Prima di tutto inizierei parlando di tour. Ho letto che suonerete a luglio dalle nostre parti..
(David) Ci esibiremo al Rock Planet di Pinarella di Cervia con iwrestledabearonce e Texas In July. E' un tour molti importante per noi e stiamo fissando anche altre date per l'autunno. Stiamo già lavorando al nuovo album e l'intenzione è quello di finirlo prima dell'inverno.

Come è nata la band?
(Vladi) Io e Mario suonavamo nei Disposed To Mirth, Dave negli Shake The Pagoda Tree e Daniel nei My Terror. Ci siamo dati una mano per un festival importante a cui dovevamo partecipare. Il nostro cantate aveva un problema e Dave lo ha sostituito. Da quel momento abbiamo stretto amicizia ed è nata l'idea di formare una band con obietti differenti.

Vitja è il nome di un asteroide. Come lo avete scelto?
(David) Ha anche un significato storico perché così venivano chiamati i guerrieri russi. Vladi è originario della Russia, si è trasferito a Colonia quando aveva cinque anni. Visto che ci consideriamo tutti guerrieri ci piaceva. Inoltre è corto, figo ed unico. Un pò come Korn e Deftones. Sono nomi che non hanno un significato particolare ma trasmettono l'idea di un sound unico.

Quali sono le vostre influenze principali?
(Vladi) Oltre alle due band citate direi Linkin Park e hip hop. Sicuramente non ascoltiamo solo metal.

Nella vostra scena ci sono altre band meritevoli di considerazione?
(David) Io sono di Munster e qui le uniche due band che hanno ottenuto riscontro internazionale sono i Neaera ed i Long Distance Calling.

Vi piace essere inseriti nel calderone del djent?
(Vladi) No affatto. Non ci consideriamo per nulla djent. Ci piace il suono meccanico delle chitarre ma abbiamo anche blast beat, growl e scream. Ci sono dei posti in cui che suoni metalcore allora devi essere per forza djent e lo trovo assurdo..

Quanto avete impiegato per comporre e registrare il vostro esordio?
(Vladi) Per terminare il processo circa quattro mesi anche se buona parte del materiale è stato scritto nel corso di un anno. Non volevamo pubblicare un ep perché lo troviamo noioso. Dopo poco una band viene dimenticata se rilascia solo qualche brano. Quindi abbiamo aggiunto nuovi riff, arrangiato alcune idee in maniera differente e completato il lavoro. Curiosamente le ultime due tracce, 'Through Clouds' e 'Nocturnal', sono le più vecchie. La struttura risale a tre anni fa quando ero ancora nella precedente band.

Come nascono le vostre canzoni?
(David) Lavoriamo come team ma Vladi è il maggiore responsabile in termini di songwriting. Tutto parte dai riff di chitarra, aggiungiamo la batteria e poi tutto il resto. Adesso il meccanismo sta cambiando perché ci conosciamo meglio, ognuno è libero di portare le proprie idee e quindi è probabile che ci saranno delle novità in futuro.

A mio parere il pregio migliore dell'album è questo feeling crossover che si respira per tutta la durata...
(Vladi) E' proprio quello che desideravamo creare. Non ci interessa essere catalogati. A qualcuno potrà piacere essere considerati dei fratelli minori dei Northlane ma non è proprio il nostro caso. Anche se abbiamo delle parti poliritmiche o staccato particolari niente è stato predefinito. Non era nei nostri piani risultare così tecnici.

Perché avete scelto Aljoscha Sieg come produttore? Che tipologia di sound volevate ottenere?
(Vladi) E' semplicemente il migliore se vuoi avere un suono professionale nella zona. Possiede uno studio eccezionale a Colonia e avevo collaborato con lui in passato. Credo che per una band all'esordio sia fondamentale trovarsi a proprio agio con il produttore e per noi è stata una grande opportunità lavorare con un vero amico. Lo ringraziamo ancora per il privilegio che ci ha concesso.

E' stato difficile mixare l'album?
(Vladi) Lavorando nel settore posso dirti che è senza dubbio un processo complesso ma non per Aljoscha. Sapeva esattamente cosa ottenere.

'Sleeping In Snow' è fantastica. Di cosa parla esattamente la song?
(David) Il testo è decisamente personale e autobiografico. E' dedicata ad un mio amico che purtroppo è scomparso troppo presto. Cantare quel brano è come parlare ancora con lui ed avere la possibilità di dirgli quanto mi fa incazzare questa cosa. Ho trovato il modo giusto per sfogare quello che avevo dentro. La neve ovviamente è un riferimento alle droghe. Abbiamo girato un video con Carlo Oppermann della Ambitous Films in un teatro con cui collabora Vladi. E' nato un grande feeling col regista e nelle immagini il messaggio del testo è stato leggermente modificato. Descrive l'obbedienza ai padroni e quello che siamo costretti a fare tutti i giorni.

Quando pensate di pubblicare il secondo album?
(David) Penso all'inizio del prossimo anno. Non vogliamo che trascorra troppo da 'Echoes'. Ci stiamo occupando della pre-produzione ed alla fine dell'inverno dovrebbe essere pronto.

Se riuscirete a sopravvivere alla data italiana...
(David) Pensi che mangeremo troppo...

E' una questione di ragazze...
(David) Ohhhhh questo è interessante! Ok allora porta pure le tue amiche..

Come siete entrati in contatto con Redfield Records?
(Vladi) E' stato il nostro management a metterci in contatto. Anche se siamo stati fortunati e ci abbiamo messo poco c'è un grande lavoro dietro.
(David) La domanda dovrebbe essere “come ha fatto un'etichetta del genere a trovare noi...” Siamo ad un punto della vita in cui vogliamo diventare musicisti per lavoro. Non ci importa essere famosi e sappiamo che è impossibile attualmente sopravvivere solo con la vendita dei dischi ma è quello che ci siamo imposti. L'altro giorno siamo andati ad un festival con i Boy Sets Fire e ho pensato “cazzo questi sono in giro da venti anni, hanno suonato in tutto il mondo, ecc...”

Quali sono le vostre band preferite nel loro catalogo?
(David) Direi KMPFSPRT e Iron Walrus.

E' venuto il momento di parlare dei tuoi tatuaggi...
(David) Ho cominciato presto, a circa quattordici anni e sto finendo per coprirmi tutto. Ho tanta roba che non mi piace ma sto cercando di farne di nuovi. Il mio migliore è amico è un tatuatore fantastico. Si chiama Niclas Hect e ti consiglio di cercare su internet i suoi lavori. Per me tatuarmi è come svegliarmi anche se sono un pò confuso con l'hype che si è creato di questi tempi.