Il primo giorno la programmazione è iniziata leggermente più tardi, per dare modo a giornalisti e fotografi di prendere possesso della press area e soprattutto a chi aveva acquistato il biglietto di tutti e tre giorni di ritirare il proprio braccialetto – ancora targato NS20 perché qua non buttano via niente – e quindi ne ho approfittato per girare l’arena e scoprire le novità. La comodità di spostarsi in auto elettrica è impagabile, tanto che una sera mi sarebbe piaciuto scorrazzare a tutta velocità su quei sentieri nascosti nel verde. Ho avuto così modo di assistere agli ultimi ritocchi all’Electra, il nuovo stage totalmente dedicato alla house che ha rappresentato una delle innovazioni migliori di questa edizione. Il tempo di girarmi è ho potuto ritrovarmi di fronte una sfilata infinita di stand e più di una persona nei commenti social ha sottolineato come non avesse mai mangiato o bevuto così bene ad un festival. Su come si mangia e si beve agli eventi italiani non c’è bisogno che aggiunga nulla. La casa degli specchi riservata ai Sideshow non è stata aperta per problemi di sicurezza il secondo e terzo giorno. Non so cosa sia successo ma ritrovarsi cabaret, burlesque, pole dance, hoop di vario tipo, giochetti sadomaso, ballerine, spogliarelliste e mangiatori di fuoco nelle distese di persone distratte dai concerti non è stato affatto male. Una foto, uno sguardo, un sorriso. Così ho conosciuto Julie Karll Drjestel, e tramite la sua pagina Instagram ho scoperto un mondo di professionisti che fanno di queste arti un mestiere molto ricercato. Due minuti per sorseggiare il primo litro di caffè americano ed è arrivato il turno di essere scortato al Nova, lo stage minore ma non per questo scevro da sorprese.
Ad inaugurare l’evento è stata FVN e devo ammettere che non mi sarei aspettato così tanta gente fin dalle prime ore del pomeriggio. Una breve intro guidata prevalentemente dalla DJ e poi la bellezza di colore nordica è entrata in scena, con un paio di ballerine al suo fianco, catalizzando l’attenzione dei fotografi e dei presenti. Dopo lo show è venuta a trovarci nella press area e si è dimostrata molto dolce e intraprendente. Al di là dell’efficacia di singoli come ‘Shit’, ‘Show Me’ e ‘New Hobby’, ma soprattutto della sua incapacità di contenere le tette dentro il costume, la ragazza ha dei numeri e appare decisamente versatile ovvero ciò che si richiede per sopravvivere nell’industria musicale di oggi. Più penalizzata è stata senza dubbio Lala che ha aperto lo stage Electra, quando ancora non c’erano abbastanza persone predisposte a ballare. Mi piacerebbe rivederla perché ha del potenziale, oltre ad essere di una bellezza rara da trovare in circolazione. I palchi grandi, Astra e Echo, sono stati rinnovati rispettivamente da Jada e Hans Philip e in entrambi i casi di musicalmente stimolante c’è stato bene poco. L’autrice di ‘Keep Cool’ – di cui ricordiamo il video esplicito che si trova ancora online all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=7onH1yCeTak - cerca di far passare il messaggio che le ragazze, ma in generale tutti noi, dobbiamo accettarci per come siamo fisicamente, però per il resto il suo show è stato abbastanza noioso. Anche gli Jung, forti del successo in patria degli album ‘Blitz’ e ‘Forfra Forbundet’, non hanno trasmesso le emozioni necessarie per rimandare l’assaggio dei dolci alla cannella e della pizza locale, mentre la performance di Drew Sycamore è stata molto gradevole, sia per le sue qualità vocali sia per il messaggio delle canzoni. Drew Kolstrup, nativa di Hobro ma di origini gallesi, si è messa in luce con due lavori in studio, il debutto ‘Brutal’ ed il secondo album ‘Sycamore’, che le hanno spalancato le porte dei Gaffa Awards, ma sono arrivate nomination pure per l’MTV Europe Music Award, come migliore artista nordica, ed ai Danish Music Awards. ‘I Wanna Be Dancing’ e ‘45 Fahrenheit Girl’ sono state accolte con un’ovazione ma alla fine si tratta delle sue ultime hit quindi è piuttosto normale che sia così.
Nathaniel Rateliff & The Night Sweats ha dato una scossa elettrica al Nova e, mentre Joris Voorn e Ben Böhmer facevano un po’ di casino all’Electra, nella gelida prima giornata del Northside non si aspettava altro che il momento in cui Nick Cave sarebbe salito sul palco, accompagnato dai fidati Bad Seeds. Quando è scoccata l’ora, come potete capire dalle foto caricate nella galleria, mi sono trovato lo scatenato frontman a mezzo metro con la carica di un adolescente. ‘Get Ready for Love’, traccia di apertura di ‘Abattoir Blues / The Lyre of Orpheus’ , e ‘There She Goes, My Beautiful World’ hanno inaugurato le danze con una risposta immediata da parte del pubblico. Altri apici della setlist sono stati sicuramente ‘O Children’, ‘Bright Horses’ (probabilmente la canzone migliore dell’ultimo lavoro in studio uscito tre anni fa) e ‘The Ship Song’, ma nel complesso il concerto è stato davvero memorabile, con Warren Ellis assoluto protagonista (‘Carnage’ e ‘White Elephant’) e la folla del Northside che ha implorato fino all’ultimo secondo che la band non l’abbandonasse. Non solo l’ex-Birthday Party è un animale sul palco, ma canta ancora come fosse un ragazzino. Non si fa problemi a sputare, ringhiare, stonare quando c’è bisogno di trasmettere attitudine, però quando è il momento di mettersi a sedere al pianoforte e lasciare tutti senza respiro è il numero uno. La vita gli ha tolto molto e personalmente credo che dovremmo essere sul serio grati a persone come lui, un artista forse, poeta e musicista soprattutto, per quanto ci stanno lasciando. Il rientro sul palco per ‘Into My Arms’, ‘Vortex’ e ‘Ghosteen Speaks’ sono solo servite a rendere meno traumatico il distacco dai fan. Degna chiusura della serata sono stati i Disclosure, che hanno approfittato delle luci basse per disegnare armonie dance e visual disturbanti, emulando i migliori Chemical Brothers. Dell’ultimo album ‘Energy’ sono state riprese ‘My High’, ‘Douha’ e la title track ed i due fratelli Lawrence non si sono risparmiati divagando di volta in volta nella house, nel big beat o nel downtempo, mostrando uno spettro di influenze non banale.
Di seguito ai link degli altri report:
Northside - Intro: https://m.suffissocore.com/scspecial/98/northside-2022-intro-null
Northside - Fredag: https://m.suffissocore.com/scspecial/100/northside-2022-fredag-null
Northside - Lørdag: https://m.suffissocore.com/scspecial/101/northside-2022-lrdag-null
Northside - The Crowd: https://m.suffissocore.com/scspecial/102/northside-2022-the-crowd-null