Prima di tutto parlerei delle due tracce che compongono la vostra prima uscita. Volete provare a recensirle per noi?
'Lackadaisical' non è solo la titletrack di un promo, è anche la canzone da cui prende il nome la band, il nostro manifesto letterario. E’ una canzone molto cadenzata e semplice, in cui l’armonia e l’atmosfera catturano l’ascoltatore e lo imprigionano in uno strano sogno in cui il pianoforte e il growl lo conducono attraverso una copula di luce ed oscurità. Il dubbio è il Signore di questo mondo, in cui tutto è possibile e nulla è tangibile. 'Death!!' è una panoramica psicologica della quiete prima della tempesta, degli impatti morali che il discorso di un Signore della Guerra provoca sulle menti dei singoli soldati, dal capitano più fiero al cavaliere più immotivato: una panoramica che, in linea con i nostri altri testi, non si risolve in un giudizio da parte nostra, ma permette all’ascoltatore di farsi una propria idea, un proprio pensiero, una propria convinzione, giusto un istante prima dell’impatto.
Mi hanno colpito i due punti esclamativi dopo il termine morte. Che rapporto avete con essa? Credete nella reincarnazione?
(Lollo) Sinceramente speravo in una domanda del genere: solitamente di punti esclamativi se ne mettono uno o tre, e proprio mentre litigavamo - come al solito - su quanti dovessimo metterne, ho sentito i due colpi di charleston con cui inizia la canzone e mi sono detto: eldquo;perché non metterne semplicemente due!?erdquo;
(Lorenzo) Il rapporto che abbiamo con la morte si evince più con il testo di 'Lackadaisical' che con quello di 'Death!!' La morte, culmine delle esperienze dell’uomo, è anche il culmine delle esperienze del protagonista della titletrack: in un generale clima di dubbio ansioso, il nostro si trova a dubitare dell’avvenimento stesso della propria morte: eldquo;Has Lady in Black yet taken me till now!?erdquo; come a dire, non mi è ancora successo, non so se mi succederà. Questa è una mia coraggiosissima tesi che muove sia dalla fiducia che ho nelle capacità del progresso medicoscientifico, correlata alla paura della morte che mi pervade e non mi da’ pace, sia da un vezzo filosofico che mi permetto da un po’ di tempo, la certezza dei meri eventi passati, e la conseguente incertezza totale di quelli futuri. Per la domanda sulla reincarnazione, aspettate la pubblicazione del testo di 'Necropolis', la nostra suite.
Come è nata la band?
(Lorenzo) Il gruppo è nato come cover band dei Lacuna Coil, una band che nella semplicità delle proprie linee melodico/ritmiche nasconde una profondità ed una complessità che sole potevano racchiudere le nostre attitudini musicali.
(Vittorio) La prima cosa su cui abbiamo convenuto è stata che eldquo;Mi pare sia chiaro che questa band è un progetto secondario per tutti, giusto?erdquo;
Da cosa nasce l'idea del nome?
Stavamo cercando il significato delle parole eldquo;Lacunaerdquo; e eldquo;Coilerdquo; e ci siamo imbattuti nella parola eldquo;Lackadaisicalerdquo;, un termine ricercato ed arcaico, che suona bene e dal significato poliedrico ed intrigante.
Quali sono le vostre influenze principali?
(Gabriele) Il mio stile all’interno della band è il risultato del mio personale tentativo di conciliare il metal con le mie precedenti e più radicate influenze: progressive rock, jazz, musica classica ed elettronica.
(Lollo) Nel comporre le linee di basso per i Lackadaisical mi ispiro principalmente al Progressive e al Death metal unendoli alle mie influenze derivate dall’ascolto di bassisti come Les Claypol, Flea e John Myung.
(Vittorio) Mi ispiro, cercando di amalgamarli al meglio delle mie capacità, allo stile compositivo ed al sound di Pink Floyd, Dream Theater, Opeth. Cerco anche di fondere questi elementi con uno studio armonico della musica sinfonica e del jazz.
