Per festeggiare al meglio la spaventosa notte di Halloween non potevamo certo esimerci dal seguire un evento tanto atteso come XXX Years Ov Blasphemy dei Behemoth.
Queste le parole di Nergal:
“30 anni di blasfemia e altri 30 davanti! Quale notte migliore della vigilia di Ognissanti per celebrare questo anniversario se non con noi mentre presentiamo il progetto più ambizioso della nostra carriera, ‘XXX Years ov Blasphemy‘. Legions, quando dico che questa è l’ esperienza cinematografica definitiva dei BEHEMOTH, non riesco ad esprimere tutto quello che intendo. Per noi è un altro enorme rischio ma come sempre andiamo avanti e ci spingiamo oltre i nostri limiti. Il risultato sarà uno show assolutamente da vedere. We’ll see you in The Forest…and more.”
L’evento, ospitato dalla piattaforma Moment House, sarà diretto da Dariusz Szermanowicz (G13 Production House) sarà diviso in tre set, ognuno dedicato ad una decade della carriera del gruppo e ognuno ripreso in una diversa location: The Scorched Forest, The Path of Via Dolorosa e The Desecrated Temple.
https://www.momenthouse.com/behemoth
Attimi di terrore, decadenza e lussureggiante metal estremo. Da sempre i polacchi ci garantiscono questo e XXX Years Ov Blasphemy non rappresenta altro che la sublimazione di un certo modo di pensare, che oltre ad affascinare milioni di persone in tutto il mondo ha fatto la fortuna di questi musicisti dal verbo fortemente anticristiano.
Nel corso degli anni la festività di Halloween ha assunto sempre maggiore importanza nel Vecchio Continente e quindi, al di là delle ovvie opportunità commerciali, non appare certo casuale che band come Behemoth o Cradle Of Filth abbiano scelto un modo diverso ed attraente per celebrarla. L'ultima volta che ho avuto il piacere di assistere ad un concerto degli autori di 'The Satanist' e 'I Loved You at Your Darkest' è stato a Milano di spalla agli Slipknot e lo spettacolo fu superbo, così come i suoni e le performance di ognuno di loro. Lecito pertanto aspettarsi qualcosa di grandioso, di enorme impatto visivo e sonoro anche se meno ricco di melodie celesti, che invece hanno caratterizzato gli eventi streaming di Nightwish e Epica.
Rispetto al concerto presso la chiesa abbandonata di Pisarzowice, del 5 Settembre 2020, scenografia e coreografia sono mutate in maniera radicale, vuoi per offrire uno spettacolo diverso ai fruitori di entrambi i servizi e vuoi perché questa esibizione desidera celebrare un percorso artistico esteso e controverso.
Intanto chi si aspettava un palco sarà rimasto sorpreso all'inizio dello streaming. Un lento incedere marziale, fumo e fiamme e la scritta THE SCORCHED FOREST hanno inaugurato la prima parte del set con il riff catartico di 'Chant of the Eastern Lands' a settare gli standard dell'intera esibizione. Domina il bianco e nero.
'Summoning (Of The Ancient Ones)' è stata la prima svolta del concerto con il grido blasfemo di Nergal coperto dal basso sporchissimo di Orion. Sull'erba sono stati deposti elementi della scenografia e lo spettatore è stato immediatamente calato in un'atmosfera demoniaca e di totale rispetto per la Natura. Da brividi la scena di Nergal che svuota un teschio di cenere rossa prima che parta 'Blackvisions of The Almighty'.
E' spettato a 'Cursed Angel of Doom' e 'Pure Evil and Hate' chiudere la prima parte in maniera efferata e solenne.
La seconda parte del concerto – THE PATH OF VIA DOLOROSA – è stata probabilmente la più apprezzata dai vecchi fan dei Behemoth, sia per la qualità esecutiva micidiale sia per la selezione dei brani. La scelta di colorare l'atmosfera di rosso fuoco ha conferito una sorta di solarità allo show che ha davvero lasciato trasparire un senso di dolore e percorso di dannazione. 'The Thousand Plagues I Witness' e 'Decade of Therion' sono pezzi incredibili ma sarei curioso di sapere chi a casa, nel calore delle proprie mura amiche, non è saltato sulla propria sedia quando è arrivato il momento di 'Heru Ra Ha: Let There Be Might'. L'epicità dei Behemoth è tutta qui.
La seconda parte del concerto – THE PATH OF VIA DOLOROSA – è stata probabilmente la più apprezzata dai vecchi fan dei Behemoth, sia per la qualità esecutiva micidiale sia per la selezione dei brani. La scelta di colorare l'atmosfera di rosso fuoco, con croci ribaltate dappertutto, ha conferito una sorta di solarità allo show che ha davvero lasciato trasparire un senso di dolore e percorso di dannazione. 'The Thousand Plagues I Witness' e 'Decade of Therion' sono pezzi incredibili ma sarei curioso di sapere chi a casa, nel calore delle proprie mura amiche, non è saltato sulla propria sedia quando è arrivato il momento di 'Heru Ra Ha: Let There Be Might'. L'epicità dei Behemoth è tutta qui.
Chiusura esemplare con THE DESECRATED TEMPLE e pezzi che hanno segnato la storia dei polacchi come 'Demigod' e 'O Father O Satan O Sun!', alternati a invettive sataniste del calibro di 'At The Left Hand ov God' e 'Rom 5:8'. Il tutto in una fortezza sconsacrata e resa tetra come il peggiore dei cimiteri. Spesso le videocamere, impegnate in precedenza nei dettagli e nello svelare l'immaginario globale dell'opera, si sono concentrate sullo sguardo di Adam Darski e vederlo così sicuro di sé, soddisfatto della violenza provocata e del messaggio trasmesso, ha dato l'impressione di un leader consapevole che l'apice deve ancora arrivare. Eppure nessuno, nemmeno i maggiori sostenitori del metal estremo, si sarebbe immaginato che i Behemoth potessero arrivare tanto lontano. Lo hanno fatto giocando un po' con il loro verbo malvagio, ma soprattutto con performance dal vivo spettacolari ed un crescendo di produzioni in studio da mettere i brividi. In tal senso XXX Years of Blasphemy ha saputo sul serio omaggiare il passato e intrattenerci come se non fosse il Male a dettare certi comportamenti.
Questa la scaletta completa dello show:
THE SCORCHED FOREST
Chant of the Eastern Lands
Lasy Pomorza
Summoning (Of The Ancient Ones)
Blackvisions of the Almighty
Cursed Angel of Doom
Pure Evil and Hate
THE PATH OF VIA DOLOROSA
The Thousand Plagues I Witness
Decade of Therion
Christians to the Lions
23 (The Youth Manifesto)
Heru Ra Ha: Let There Be Might
Chant for Eschaton 2000
THE DESECRATED TEMPLE
Demigod
At the Left Hand ov God
Alas, Lord Is Upon Me
Ora Pro Nobis Lucifer
Rom 5:8
O Father O Satan O Sun!