Prima di tutto introduciamo la band con breve una biografia...
Circa cinque anni fa io, Marco e Giò abbiamo iniziato a mettere le basi del progetto. Da poco avevamo lasciato la band nella quale suonavamo e avevamo intenzione di continuare a fare musica insieme. Inizialmente le aspettative erano poche, ognuno di noi era impegnato anche con altri progetti. Proprio per questo il processo è stato piuttosto lento e incostante. Siamo andati avanti comunque, trovando il nome per la band. Una forma inglese che deriva dal francese antico e che significa “fino alla fine”. Poi abbiamo iniziato a cercare un cantante, trovandone uno con il quale abbiamo condiviso due anni, senza però raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Nel frattempo abbiamo preparato nuove canzoni e abbiamo iniziato e concluso le registrazioni delle parti strumentali da inserire nel nostro ep. C'era solo bisogno di trovare un nuovo cantante. Dopo diversi mesi ci siamo ritrovati a provare con due voci; l' esperimento ci ha permesso di completare Lost In A Corner' con le voci di Gianluca e di D. nel maggio scorso. Dopo avere inserito un altro chitarrista per le esibizioni dal vivo, l'amico di vecchia data Andreas Zanon, siamo arrivati alla decisione di continuare con una voce ritenendo fosse la scelta migliore per noi e per il nostro genere.

Quali sono gli eventi principali che vi hanno portato alla pubblicazione di “Lost in a Corner”?
Penso che ogni gruppo, qualsiasi genere proponga, abbia due obiettivi ovvero incidere la propria musica e suonare dal vivo.

Cosa significa il titolo?
Perso, chiuso in un angolo. Il titolo del nostro ep è una frase presente nel testo di 'End Of The Remnants', canzone nella quale viene espressa un' opinione sullo stato sociale di tanti. Sostanzialmente è un testo contro chi agisce per i propri interessi, che si diverte a “giocare” con la vita delle persone, fregandosene di tutto il resto e lasciando in un angolo chi cerca di fare qualcosa e non ci riesce proprio per colpa dei “potenti”. 'Lost In A Corner' è un urlo contro il potere, è un urlo di chi si sente “piccolo” per colpa di altri. Attenzione, non vogliamo parlare di politica, abbiamo espresso solo un pensiero su una situazione sociale sempre più evidente e fastidiosa.

Nella vostra proposta si celano influenze death metal old school ed elementi moderni in quantità. Quali sono i dischi che hanno segnato in maniera evidente il vostro processo di crescita come musicisti?
La cosa diventa molto impegnativa, non è facile fare un elenco. Tanta roba, davvero tanta. Tutti ascoltiamo tanta musica, tanti album, metal e non. Ad ognuno di noi, magari in modi e tempi diversi e attraverso dischi differenti, la musica ha dato tanto e continua a dare tanto. Diciamo che nelle nostre radici c' è senza dubbio una componente “old” che viene puntualmente influenzata da una componente “new”.

A quando risale la composizione delle tre tracce?
Le abbiamo composte tra il 2007 e il 2008, ma sono state arrangiate e completate definitivamente tra il 2011 e il 2012. Alcuni “intoppi” ci hanno fatto procedere lentamente. Molto lentamente..

Quali obiettivi vi eravate posti prima di entrare in studio?
Riuscire a fare un buon lavoro con il budget a disposizione. Avevamo proprio voglia di “uscire”, di far girare la nostra musica e di iniziare a muoverci nell'underground.

A quali dischi vi siete ispirati in termini di produzione e mixaggio?
Nessun disco in particolare. Abbiamo cercato di ottenere un suono compatto e forte, senza perdere le linee melodiche. Pare ci sia riuscito.

Adesso presentate l'ep ai nostri lettori con un track by track..
La tracklist è caratterizzata da parti tirate, rudi e violente che si aprono verso sonorità più ariose e melodiche. Abbiamo trovato un determinato equilibrio tra rabbia e melodia che piace soprattutto a noi. Speriamo possa piacere anche ad altri. 'Gain From Love' parla di un incontro e della carica emotiva che viene sprigionata... E' una canzone esplosiva che vuole trascinare chi ascolta, alternando velocità, cadenze e aperture armoniose, senza perdere “cattiveria”. E' un inizio forte, da ascoltare tutto d' un fiato. In 'Beyond Eternal Lies' si possono cogliere tra le righe alcune domande esistenziali alle quali non c' è risposta. A volte rispondiamo con delle bugie per trovare comunque un senso. Una sorta di presa di coscienza della cruda realtà. Il pezzo è piuttosto aggressivo e forte, corre veloce tra intrecci e cambi di tempo, miscelando le linee melodiche principali con battute serrate. Il finale ripetuto e sfumato vuole lasciare un segno preciso. 'End Of The Remnants' è senza dubbio la canzone più estrema di questa produzione, piena di passaggi tirati e di accelerazioni, senza abbandonare le componenti melodiche che la riempiono di significato. Il brano finisce con un arpeggio, simbolo di una situazione giunta a termine ma che è pronta a ripartire. E' possibile scaricare 'Lost In A Corner' in free download sul nostro sito ufficiale. E' semplicissimo, veloce e sicuro.

State lavorando al primo full lenght?
Sì, abbiamo una quindicina di tracce sulle quali stiamo lavorando. In questo modo avremo più scelta per decidere quali canzoni inserire nell'album, che ne conterrà una decina..

Quando pensate di pubblicarlo?
Se tutto dovesse andare per il verso giusto, senza imprevisti, dovremmo riuscire a finire il lavoro per la tarda primavera prossima. Ci stiamo accordando con il produttore che ci seguirà e con lo studio dove registreremo e stiamo cercando l' etichetta che distribuirà il prodotto. Abbiamo alcune proposte, stiamo valutando.

Essendo la line-up attuale molto recente pensate che le prossime composizioni rappresenteranno un'evoluzione di 'Lost In A Corner' oppure c'è il “rischio” che gli All Amort assumano sembianze totalmente nuove?
No, sembianze totalmente nuove no. Magari suonerà diverso, anche perchè lavoreremo diversamente rispetto a 'Lost In A Corner'. Le nuove tracce sono state composte in periodi differenti e più recenti ovviamente. Ci saranno sicuramente idee nuove, ma saranno un' evoluzione, non un cambiamento.

In occasione della release di “Lost in a Corner” avete accentuato la vostra presenza live? Quali sono i gruppi con cui vi siete trovati meglio?
Possiamo dire che ci siamo trovati molto bene con una band in particolare, grandi ragazzi, divertenti, persone vere, che ci hanno anche aiutato a risolvere dei problemi durante alcuni concerti. Se dovessero leggere, capirebbero che parliamo di loro. Li ringraziamo e speriamo di mantenere lo stesso rapporto anche in futuro.

A differenza di altri gruppi avete pubblicato le liriche delle vostre canzoni sul sito ufficiale. Quale messaggio desiderate trasmettere? Preferite alcuni temi in particolare?
A differenza di alcuni gruppi, riteniamo fondamentali i testi anche nel nostro genere. A noi interessa che vengano letti. Conoscendo le parole, quando si ascolta una canzone e la voce che le canta, si riesce a cogliere meglio quale messaggio voglia darti. Ci piace pensare che le emozioni vengano trasmesse con la musica e con le parole, insieme. Noi proviamo a farlo. Spesso non è facile capire il senso e il messaggio di una canzone e del suo testo. L' importante è che chi ascolta riesca ad immedesimarsi in quelle parole, per un motivo o per l' altro, qualsiasi tematica venga trattata.

(parole di Am Palmieri)