Qual è l"origine del nome Even Vast ?
Abbiamo pensato a qualcosa di ancora più vasto, abbreviando "even more vast". In generale volevamo dare l"idea di una musica che nasceva come insieme di molti elementi positivi. Siamo sempre stati elitari rispetto ai trend del momento. Nel 1993 quando suonavamo come Chaos And Technocracy c"erano pochissime cantanti femminili e il nostro approccio era già del tutto personale. Parlavamo di temi riguardanti sofferenze e soprusi con testi poco affini al metal. Lo split nacque per la perdita di interesse di due membri e da quello scioglimento sono nati gli Even Vast. Il primo album era decisamente slow doom e da allora siamo cambiati in modo evidente.
Perchè invece avete scelto un titolo come "Teach Me How To Bleed" ?
Lavoro quotidianamente con bambini diversamente abili con disagi fisici e mentali. Quando vedo piangere in televisione per motivi futili ne rimango di conseguenza irritata e sconvolta. Il messaggio principale che cerchiamo di proporre è quello di imparare a "sanguinare" e soffrire quando ce n"è veramente bisogno. Il titolo poi può essere anche letto secondo un"altra sfumatura ovvero riferendosi alle persone che si trovano in profondi stati depressivi e lottano per non farsi sopraffare dal dolore.
La vostra proposta sa essere molto melodica ma anche caratterizzata da una forte tensione. Come descrivereste quindi il vostro stile e quali sono i punti di riferimento principali ?
In questo momento gruppi come Interpol o Editors che ci piacciono molto. Ci capita di essere accostati a band tipo Within Temptation e The Gathering dalle quali differiamo sopratutto per le tematiche trattate. Dal punto di vista vocale le mie influenze maggiori derivano da gruppi che hanno poco a che vedere col metal. Ho sempre amato le voci aggressive e calde mentre quelle gothic in generale sono molto eteree. Mi vengono in mente i Jingo De Lunch, i Life... But How To Live It ? e i Life Of Agony di Keith Caputo che è molto "dark inside". Il nostro bassista ha poi un background che sfuma fino alla prima metà degli anni ottanta quando faceva parte degli Scisma. Era il periodo in cui in Italia c"erano gruppi dark wave di grande valore come i Neon, i primi Litfiba e i Diaframma.
Rispetto al passato ho avvertito uno snellimento degli arrangiamenti e della struttura delle canzoni e allo stesso tempo un utilizzo maggiore dell"elettronica sbaglio ?
Era inevitabile che ci fossero delle differenze sostanziali tra questo album e "Outsleeping". Questo perchè sono passati molti anni da quando abbiamo scritto quei pezzi che solo per problemi con la nostra prima label sono stati pubblicati in ritardo. L"utilizzo dell"elettronica è dovuto inizialmente a numerose questioni irrisolte che abbiamo avuto con vari batteristi. Non è affatto facile trovare la persona giusta e infatti attualmente abbiamo preferito rimanere in tre. In un pezzo come "Break Away" per esempio emergono dei solidi segmenti elettronici mentre col passare del tempo questa evoluzione è divenuta sempre più spontanea e si è accompagnata a tutta una serie di ascolti e influenze che ci hanno fatto tornare indietro nel tempo sopratutto agli anni ottanta. Il fatto di esserci prodotti da soli e di avere costruito uno studio personale ci ha permesso di curare in modo maniacale ogni passaggio e infatti abbiamo provato tantissimi missaggi prima di giungere a quello definitivo.
"Limelight" e" veramente bellissima. Che significato nasconde ?
E" anche la mia preferita del disco. Negli ultimi anni purtroppo sono stata colpita da eventi non proprio felici. Questi eventi si sono fatalmente accompagnati al cambio di lavoro portandomi sull"orlo di un vero crollo fisico. Per fortuna c"è stata una persona che mi è stata vicina e il suo supporto morale è stato davvero come una "luce abbagliante" nel buio. "Limelight" nasce per questa amica che mi ha sostenuto certe volte anche solo con un sorriso. Ho sentito di doverle dire grazie ma in quel momento l"unico modo con cui riuscivo a farlo era attraverso la musica e quindi le ho dedicato questa canzone.
C"è un particolare messaggio che volete trasmettere con i testi ?
"Teach Me How To Bleed" è un concept. Il filo conduttore che unisce le dieci canzoni, compresa la cover dei Joy Division, è l"introspezione, un viaggio che ho compiuto - e che non è ancora terminato – dentro di me e non solo. Spesso traggo ispirazione dai racconti delle persone a me care e dal mio lavoro che mi insegna continuamente a guardare la vita dal punto di vista di chi si trova in difficoltà. Mi interessa capire il perchè di certe frustrazioni, come scattano i tentativi di "risoluzione del problema" oppure perchè questi tentativi non vengano nemmeno presi in considerazione. Capita quindi di chiudersi in se stessi e autocrocifiggersi per qualcosa che non sappiamo. Ecco come vedo il "dark", l"oscurità per me arriva da dentro me stessa e non ho bisogno di cercarla altrove.
Trovo che la vostra versione di "Love Will Tear Us Apart" sia davvero efficace e si inserisca alla perfezione nel contesto generale dell"album. Come mai avete scelto di rifare proprio questa canzone ?
Devo dire che i Joy Division hanno sempre fatto parte dei miei ascolti ma quella canzone meno di altre. Poi abbiamo visto "Donnie Darko" e risentito questo pezzo che avevamo quasi dimenticato. Trovo anch"io che sia in linea col resto del disco e infatti l"abbiamo inserita a metà dell"album e non alla fine. Dal vivo invece tendiamo ancora a suonarla per ultima per separarla dai nostri pezzi.
Cosa pensi manchi agli Even Vast per essere considerati anche fuori dai confini ?
Penso che per distinguersi si debba cercare di portare avanti le proprie idee. Troppi gruppi tendono a non discostarsi mai da un genere assodato e questo ne limita le possibilità secondo me. Tutti i giorni capita di ricevere commenti positivi provenienti in larga parte dall"estero e anche questo ci ha sempre spinto a guardare oltre i confini e non limitarci al nostro paese. Il problema è che questo non è mai stato corrisposto da un reale interesse delle label. La nostra storia musicale ci penalizza in questo senso. Speriamo che si smuova qualcosa adesso che i Lacuna Coil hanno riscosso un grande successo all"estero.

(parole di Antonietta Scilipoti)