Intanto complimenti perché il nuovo album è davvero eccellente. Il mio soprannome è Divine e voi volete procreare l'opposto. Dovrei preoccuparmi?
E' bello vedere che il risultato dei nostri sforzi viene apprezzato così tanto. Immagino che sia l'aspetto migliore dell'essere un artista. Riguardo al titolo non è un'affermazione dei nostri desideri ma più la percezione che riceviamo osservando l'umanità. Secondo la nostra modesta opinione l'eredità attuale dell'essere umano sta procedendo spedita verso il crollo della specie. Quindi se pensi di doverti preoccupare ti assicuro che noi dovremmo essere l'ultimo dei tuoi pensieri.

Come avete formato la band? Quali obiettivi vi eravate posti al momento di iniziare a suonare insieme?
Tutto è nato da una chiacchierata con Tom. Entrambi cercavamo una nuova band e per puro caso volevamo suonare lo stesso tipo di musica. E' stato lui a presentarmi Yuma e cominciare a comporre le prime tracce. Io conoscevo già bene il nostro precedente bassista Stip e quindi è venuto naturale tirarlo dentro. All'inizio volevamo scrivere pezzi in stile “Gothenburg thrash” e avere qualcosa da fare il sabato sera. In sei mesi Michiel si è aggiunto alla line-up e abbiamo organizzato qualche concerto. Nonostante non avessimo pretese serie per il primo anno supportammo gruppi come Nile e Six Feet Under. A quel punto abbiamo finalmente iniziato a riflettere su come alimentare i nostri sogni e realizzare qualcosa di concreto. Dopo un contest nazionale abbiamo registrato il nostro primo ep ed aumentato al presenza dal vivo. Il contratto con la Neurotic Records ci ha permesso di dare alle stampe l'esordio su lunga distanza ed andare in tour in altri paesi europei.

Le vostre canzoni sono ricche di elementi thrash, death e groove metal. Come descrivereste il vostro stile?
Non perdiamo troppo tempo a definire queste cose. Sappiamo che qualcuno ha bisogno di certe cose ma preferiamo mantenerci più vari possibili. In generale potresti definirlo thrash death ma qualunque stile ci venga attribuito non è mai abbastanza, che sia melodeath, european styled, new school o groove metal. Molto meglio dare qualche indicazione e lasciare che sia l'ascoltatore a decidere per contro proprio.

Quanto tempo avete impiegato a comporre e registrare il materiale?
Ad essere sinceri abbiamo speso tantissimo tempo nella composizione e nella pre-produzione dell'album. Questo è dovuto al fatto che ogni membro ha detto la sua in ogni singolo aspetto del processo. Inoltre volevamo eccellere nel contributo personale e quindi c'è voluto un anno intero perché tutti fossero soddisfatti del proprio lavoro. Gli impegni di ognuno di noi con altre band hanno poi modificato i nostri piani e sono serviti altri sei mesi per finire l'opera.

Che tipologia di suono e atmosfere volevate catturare prima di entrare in studio?
Dipende da membro a membro. La complessità generale del songwriting ci ha spinto a decidere rapidamente che volevamo dei suoni heavy ma allo stesso tempo trasparenti ed organici. Ci interessava che l'album fosse convincente al di là di tutto, che fosse vivo e che le canzoni potessero respirare. Come cantante mi sono preso la responsabilità di lavorare ai dettagli e agli strati finali come se le parti vocali fossero un'estensione della psiche umana. Pazzia, malvagità, rabbia. Tutto doveva essere presente. Una serie di elementi che l'ascoltatore può cogliere e che sono stati determinanti per raggiungere il risultato finale.

A quali album vi siete ispirati in termini di produzione?
Ognuno di noi individualmente ha preso diversi album come riferimento. Poi abbiamo ascoltato alcune cose tutti insieme. Mi vengono in mente The Haunted, Hypocrisy, Gojira, Aborted, Slipknot e Decapitated. A quel punto avevamo una scala di valori ben definita ma in realtà l'album che più ci ha colpito a livello di suoni è stato 'Watershed' degli Opeth. Per quello abbiamo pensato di contattare Jens Bogren dei Fascination Street per la masterizzazione.

Cosa avete chiesto in particolare a Bart Hennephof ?
Non molto. Del mixaggio se n'è occupato Yuma. Hanno uno studio insieme ed entrambi si sono datti molto da fare.

Quali sono le differenze sostanziali tra quest'album e '..And Kindling Deadly Slumber'?
Ce ne sono troppe da elencare. Il debutto conteneva pezzi che non erano intesi per fare parte dello stesso album. Guardandoci alle spalle riteniamo che manchi di una certa coesione musicale e lirica. 'Procreating The Undivine' è invece esattamente quello che volevamo. Sapevamo che tipo di vibrazioni ottenere ed eravamo determinati a scrivere un concept. Copertina, testi e foto promozionali sono state pensate per fare parte della stessa logica. Da un punto di vista compositivo siamo cresciuti e maturati molto. La struttura delle canzoni è diventata importante così come la consistenza del nostro stile. Adesso abbiamo raggiunto un livello per cui riusciamo a scrivere musica personale senza continuare a muoverci sugli stessi territori in cui siamo nati.

