Come si è formata la band? Quali erano i vostri obiettivi inizialmente?
(Sebastian Ramstedt) Peter Stjärnvind ha cominciato a comporre materiale solista all'incirca dieci anni fa. Si è reso conto che il materiale era buono e ha cercato di fare le cose seriamente. Quando ha incontrato Joseph Tholl degli Enforcer ad un concerto in Germania dei Nifelheim è nata l'idea di collaborare insieme. Dopo avere registrato il primo sette pollici i Black Trip hanno ricevuto l'offerta di suonare al Muskel Rock Festival in Svezia ed è allora che Peter ha contattato me, Johan e Jonas. Inizialmente pensavamo che avremmo fatto solo qualche concerto ma dopo le prime prove eravamo elettrizzati ed è stato subito chiaro che stava nascendo qualcosa di importante. A quel punto sono nate le idee confluite poi in 'Goin' Under'.

Il vostro nome sembra ispirarsi ad un viaggio acido negli abissi..
(Sebastian Ramstedt) Black Trip è una canzone dei Samael. Parla di maghi oscuri e viaggi astrali. Niente a che vedere con le droghe.

Quanto è stato importante il demo 'Tvář Ďábla' per focalizzare le idee e trovare un suono personale?
(Sebastian Ramstedt) Ritengo che il sette pollici sia stato importante per delimitare la fine del progetto solista di Peter e l'inizio della band attuale. Il demo è più ruvido anche perché Peter ha registrato delle canzoni che aveva in mente fin dall'inizio. Quando si è formata la band non abbiamo più suonato in quel modo.

Quanto tempo avete impiegato a comporre e registrare le tracce del debutto?
(Sebastian Ramstedt) Peter ha lavorato al concept per lungo tempo eppure alcune canzoni sono nate velocemente. Come band abbiamo studiato arrangiamenti e strutture per circa due mesi e poi abbiamo registrato nell'arco di tre settimane.

Dove si sono svolte le registrazioni? Chi ha prodotto l'album?
(Sebastian Ramstedt) 'Goin' Under' è stato registrato presso i Gutterview Studios di proprietà di Nicke Andersson e Fred Estby. La produzione è stata a cura della band, dello stesso Fred Estby e di Dolf de Borst.

Che tipologia di sound desideravate ottenere? Vi siete ispirati a qualche album in particolare?
(Sebastian Ramstedt) L'album suona esattamente come volevamo. Avevamo in mente 'In Trance' degli Scorpions come massima ispirazione. Di sicuro non cercavamo un suono heavy metal moderno. Siamo tornati alle radici di fine anni settanta ed inizio anni ottanta.

Quale canzone rappresenta al meglio il sound dei Black Trip?
(Sebastian Ramstedt) Direi 'Tvář Ďábla' perché c'è un pò di tutto. Il chorus è catchy ma i riff sono ugualmente importanti. I riferimenti più ovvi sono a Saxon, Iron Maiden e primi Scorpions ma anche Mercyful Fate e gli italiani Black Hole.

L'etichetta ha pubblicato un'edizione vinilica niente male. Sei un collezionista? Quanti dischi possiedi in totale?
(Sebastian Ramstedt) Mi piace comprare dischi e preferisco i vinili. Non ho idea di quanti siano. Peter ne possiede sicuramente di più. Ho circa un paio di metri di vinili ed un manciata di cd ma questi ultimi non li suono più. Non ho nemmeno ricomprato il lettore cd quando mi si è rotto.

Chi ha creato l'artwork?
(Sebastian Ramstedt) Kristian Ekeblom che ha collaborato con la band fin dall'inizio. Lo consideriamo a tutti gli effetti un sesto membro.

Come collocheresti questo album nel movimento metal moderno?
(Sebastian Ramstedt) Non saprei. E' un disco heavy metal e hard rock old school. Molte band che fanno “retro” metal in realtà non suonano come ai tempi d'oro. Sono convinto che se qualcuno ascoltasse 'Goin' Under' e non sapesse chi sono i Black Trip potrebbe benissimo pensare di trovarsi al cospetto di un album dei primi anni ottanta.

Com'è la scena svedese attualmente?
(Sebastian Ramstedt) Non sono molto ferrato sulla scena underground. Mi piacciono band come Helvetes Port e Horisont che sono più hard rock e prog.

Rilascerete altri album in futuro o dobbiamo considerarlo un progetto isolato?
(Sebastian Ramstedt) Questo non è assolutamente un progetto isolato. Continueremo come Black Trip. Stiamo già scrivendo le canzoni per il prossimo album che sarà sulla stessa vena di 'Goin' Under'. Le sessioni di registrazione cominceranno a fine estate.

Quali sono i prossimi piani degli Enforcer?
(Jonas Wikstrand) Registrare il successore di 'Death By Fire'. Siamo molto soddisfatti del feedback ottenuto dall'album e stiamo lavorando alle nuove canzoni.

Hai mai incontrato una “Voodoo Queen”?
(Sebastian Ramstedt) Non lo so ma di volta in volta provo uno strano dolore. Probabilmente dovrei avere trattato meglio qualcuna delle mie donne.

'Voodoo Queen' e 'No Tomorrow' mi hanno riportato alla mente gli Iron Maiden del debutto e di 'Killers'? Quale sceglieresti tra questi due masterpiece? Ritieni che Paul Di' Anno sia stato sottovalutato come cantante?
(Sebastian Ramstedt) Capisco cosa intendi. Le vocals di Joseph ricordano molto quelle di Paul Di' Anno ed alcuni riff di Peter sono nella vena dei primi Iron Maiden. Per quanto mi riguarda rimane uno dei più grandi cantanti di sempre. Scelgo 'Killers' ma è davvero dura..