-Core
The Pineapple Thief
Nothing But The Truth

Ormai siamo diventati specialisti nei report degli eventi streaming. Non che ci faccia piacere per carità.. di sicuro preferiremmo raccontarvi di un vero concerto o di una trasferta all'estero per qualche festival degno di nota, ma in questo momento è doveroso celebrare i pochi eventi che riescono a trasmetterci emozioni in musica.

Dopo la pubblicazione dell' ultimo album in studio Versions Of The Truth nel settembre 2020, il previsto tour mondiale della band a supporto è stato sospeso, ma il desiderio della band è sempre stato quello di esibirsi ed entrare in contatto con i loro fan di tutto il mondo. E' nata così l'idea di una performance della band al completo, come ha spiegato Bruce Soord:

"Ho sempre detto che The Pineapple Thief è allo stesso modo studio e palcoscenico, quindi è stato ovviamente deludente che non siamo stati in grado di andare in tour, soprattutto perché eravamo entusiasti di poter eseguire il nuovo album Versions Of The Truth dal vivo per tutti. Quindi essere in grado di fare questo film, specialmente in queste circostanze, per noi è stato di inestimabile importanza.  Sapevamo tutti che non volevamo girare un film con noi in piedi sul palco a fissare una stanza vuota.  Volevamo qualcosa di speciale, qualcosa di 'cinematografico'. Così, insieme a George Laycock di Blacktide Phonic/Visual che ha filmato tutti i nostri recenti video musicali, abbiamo elaborato un piano. C'è voluto molto lavoro per un solo spettacolo. Ma ne è valsa la pena. Ed è stato fantastico suonare di nuovo con la band nello stesso luogo. Abbiamo finito per fare qualcosa di unico e qualcosa di molto, molto speciale che mi rende orgoglioso di averne fatto parte. Non vedo l'ora che la gente lo veda.”

Il batterista Gavin Harrison ha aggiunto:

"Nothing But The Truth è un punto culminante per questa band in termini di prestazioni che ha saputo catturare. Dopo molti mesi di pianificazione e prove siamo andati in uno studio top per il sound dal vivo e abbiamo registrato lo show che avremmo dovuto fare, ma che a causa del Covid abbiamo dovuto cancellare. Filmato e registrato nella più alta qualità permessa dal pieno controllo che avevamo, il film mostra la band e le canzoni in un modo molto diverso da un 'live gig' o 'live album'. Ci è piaciuto molto il processo di realizzazione e speriamo che questo evento unico e speciale vi piaccia."

Lo show è iniziato con 'Versions Of The Truth' e 'In Exile' ovvero la title track dell'ultimo lavoro in studio, edito a Settembre da Kscope, e la traccia d'apertura di 'Your Wilderness', che ha segnato una svolta sonora significativa a metà tra 'Magnolia' e 'Dissolution'. Inutile dire che gli inglesi hanno messo in mostra una tecnica sopraffina ma a colpire sono stati subito due aspetti:

- il primo senza dubbio il mixaggio audio, che hanno curato direttamente Bruce Soord e Gavin Harrison, così ricco di dinamiche e potente, tanto da far implorare nei commenti l'uscita di un Blu-ray del concerto

- il secondo concerne invece le luci e qualcuno forse si sarà stupito nel leggere il nome dell'italiano Stefano Di Carlo nei crediti. Davvero encomiabile il suo lavoro..

Senza stilare un elenco senza senso, la setlist è stata pressocchè perfetta e soprattutto capace di completare a meraviglia le recenti 'The Soord Sessions', nelle quali emerge la dimensione più malinconia e naturalmente solitaria del gruppo. Al contrario 'Nothing But The Truth' ha saputo ricordardi qual è la dimensione corale di una delle realtà più interessanti dell'intero panorama progressive. Musicisti capaci di rileggere i Porcupine Tree così come i Radiohead, di ergersi a totali protagonisti del catalogo di Kscope e pubblicare un disco più avvincente dell'altro e sviluppare un suono sempre più personale e distintivo, senza mai distaccarsi dai valori in cui credevano ad inizio carriera. 'Our Mire' è stato probabilmente l'episodio in cui si è percepita in maniera più forte la coesione tra il leader - che poco dopo aver dato vita al progetto pubblicò 'Abducting The Unicorn' su Cyclops Records ed ottene un successo inaspettato nella comunità progressive - Jon Sykes, Gavin Harrison e Steve Kitch.

I passaggi più emozionanti sono stati 'Warm Seas', 'White Mist' - con un assolo da brividi di Harrison - e 'Someone Pull Me Out Of Here' ma anche 'The Final Thing On My Mind' e 'Wretched Soul' hanno fatto sospirare tanti fan seduti davanti allo schermo del proprio computer. L'anima dei Pineapple Thief era presenta in questo concerto fuori dall'ordinario e sono fermamente convinto che ciò conti più di tutto il resto. In un periodo terribile nel quale siamo privati della nostra forma d'arte preferita, nella modalità espressiva che più amiamo e che ci fa respirare un'aria differente da quella del quotidiano, 'Nothing But The Truth' ha saputo trasportarci lontano. Se non col corpo almeno con la mente. 

In attesa che l'etichetta di Lisson Street, Marylebone ci faccia sapere se la produzione di Moment House verrà trasportata sul serio in formato dvd e Blu-ray, la sensazione è che questa sera gli autori di 'Tightly Unwound' e 'All The Wars' abbiano toccato uno degli apici in carriera.