Conosciamo tutti il Roadburn Festival. Com'è la scena musicale da quelle parti?
Tilburg è sempre stata una culla per la scena alternativa. Ci sono un paio di locali ed eventi che permettono di supportarla adeguatamente. Potrà sembrarti strano ma non sono mai stato al Roadburn perché non amo troppo il doom e lo stoner. Credo nemmeno gli altri ragazzi della band. So che quest'anno Ihsahn suonava al festival ed è la prima volta che ho pensato di andarci. Sono arrivato troppo tardi perchè era tutto esaurito. Oltre al Roadburn ci sono il Neurotic Deathfest, il più grande festival indoor di death metal nel vecchio continente, e l'Incubate che è l'esatta copia del South By South West che si svolge in Texas. Entrambi portano nella città un notevole numero di artisti e fans da tutto il mondo. I giovani musicisti possono frequentare la “rock academy” oppure il conservatorio tradizionale e questo fa sì che tante band vengano formate da ragazzi provenienti da fuori. Purtroppo a causa della crisi economica alcuni dei piani di finanziamento culturale sono scomparsi.

Come sono nate le collaborazioni con Niels Adams e Robin Zielhorst?
Niels è un mio amico e Yuma suona con Robin negli Exivious. Nel primo caso l'avevo contattato già prima di registrare perché sono un grande fan delle sue qualità. Specialmente in 'Descendants Of Depravity' dei Prostitute Disfigurement ha fatto un grande lavoro. Ho fatto in modo che trovasse il tempo per raggiungerci ed in pratica ha seguito tutto il processo. Robin è stato chiamato quando Stip ha dovuto trasferirsi una settimana prima di entrare in studio. Ha registrato sette tracce di basso su dieci, due sono state registrate da Stip e una da Bart Hennephof.

Di cosa parlano 'Perverted To Perfection' e 'The Eclectic Splitting Of Tongues'?
Ogni canzone è stata composta secondo la prospettiva di un individuo o di un'organizzazione che pretende di provvedere ad un miglioramento del mondo e dello stato di benessere generale. 'Perverted To Perfection' parla di un uomo che ritiene di sapere tirare fuori la bellezza più pura da qualunque donna. Il sogno di tutte le donne del pianeta ma ci sarà un prezzo da pagare. Bellezza e valorizzazione sono piuttosto soggettivi come termini. 'The Eclectic Splitting Of Tongues' riguarda il travaglio interno che c'è in ognuno di noi. E' la tipica storia di Dr. Jeckill e Mr. Hyde. Per accentuarla abbiamo cercato di integrare un sacco di discussioni ed interazioni vocali tra me e Niels.

Cosa si cela dietro al pregevole artwork di Niklas Sundin?
Lo abbiamo contattato e gli abbiamo spiegato qual era il concept dell'album e che volevamo un'opera d'arte di un certo tipo. Non ci ha messo molto a proporci delle idee davvero valide. E' un'immagine abbastanza inquietante con una grande struttura con segni di costruzione e buchi vuoti, come se fosse stata assemblata tra costruzioni ondeggianti che collassano l'una sull'altra. Un sacco di detriti e di movimento indicano che qualcosa di enorme sta avvenendo. Nella prospettiva puoi trovare catene di codice genetico, batteri e vasi sanguigni pronti ad esplodere. Questo in contrapposizione alla grande statua per sottolineare il collegamento simbolico con il concept. I meccanismi interni dell'uomo in scala con una catastrofe di dimensioni incomparabili.

Cosa state ascoltando recentemente?
Negli ultimi due anni non ho scoperto molto di interessante in ambito death metal. Il più delle volte sono band che già conosco a stupirmi di più. Penso a Dillinger Escape Plan, The Ocean, Cryptopsy, Hypocrisy, The Black Dahlia Murder e Wormed. Spostandoci sul black metal ho trovato interessanti le ultime release di Terra Tenebrosa, Dragged Into Sunlight, Dodecahedron e Verbum Verus.

Cosa pensate della cosiddetta new wave of death metal?
Penso che i The New Dominion ne facciano parte e che siamo circa a metà dell'ondata. Speriamo che rappresenti un terreno fecondo per ottenere considerazione internazionale. Solo il tempo dirà se questo movimento è destinato a durare nel tempo o estinguersi rapidamente. Ci auguriamo di essere ancora in vita tra qualche anno per dimostrare che la nostra esistenza è legittima.

(parole di Bart Schoorl)