Prima di tutto direi di introdurre il concept che si cela dietro al nuovo album ai nostri lettori..
'A Collapse Of Faith' si riferisce alle varie culture e nazioni che sono state tradite da persone prive di rispetto per le proprie origini. Invece di seguire le lezioni dei propri antenati hanno perduto qualunque devozione e sono destinate a pagare con gli interessi i propri errori. L'album parla di coloro che non provano rimorsi ma al contrario difendono con forza ideali e radici evitando di costruire qualcosa sulle rovine altrui. Non ho voluto legare il concept ad un paese particolare perché in tutto il mondo si vivono situazioni del genere e tradizioni bellissime stanno per morire. Il concept principale riguarda il passato ma riflette anche presente e futuro considerando il fatto che la vita è un circolo vizioso.
Perché hai scelto un nome come October Falls?
Sono passati dieci anni e sinceramente non ricordo bene il movito. In ogni caso trovo che continui ad adattarsi bene alla musica proposta. E' una sorta di profumo di autunnale decadenza che si diffonde nell'aria.
La tua musica è violenta e atmosferica. Quali sono le tue influenze principali?
Direi che le similitudini più evidenti sono con Ulver, Drudkh e per certi versi Primordial. Il mio background musicale invece è più vario ma mi sono posto dei limiti precisi quando compongo sotto questo nome. Per coloro che non hanno mai ascoltato niente degli October Falls posso dire che gli ultimi due lavori sono un mix tra passaggi acustici e black metal atmosferico. I dischi precedenti, per capirsi quelli con titoli in lingua madre, sono totalmente acustici con chitarre, piano e flauto che creano un sottofondo malinconico.
Quali sono le differenze sostanziali tra 'A Collapse Of Faith' e 'The Womb Of Primordial Nature'?
Il processo evolutivo è stato piuttosto naturale. Le canzoni sono sicuramente più focalizzate e le atmosfere più mature. Non ci sono dubbi sul fatto che songwriting e produzione siano migliori. L'obiettivo era quello di creare qualcosa di assolutamente epico e penso di essermi avvicinato abbastanza.
Ho notato un nuovo approccio a livello compositivo, forse hai ricevuto maggiori input dagli altri membri stavolta..
'A Collapse Of Faith' è in realtà il primo album nel quale, con l'eccezione di un pianista, la formazione è la medesima dell'album precedente. Conoscere le caratteristiche degli altri musicisti mi ha dato una sicurezza maggiore e le idee sono circolate in varie direzioni. Le parti di basso e batteria nei demo sono state registrate da Metsola e Tarvonen e non tutte le parti di chitarra acustica sono opera mia. Un'altra differenza è rappresentata dal fatto che in questo caso abbiamo noleggiato uno studio mobile e spostato le registrazioni in ambienti rilassati senza dovere rispettare alcune date precise. Infine non mi sono occupato del mixaggio dell'album ma il lavoro è stato effettuato da T. Hakala su precise istruzioni.
'A Collapse Of Faith' è costituito da tre movimenti. C'è una ragione particolare?
Nient'altro che la volontà di chiudere il disco con una specie di outro dopo avere composto i primi due brani. Anche l'idea di separare una piece che avrebbe potuto rimanere unica è nata casualmente.
Ritieni di avere ottenuto il mix perfetto tra folk, ambient e black metal?
Per quelli che sono i miei gusti musicali sì. Magari qualcuno avrebbe preferito più materiale acustico come in passato ma era qualcosa che non volevo fare in questo momento. Torneremo a pubblicare dischi in quel modo ma non so ancora quando. Intanto posso preannunciarti che il prossimo lavoro sarà caratterizzato da brani più corti e immediati.
Desideri trasmettere un messaggio particolare con i tuoi testi?
Parlo di quello che mi interessa e mai in una sola dimensione. Il mio obiettivo è quello di fare riflettere l'ascoltatore indipendentemente dalle sue idee. Non mi interessano le prediche.
Hai qualche gruppo underground da consigliarci?
Behexen, Baptism, Totalselfhatred, Mournful Congregation, Worship e Stabat Mater.
Quanto ti senti vicino al black metal?
Dal punto di vista sonoro molto, da quello lirico decisamente meno. Le mie composizioni non riflettono il culto satanico. La religione non occupa nessun posto nella mia vita. L'unico mio interesse è rivolto ai riti che venivano professati prima dell'avvento del Cristianesimo.
Come sei entrato in contatto con Debemur Morti?
E' stata una pura coincidenza. Ho contattato Void per distribuire le uscite della mia etichetta e dopo avere ascoltato il mio materiale si è offerto di pubblicare 'The Stream Of The End'. Da quel momento non ci siamo più separati.
L'influenza degli Ulver è evidente nelle tue canzoni. Quale disco scegli nella loro discografia?
Hanno cambiato molto negli ultimi anni ma mantenendo sempre il loro stile. I miei preferiti sono 'Bergtatt', 'Kveldssanger' e 'Shadows Of The Sun'. Anche 'Nattens Madrigal' ma non qualcosa che ascolterei tutti i giorni.
Pensi che le persone fuori dalla Finlandia possano comprendere totalmente la tua proposta?
In teoria percepire il messaggio della musica dovrebbe essere uno stato mentale indipendente dalla provenienza geografica. Anche se qualcuno non mi apprezza non penso che sia perché non comprende le mie canzoni.

(parole di Mikko Lehto)