Manca poco all'evento streaming dei norvegesi che Suffissocore seguirà in esclusiva per l'Italia.
Ivar Bjørnson afferma:
"Soon, the sun will turn - once again marking the transition from one year to another and the onset of brighter days ahead. We are many who wish to see this coming Winter Solstice mark a lasting turning away from dark days behind us. We have kept it up all along; virtual tours, rehearsing, writing, and releasing an album and an EP. You heard us when we said, "this will not stop us!" - the Enslaved Community has grown stronger through the crisis. Now we will close this cycle with a grandiose virtual concert, and hope for you to join us from all over the world. "The Otherworldly Big Band Experience" is about wanting to show even more of what ENSLAVED is: ENSLAVED is also an idea. It is a live band that is teeth-grittingly metal, has rock'n'roll in its DNA, while maintaining and expanding on its position as a groundbreaking progressive metal act. All while exploring the boundaries of Norse Mythology and Rune-lore, Psychology and History. We have recruited both an extension to the line-up with the young and talented Bergen prog rock band, Shaman Elephant. We have worked together with some of the most talented moviemakers and visual wizards around - also young and from Bergen: Kolibri Media. Add the Enslaved live crew to the mix and you have got magick, no less. We have aspired to create a concert film that reflects this expanded representation of ENSLAVED and cannot wait to show you all. It is bigger than any project we have done before, and it is unlike anything else you have seen in this kind of music. You will see and hear songs that have never been performed before. Songs you might have heard will sound and look like you haven't seen and heard before. There is new material, and material as old as the band. One constant binds it all together: it is ENSLAVED."
A poche ore dall'evento è necessario approfondire la straordinaria carriera del gruppo progressive black metal norvegese.
Quindici album e quasi trent’anni di carriera rendono i norvegesi uno dei pilastri dell’intera comunità metal internazionale ed in pochi sono riusciti a mantenere così a lungo un livello qualitativo tanto elevato. Nella loro visione c’è sempre stata l’idea di trasformare il black metal in qualcosa di espanso e unico, senza tradire gli esordi ma unendo alla tradizione norrena una miriade di influenze, non necessariamente legate alla sfera progressiva. Negli ultimi anni, tra serie televisive, lungometraggi e volumi di successo, l’affascinante cultura a cui molti si sono avvicinati proprio grazie alla musica, è diventata mainstream ma Ivar Bjørnson di recente ha sottolineato come: “L’età dell’informazione è anche l’età della disillusione; ciò che vedi nel mondo è una rabbia ed una malinconia che spinge le persone a ricercare la semplicità, il senso di casa ed i valori familiari, che narranavano gli Scaldi”. Il loro ultimo lavoro in studio, 'Utgard', rappresenta un incredibile viaggio nell’oscurità ed in tanti lo hanno accostato a classici quali 'Frost', 'Isa' e 'RIITIIR'. Personalmente trovo che fino a quel momento gli Enslaved abbiano semplicemente, non fraintendete il termine perché non è certo facile, cercato di evolversi, smussando gli angoli e concedendo sempre più spazio alla componente progressive. A partire da 'In Times' però qualcosa è cambiato. Forse la visione, forse l'approccio compositivo. Forse le richieste dei discografici. Di sicuro qualcosa è cambiato e gli Enslaved adesso sono ancora più mostruosi, potenti e cinematici.
Dieci minuti ed i norvegesi saliranno sul palco! Si parte con un'intervista a Grutle Kjellson ed agli altri membri. Il leader ha parlato anche del prossimo lavoro in studio definendolo più space rock. Mentre il live a cui stiamo per assistere è stato definito un salto nel vuoto, senza paura delle conseguenze...
Si parte con 'Ruun II - The Epitaph' e subito si rimane colpiti dal mixaggio audio, in grado di mettere in evidenza tutta la strumentazione del gruppo che per l'occasione è stata arricchita, e dalle luci, a cura di Daniel Sørensen. Davvero spettacolari. L'atmosfera è molto tetra e l'ambientazione ricorda i recenti eventi streaming di The Ocean e Mogwai.
Segue 'Bounded By Allegiance', dall'ottavo full lengh 'Isa', ed i ritmi si fanno più serrati, così come il growl e le visual. Strepitoso l'assolo di Arve "Ice Dale" Isdal, che ricordiamo pure negli Audrey Horne. Al di là della musica, semplicemente magnifica, gli Enslaved riescono ad essere evocativi come pochi.
'Sequence' e 'Urjotun', intervallate da altre interviste, hanno coinciso senza ombra di dubbio con due apici dell'esibizione e vedere Grutle al synth è fonte di grande emozione per chi conosce il gruppo sin dagli esordi ('Slaget i skogen bortenfor'). Quello a cui stiamo assistendo è un vero e proprio film, a tratti noto similitudini anche con l'evento streaming dei TesseracT, e lo spessore tecnico dei musicisti è in costante evidenza. Parliamo di superstar assolute e questo non può che stupire, considerato che suonano progressive black metal.
Grutle sta rubando la scena e si sta confermando come uno dei frontman più sottovalutati della storia del metal contemporaneo. Le backing vocals di Håkon Vinje e Iver Sandøy rendono i suoi sforzi ancora più epici.
Da brividi e sottolineo da brividi la cover di 'What Else Is There?' dei Röyksopp. La versione originale risale al 2005 e venne inclusa nel secondo lavoro del duo elettronico norvegese intitolato 'The Understanding'. A cantarla Karin Elisabeth Dreijer Andersson, che conosciamo per i The Knife ma anche per il progetto solista Fever Ray e la sigla della serie tv Vikings. E' il turno della catacombale 'Hiindsiight' da 'E', uscito quattro anni orsono per Nuclear Blast. Visual molto psichedeliche e chiusura in grande stile.
Ruun II - The Epitaph
Bounded by Allegiance
Sequence
Caravans to the Outer Worlds
Havenless
Slaget i skogen bortenfor
What Else Is There?
Hiindsiight