Quali sono i segreti che volevate rivelare con questo disco ?
Nessun segreto in particolare ma siamo molto orgogliosi di come è venuto l"album. Prima di tutto perchè è il più vario della nostra carriera e poi perchè queste canzoni rappresentano la band nel migliore dei modi. "Secrets" era il titolo del primo pezzo finito e l"abbiamo quindi preso in prestito come titolo provvisorio. Col passare delle settimane ci siamo abituati a sentirlo nominare e abbiamo deciso di tenerlo. La title track parla di quelle piccole cose che ci teniamo dentro mantenendole private anche a costo di mentire alla propria ragazzo o agli amici.
E" un segreto anche la ragazza in copertina ?
Ahahah no è una modella argentina se vuoi ti faccio avere il numero..
Come descriveresti le nuove canzoni ?
Intanto "Secrets" non è un concept album quindi anche se alcuni pezzi sono legati tra loro ognuno ha la sua vita propria. Mi vengono in mente due aggettivi su tutti: potenti e positive. La registrazione si è svolta in modo molto più spontaneo e l"utilizzo di tastiere è stato maggiore che in precedenza. Questo ha contribuito a rendere le songs più dirette e corpose e pur non essendo stato pianificato prima di entrare in studio siamo contenti che la nostra musica si sia incanalata in questa direzione.
Com"è stato lavorare con Michael Bormann e Achim Kohler ?
Molto facile devo dire. La loro professionalità e la loro trasparenza ci hanno permesso di seguire dall"inizio alla fine il processo di realizzazione del disco. Siamo rimasti affascinati da tanti piccoli particolari che non conoscevamo e che ci hanno portato a differenziare maggiormente i pezzi e gli arrangiamenti. Rispetto a quando abbiamo lavorato con Tommy Newton siamo molto cambiati. Allora dovevamo imparare tutto riguardo alla produzione di un disco e a come funziona uno studio di registrazione. Adesso invece sappiamo cosa vogliamo. L"assestamento della formazione e il cambio di produttore sono le basi su cui si è venuta a consolidare una nuova era per i Crystal Ball. Per questo siamo fieri del nostro lavoro e felici del supporto della label.
Anche perchè immagino che di questi tempi non sia semplice promuovere un gruppo come il vostro..
La musica di oggi è impazzita. Se non hai un"etichetta addosso con scritto power metal, prog metal, indie rock e così via non ti prendono nemmeno in considerazione. Per questo siamo impressionati dal lavoro che l"AFM Records sta facendo per noi. Hanno sempre creduto nei Crystal Ball indipendentemente dal numero di copie vendute o dal genere proposto senza mai farci pressioni o condizionarci nelle scelte. E questo per una label così grande penso sia davvero un pregio notevole.
"I Will Drag You Down" e "Time Has Come" sono le canzoni dell"album che preferisco. Vuoi svelarcene il significato ?
"I Will Drag You Down" è un pezzo che abbiamo scritto un paio di anni fa e che ha subito molti cambiamenti. E" stato Michael a convincerci che eravamo sulla strada giusta e a puntare sulla canzone. "Time Has Come" nasce invece da una mia idea al computer. Ho registrato il riff con una base di drum machine e poi l"abbiamo sviluppata in studio. E" stata quasi un esperimento perchè personalmente non sono molto bravo con i software musicali.
Recentemente siete stati associati agli Helloween per lo stile di Mark Sweeney che a qualcuno ricorda quello di Andi Deris..
Andi Deris è un ottimo singer ma mi sembra assurdo paragonarlo a Mark per il semplice fatto che non c"è niente che lo ricordi nella nostra musica. Tra l"altro gli Helloween di oggi non sono più quelli che adoravo. "Walls Of Jericho" e i due "Keeper Of The Seven Keys" sono parte integrante della mia formazione come musicista. Adesso i tempi sono cambiati e credo che la dipartita di Kusch e Grapow abbia creato molti problemi a Weikath. Dei dischi di Deris mi piace "Better Than Raw" ma sono davvero diversi da quelli di un tempo.
Al momento state fissando le date del nuovo tour. Quale esperienza ti senti di ricordare ?
Sicuramente il tour che abbiamo fatto nell"Europa dell"Est è stato il migliore. Ricordo quella slovacca come una delle audience migliori che abbiamo mai avuto.

(parole di Scott Leach)