completamente gratuita per distrarsi un attimo da questa realtà così difficile per molti.

Così invece ha commentato Flavio Ferri:

“"David Bonato di Vrec e' il mio idolo personale; se tutti i discografici fossero come lui ascolteremmo solo musica di livello e non quelle cazzate che ci propinano giorno e notte. L'idea del festival e' ottima, spero solo che un giorno si possa fare dal vivo e magari portarlo in giro per l'Italia."

www.vrec.it