Prima di tutto congratulazioni perché 'Indicator' è senza dubbio il vostro migliore album da molti anni a questa parte. Al primo ascolto ero senza parole..
Ti ringrazio Lorenzo, è sempre bello ricevere complimenti ma lo è ancora di più confrontarsi con persone che comprendono le nostre scelte artistiche.
Ho trovato davvero disumani gli arrangiamenti stavolta..
Ernst è veramente un genio in questo e l'esperienza con la Nuova Orchestra Filarmonica di Francoforte ci ha trasmesso coraggio. Credo anch'io che 'Indicator' sia un album speciale, ce ne siamo accorti subito quando abbiamo cominciato a lavorare ai brani. E' totalmente personale e ha sorpreso anche musicisti che ci citano continuamente nelle loro interviste.
'Older, wiser but still we are these fighters'. Il testo di 'Along Our Road' pare quasi un'affermazione di intenti per la band..
Bisognerebbe chiedersi chi è il vero nemico da combattere. La canzone non parla del nostro lavoro ma delle relazioni che abbiamo stretto nella vita. Quelle familiari o di amore. Il parallelo comunque funziona anche per i Deine Lakaien visto che siamo insieme da venti anni.
Come avete trascorso questi cinque anni da 'April Skies'?
Il tour promozionale del disco, quello con l'orchestra e la pubblicazione di '20 Years Of Electronic Avantgarde' ci hanno portato via tanto tempo. Alcuni arrangiamenti delle nuove canzoni sono stati davvero complicati e 'Porta Macedonia' ha rappresentato un'altra bella sfida. Mi sono cimentato come produttore e cantautore, ho suonato in Russia e portato a termine delle date acustiche in Germania. Tutto molto interessante ma dispendioso a livello di energie.
Come avete scelto il titolo dell'album? Volete indicare la luce al movimento darkwave?
In realtà lo abbiamo scelto all'ultimo minuto. Non siamo mai bravi a trovare i titoli e abbiamo deciso di descrivere un disco pieno di emozioni con un termine tecnico.
L'album uscirà in autunno. E' solamente una coincidenza?
In principio doveva uscire in primavera poi abbiamo avuto i soliti ritardi.
Da dove proviene l'ispirazione per le liriche?
Dalla vita stessa. Alcune sono più pop e leggere, altre affrontano argomenti seri come gli abusi infantili e la violenza sulle donne. 'Six O' Clock' è una di questa e il testo mi sta molto a cuore.
Perchè è così difficile cantare di amore?
E' semplice perché lo fanno tutti. Quando ascolto 'Love Me To The End' che risale ai tempi di 'Dark Star' provo delle sensazioni strane. Ero giovane a quei tempi e avevo pochissima esperienza in amore. Adesso non scriverei le stesse cose.
'Immigrant' e 'Go Away Bad Dreams' sono fantastiche. Prova a commentarle per noi..
La prima è una lunga riflessione che mi porto dentro da anni e ho sviluppato insieme ad alcune canzoni di 'Porta Macedonia'. Sono nato in Africa, ho vissuto in Macedonia, mi sono trasferito per studiare e lavorare in Germania e ho viaggiato il mondo grazie alla mia musica. Il mio partner in questo momento è da qualche parte in Italia e le domande che si materializzano ascoltando la canzone sono quelle che dovrebbero chiedersi tutti. Ci sono persone che muoiono tutti i giorni per scappare a delle angherie. Non è umano. La seconda descrive l'incubo della religione e tutto quello che concerne alle imposizioni di massa.
Chi salverà questo mondo?
E' un periodo molto difficile. La crisi delle banche, la disoccupazione e i diritti di sciopero che vengono violati sono solo alcuni problemi. Tutti abbiamo il dovere di credere in una democrazia reale e non fittizia. 'Porta Macedonia' mi ha spinto ad essere più diretto nei miei testi. Ho usato meno metafore rispetto al passato.
Dal punto di vista della produzione avete apportato dei cambiamenti?
Tutto si è mosso alla ricerca di un suono individuale. Non vogliamo suonare mainstream, non vogliamo apparire fashion e copiare Joy Division e Depeche Mode come fanno in tanti. E' come quando ci definiscono avantgarde. Spesso con Ernst ci rendiamo conto che ci chiamano così perchè abbiamo preso il nome da un testo degli Einsteuuml;rzende Neubauten e non per quanto abbiamo composto. Odio anche il termine pioniere e ci è stato spesso affibbiato pure quello. Alcuni commenti sono davvero disgustosi ma così va il mondo. Tornando a 'Indicator' qualche influenza è derivata dal rock psichedelico e dall'elettronica francese. Il processo di selezione delle canzoni è stato in ogni caso durissimo.
Cosa stai ascoltando in questo momento?
I due ultimi dischi di Portishead e Grace Jones..