Gli autori di 'Indie Rock Makes Me Sick' si affacciano di nuovo sul mercato con otto canzoni paranoiche, ossessive, cerebralmente lesive eppure ironiche ed estremamente razionali. Si passa dal mathcore al jazz, dall'avantgarde metal al punk con un'attitudine rumoristica esasperata che va di pari passo ad un istinto ribelle che non si riduce solamente al rancore strumentale oppure alle maschere antigas. La tromba di Luca Aquino richiama alla mente la sperimentazione efferata di John Zorn in 'Calogero Theory' mentre 'Manganello Is Not A Dildo' e 'I Don't Want To Be Your iPod' si distinguono per ferocia e trasportabilità live. Tra ossimori continui, scienza del disordine e citazioni di Psychofagist e Cop Shoot Cop è doveroso segnalare anche intuizioni melodiche 'Leibniz Was A Liar' e la batteria forsennata di 'Stanislav Give Me The Semtex'. Mob, Murphy e Monkey. Della serie se non sono pazzi non li vogliamo..