Che rapporto hai con la Francia?

Sono nato a Parigi e mi piace molto come paese. Spero di visitarlo presto con la mia fidanzata e nel frattempo faccio pratica di francese con mia madre.

Quale peso hanno le influenze blues nel tuo guitar work?

Un buon sessanta per cento del mio stile. Il resto è legato all'heavy metal.

Sei nel music business da trent'anni. Quanto è cambiato il tuo approccio in tutto questo tempo?

Adesso quando faccio un concerto mi metto i tappi nelle orecchie e chiedo al promoter di essere pagato in anticipo.

Hai lavorato con molte etichette. Cosa pensi della crisi attuale?

Ritengo che sia buono per il mercato che la musica sia più nelle mani dei musicisti e meno in quelle delle corporazioni.

Come possiamo collocare i Burning Starr nello scenario metal moderno?

Penso che avremo sempre un posto importante perché rappresentiamo un collegamento diretto con la comunità metal degli anni ottanta e siamo orgogliosi di questo. Sono sempre meno le band di quell'era che producono dischi e organizzano tour e quindi meritiamo appoggio. Ned Meloni suona con me dal 1984 e Todd Hall mi ha confessato di avere acquistato una copia di 'Out Of The Darkness' in quel periodo insieme a suo fratello.

Hai lasciato i Virgin Steele dopo due album. Cosa pensi delle loro ultime uscite?

In realtà ne ho fatti due e mezzo, ho ascoltato 'The Black Light Bacchanalia' e non posso onestamente esprimere un giudizio positivo mentre trovo grandiosi 'Noble Savage' e 'Invictus'.

Come giudichi le loro ristampe?

La maggior parte è eccellente. David ha imparato a muoversi in uno studio di registrazione e ottenere un suono migliore.

Ti capita mai di sentirlo?

Sfortunatamente no ma sono sicuro che ci incontreremo in qualche festival prima o poi. Il nostro manager Bart Gabriel è lo stesso che cura i loro concerti europei.

Quali sono le differenze maggiori tra 'Defiance' e 'Land Of The Dead'?

Sono entrambi dei grandi album. Su 'Defiance' gli arrangiamenti hanno più spazio e ci sono meno assoli di chitarra. 'Land Of The Dead' vede la partecipazione di numerosi guest. Rhino ha suonato in maniera fantastica tanto da farmi pensare a Cozy Powell dei Rainbow. Ned Meloni ha dato il massimo in 'Daughter Of Darkness', 'Warning Fire' e 'Never Again' che inizia con un suono di basso che non avevo mai sentito. Todd Michael è uscito dalla gabbia e ha cantato talmente forte da andare sopra gli assoli, un pò come era solito fare Robert Plant. Per mesi non ho ascoltato nient'altro in modo da non essere influenzato in nessun modo. Volevo che il disco suonasse fresco e adesso che è uscito posso affermare che si tratta del migliore disco metal che ho mai pubblicato.

Quanto tempo hai impiegato per comporre e registare le canzoni?

Circa quattro anni nel complesso.

Mi sbaglio o nella title track possiamo riscontrare elementi prog?

La parte strumentale è arricchita da elementi prog in modo naturale. Ci sono almeno dodici differenti melodie e cambi di tempo che rendono più eccitante l'ascolto. E' grazie all'incredibile tecnica di Ned Meloni ed all'autorità di Rhino se abbiamo potuto costruire una traccia del genere.

A chi è dedicata 'Stranger In Paradise'?

A chiunque si è sentito solo in mezzo alla folla oppure si è alienato dal mondo che lo circonda. Quando frequentavano l'high school avevo pochi amici perché eravamo in tre o quattro con i capelli lunghi e la passione per il metal. Il mio migliore amico indossava t-shirt dei Black Sabbath e rompeva le regole. Il pezzo è dedicato a coloro si sono sentiti diversi e non apprezzati in un certo periodo della loro esistenza. Il messaggio è di non lasciarsi sopraffarre dai bastardi e mantenere viva la passione per il metal.

Cosa succede quando sangue e acciaio collidono?

Quando accade, governi, religioni e istituzioni cambiano e insieme a loro il mondo. Quello che ho notato durante la storia è che il sangue è più forte dell'acciaio a causa della volontà delle persone. Fucili, spade e armi di ogni tipologia possono fare poco perché l'orgoglio delle popolazioni trionfa sempre. Anche se Rhino ha suonato in un grande album dei Manowar intitolato 'The Triumph Of Steel' credo che sia il contrario. Il reale trionfo è quello di chi lotta per la libertà e la dignità.

Quali sono i tuoi piani adesso?

Spero che l'album cresca di popolarità di giorno in giorno grazie al lavoro di Bart Gabriel. Nel 1982 ho fatto un'audizione per i KISS e Gene Simmons mi disse: “Jack, se vuoi andare lontano nella musica e vuoi che le persone rispondano alle tue chiamate, fatti invitare ai festival e cerca di apparire il più possibile sulle riviste. A quel punto l'unica cosa che dovrai fare è scrivere un grande disco.”. Ho seguito questo consiglio con i Burning Starr grazie all'aiuto di Limb Music e del nostro fantastico manager. Mi auguro di trovare tanta gente in tour e di continuare a tenere alta la bandiera dell'heavy metal per molto tempo.

(parole di Jack Starr)