(Dave) I batteristi che mi hanno influenzato di più sono Chad Smith, Joey Jordison e Mike Portnoy e in quest’ultimo periodo traggo molta ispirazione dal black e dal death.
(Lorenzo) Il mio stile di canto nei Lackadaisical è la risultante della fusione di vari filoni stilistici; l’unico cantante che mi sento di poter citare, tuttavia, è Petri Lindroos degli Ensiferum. I generi che più mi influenzano sono senz’altro la musica classica, il country e soprattutto il metal, inteso in tutte le sue minime sfaccettature.
Di cosa parlano i vostri testi?
(Lorenzo) Tutti i nostri testi partono dallo stesso presupposto: l’Uomo. Per noi l’Uomo è il centro dell’universo, sarà perché siamo uomini e guardiamo l’universo con i nostri occhi, siamo unità di misura di noi stessi. However, l’Uomo è un insieme pressoché infinito di possibilità, di pensieri, di problemi, e i Lackadaisical vogliono essere lo specchio, la chiave di lettura di queste possibilità, di questi pensieri, di questi problemi: vogliamo mettere a nudo la psiche dell’uomo in tutte le sue sfaccettature, e vogliamo che l’ascoltatore ne tragga degli spunti per farsene delle idee sue proprie, non vogliamo giudicare noi stessi. Ciascuno deve eldquo;usareerdquo; i Lackadaisical come un dizionario, una spinta per ragionare sugli argomenti che proponiamo. E i nostri argomenti sono gli uomini.
Com'è nato l'endorsement con una celebre marca di pipe?
(Lorenzo) Ho cominciato a fumare la pipa sul palco, perché a mio avviso è un oggetto unico, un’opera d’arte che si lascia penetrare dalla nostra aria, come un prolungamento delle nostre vie respiratorie, e ci aiuta a riflettere. Il Pizzetto e la Pipa sono le mie due eldquo;Perdquo;, e servono tutte e due a raggiungere la terza: il Pensiero. Non penso mai così bene come quando mi carezzo il pizzetto fumando la pipa. Ho avuto la fortuna di entrare in contatto con il signor Luciano Buzzi, della Brebbia Pipe, sicuramente una delle marche più famose del panorama mondiale. Tra il signor Buzzi e me non ci sono vincoli contrattuali, solo una grande passione in comune, quella della pipa, che lui ha la fortuna di poter coltivare con la sua azienda e con il suo museo e che io, nel mio piccolo, provo a far conoscere tramite la mia musica.
Quali sono i vostri prossimi progetti? Dobbiamo attenderci un debutto su lunga distanza a breve?
Abbiamo deciso di non pubblicare full lenght fino a quando non avremmo un’etichetta alle spalle: abbiamo la presunzione di credere molto nelle nostre canzoni, e non vogliamo correre il rischio di eldquo;bruciarleerdquo; con un’autoproduzione, che non raggiungerebbe mai il livello qualitativo, né tantomeno l’efficacia nella distribuzione propri di un buon produttore discografico.
Ci sono altre band underground che ritenete meritevoli della nostra attenzione?
A questa domanda rispondiamo ad occhi chiusi: Element Of Chaos. I ragazzi fondono sapientemente e con ottimo risultato influenze crossover, metalcore e nu metal. Andate ad ascoltarli perché sono veramente forti ed originali!
In quale direzione pensate si svilupperà il prossimo materiale?
Abbiamo abbastanza materiale per chiudere un full lenght, ma ancora non abbiamo pensato a cosa potrebbe balzarci in mente in futuro: nei nostri brani abbiamo fatto uso di strumenti come sassofono, fisarmonica, flauto e chitarra classica, inserito jam jazzistiche, citazioni bachiane, tangos e sambe. Noi siamo fatti così. Se ci piace lo infiliamo.