Dopo avere tentato un approccio più commerciale con 'The Here And Now' gli inglesi sembrano essere tornati sui loro passi pubblicando un album che non si discosta molto da 'Hollow Crown'. Il gruppo che contende ai Bring Me The Horizon il primato di migliore band metalcore screamo presente sul territorio della regina continua a puntare sul faccino e le vocals strazianti di Sam Carter oltre che su una maggiore adattabilità live dei propri pezzi rispetto a tanti colleghi. Questo funziona per un po' ('Alpha Omega' e 'Daybreak') allorchè la noia comincia a serpeggiare tra i brani e sul finale si nota un consistente rallentamento. 'Truth, Be Told' e 'Behind The Throne' sono altri due passaggi interessanti in un contesto che non brilla certo di originalità e viene penalizzato dalla produzione troppo compressa delle chitarre. In ogni caso gli Architects sanno il fatto loro, sapranno recuperare dal vivo quanto smarrito in studio di registrazione e manterranno intatta la propria credibilità all'interno di un movimento destinato a saltare per aria nel giro di qualche anno. La preparazione tecnica alla base di questi musicisti potrebbe consigliare altre scelte ma se loro sono contenti in questo modo niente da obiettare.